grancassa
s. f. [comp. di gran(de) e cassa, che in questa accezione è un calco semantico dello spagn. caja «cassa, tamburo»]. – Strumento musicale a percussione, appartenente alla famiglia dei tamburi, [...] , è costituito da due pelli tese alle due basi di un cilindro di legno, che vengono percosse con una mazza rivestita di feltro o di cuoio (nella batteria jazz questa è azionata dal piede, anziché dalla mano, dell’esecutore): suonare la grancassa. In ...
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informatore
informatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di informare; cfr. lat. tardo informator -oris «chi forma», «chi istruisce»]. – 1. a. s. m. Chi informa, cioè dà forma; nell’industria dei cappelli [...] di feltro, la persona addetta all’informatura. b. agg. Che dà forma, che dà cioè uno spirito, un indirizzo, un’impronta particolare: il criterio i. di un’opera; il principio i. di una legge. 2. s. m. Chi raccoglie e fornisce informazioni, e ...
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informatura
s. f. [der. di informare]. – Nella lavorazione dei cappelli di feltro, operazione mediante la quale si dà forma alle falde e alla cupola: si esegue ponendo i feltri su appositi coni di legno [...] in modo da formare le cosiddette campane, che sotto l’azione del vapore umido assumono la forma del cappello ...
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mazza
s. f. [lat. *matea, *mattea; cfr. lat. class. mateŏla «mazzuola»]. – 1. a. Grosso bastone, di forma e grandezza varie, per lo più nodoso, corto e robusto, che può considerarsi uno dei più antichi [...] maresciallo. d. Bacchetta, stecca; in partic.: ognuno dei battenti, la cui punta è costituita da un cilindro o da una sfera di feltro o di lana, usati per tamburi di grandi dimensioni, come, per es., i timpani sinfonici; m. del pittore, la stecca che ...
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erinosi
erinòṡi s. f. [der. del lat. scient. erineum (v. erineo), col suff. -osi]. – Malattia delle foglie della vite, del noce, ecc.: si manifesta con produzione sovrabbondante di peli che a guisa di [...] feltro coprono notevole parte della faccia inferiore della foglia; ritenuta un tempo causata da un fungo, è invece dovuta all’azione di acari che soggiornano sulla foglia. ...
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agugliato
agg. [der. di aguglia2 «ago»; cfr. agugliata «gugliata»]. – Nel linguaggio comm., detto di un tipo di feltro formato con fili sottilissimi pressati insieme e usato per ricoprire pavimenti (è [...] chiamato anche moquette pressata); pavimento a., ricoperto con questo tipo di moquette ...
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pennarello
pennarèllo s. m. [der. di penna]. – Nome commerciale di un tipo di penna per disegnare e scrivere, nella quale il pennino è costituito da un pezzetto di feltro a forma di cilindro o di parallelepipedo [...] (per ottenere tratti piuttosto spessi) oppure da una punta di nailon (che dà un segno molto sottile), e pesca in un serbatoio contenente un ammasso fibroso saturo di un inchiostro all’alcol, in varî colori ...
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Falda compatta, dello spessore di qualche millimetro, costituita da fibre di lana con o senza peli animali (di conigli, castori, lontre ecc.), o da rigenerati di lana o di cotone, fabbricata senza filatura, orditura o tessitura. Nei trattamenti...
feltro
Alessandro Niccoli
Ricorre in un solo luogo della Commedia (If I 105), in un'espressione volutamente enigmatica che sembra resistere a tutti gli sforzi dell'ermeneutica dantesca: Questi [il veltro] non ciberà terra né peltro, / ma...