gonocorismo
s. m. [comp. di gono- e del gr. χωρισμός «separazione»]. – In biologia, nella riproduzione sessuale dei metazoi, la condizione per cui i gameti si originano in due individui diversi, la femmina [...] e il maschio (altrimenti detta sessualità con sessi separati, e contrapposta all’ermafroditismo) ...
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gonodotto
gonodótto s. m. [comp. di gono- e -dotto]. – In biologia, denominazione generica dei condotti attraverso cui giungono all’esterno i gameti o cellule germinali, cioè il dótto deferente nel maschio [...] e l’ovidotto nella femmina. ...
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pseudopecora
pseudopècora s. f. [comp. di pseudo- e pecora]. – Mammifero bovide (Pseudois nayaur), diffuso sulle alte montagne dell’Asia centro-meridionale, noto anche con il nome indigeno di baral o [...] bharal: è simile a una capra, alto alla spalla circa 90 cm, con corna piccole nella femmina e grosse, pesanti, lisce, dirette lateralmente nel maschio. ...
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cefalofo
cefàlofo s. m. [lat. scient. Cephalophus, comp. di cepha(lo)- «cefalo-» e del gr. λόϕος «ciuffo»]. – Genere di bovidi con corna presenti anche nella femmina, orecchie brevi, abitudini prettamente [...] silvicole; le specie più note vivono nella Liberia, nella Sierra Leone e in Somalia ...
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silvicapra
s. f. [lat. scient. Sylvicapra, comp. di sylva, variante del lat. class. silva «selva», e capra «capra»]. – Genere di mammiferi bovidi con una sola specie (Sylvicapra grimmia), diffusa nelle [...] savane dell’Africa merid., fino al fiume Zambesi, di una cinquantina di centimetri di altezza; il maschio presenta corna relativamente lunghe e rivolte all’indietro, la femmina ne è per lo più sprovvista. ...
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ornitorinco
s. m. [lat. scient. Ornithorhynchus, nome di genere, comp. di ornitho- «ornito-» e -rhynchus «-rinco»] (pl. -chi). – Nome di un genere di mammiferi monotremi australiani e della sua unica [...] e di unghie robuste; l’arto posteriore del maschio è dotato di un grosso sperone, collegato con una ghiandola contenente un secreto velenoso, che viene usato nei combattimenti; la femmina depone 2-4 uova in una tana scavata vicino all’acqua. ...
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superovulo
s. m. Ovulo umano, arricchito da una parte di citoplasma prelevato da un ovulo di una donatrice, pronto per la fecondazione. ◆ E a Torino nascerà un bambino con due mamme, primo caso in Europa. [...] «fuso» due cellule riproduttive femminili costruendo 475 «superovuli» poi impiantati in utero, soltanto uno ha dato vita a un topo, femmina e fertile. Ora la partenogenesi umana è più vicina. (Gian Guido Vecchi, Corriere della sera, 23 aprile 2004, p ...
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echidna
s. f. [lat. scient. Echidna (sinon. di Tachyglossus), dal lat. class. echidna, gr. ἔχιδνα «vipera»]. – Genere di mammiferi monotremi echidnidi, la cui specie tipica, la e. istrice (Tachyglossus [...] , e lingua lunghissima, vermiforme e viscida, con cui cattura le formiche e le termiti delle quali si ciba. La femmina presenta ventralmente delle pieghe cutanee che nel periodo riproduttivo si sviluppano in un marsupio nel quale viene conservato l ...
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gamberessa
gamberéssa s. f. [der. di gambero], scherz. – Femmina del gambero: Vede la g. che sua figlia, Nel camminare, mal muove le piante (G. Gozzi). ...
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echinorinco
s. m. [lat. scient. Echinorhynchus, comp. di echino- e -rhynchus «-rinco»] (pl. -chi). – Genere di vermi parassiti acantocefali, che vivono attaccati, mediante una caratteristica proboscide [...] ; hanno come ospiti intermedî varî coleotteri e blatte. La specie più nota è Echinorhynchus gigas, parassita del maiale, con il corpo di color latteo, appiattito e trasversalmente striato, il cui maschio è lungo fino a 10 cm, la femmina fino a 40. ...
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Biologia
L’individuo (indicato col simbolo ○+) che produce solo gameti femminili (o macrogameti o uova o ovocellule); negli organismi unicellulari, quello che si trasforma in un macrogamete. I caratteri sessuali secondari femminili con i caratteri...
femmina (femina)
Bruno Basile
Frequenti le attestazioni del termine in senso proprio e allegorico nelle opere di D., con la sola eccezione delle Rime.
L'usuale senso di " donna " è presente, nella sua indeterminatezza, due volte nelle opere...