croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] gigliata, merlettata, mulinata, ondata, patente, pomettata, potenziata, ecc. (v. alle singole voci), oltre alla c. decussata o c. di militare germanica (ted. eisernes Kreuz), istituita da Federico Guglielmo III re di Prussia nel 1813 (e ristabilita ...
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime [...] , tanto pesanti, che in confronto quelle con cui Federico II sottoponeva a supplizio i suoi avversarî potevano sembrare leggere . estens. Paglia o pagliuzza metallica, lo stesso che lana d’acciaio (v. lana, n. 3 c). 4. Nella costruzione navale, p. di ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; [...] i primi tre quarti del sec. 13°, con centro alla corte di Federico II di Sicilia e dei suoi figli, spec. di Manfredi, che una delle due parole in rima al vocalismo toscano (v. soso); vespri s. (v. vespro). In zootecnia, razza s., denominazione di ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni [...] ’insurrezione per sottrarli alla repressione sovietica. (Francesco Cossiga, Libero, 2 settembre 2006, p. 2, Primo Piano).
Derivato dal v. tr. (in)filtrare, con la sostituzione del prefisso es-.
Già attestato nella Repubblica del 7 luglio 1991, p. 7 ...
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deislamizzare
(de-islamizzare), v. tr. Sottrarre all’influenza dell’Islam. ◆ I deputati leghisti Federico Bricolo e Massimo Polledri hanno definito il ministro delle Politiche comunitarie Rocco Buttiglione [...] quello di «de-islamizzare» i musulmani. (Tariq Ramadan, Stampa, 21 dicembre 2007, p. 36, Società e Cultura).
Derivato dal v. tr. islamizzare con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Stampa del 25 novembre 1993, p. 21, Società e Cultura ...
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videochiamare
v. tr. Chiamare mediante un videotelefono o un videofonino. ◆ Per videochiamare non serve altro: basta collegare il videotelefono alla presa, comporre il numero, premere il tasto della [...] . Ma la qualità è sicuramente superiore a quella dell’Umts. (Federico De Rosa, Corriere della sera, 11 giugno 2004, p. 17 (M. R., Repubblica, 20 giugno 2005, Affari & Finanza, p. 29).
Composto dal confisso video- aggiunto al v. tr. chiamare. ...
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sbattere
sbàttere v. tr. [der. di battere, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. a. Battere e agitare ripetutamente, con forza o anche solo con rapidità: s. i piedi, le ali; s. le palpebre; s. i tappeti, [...] farsi sbattere). 4. ant. Sminuire, indebolire: Manfredi figliuolo di Federico si era del regno di Napoli insignorito e aveva assai sbattuta completamente: me ne sbatto delle vostre proteste! ◆ Part. pass. sbattuto, anche come agg. (v. la voce). ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato [...] è ministrante). 3. Persona dotta, uomo di studî, letterato (loico e chierico grande è definito da Dante nel Convivio Federico II); questo significato, che la parola ebbe anticam., è stato rinnovato negli ultimi decennî per influenza del fr. clerc ...
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sala del buco
loc. s.le f. Luogo adibito al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ «Una simile esperienza – riprende [Federico] Parea – è stata tentata lo scorso anno a Roma. Esponenti di An hanno [...] di sostanze stupefacenti. La votazione è accanita e i tempi non sono immediati». (Sara Strippoli, Repubblica, 1° novembre 2007, Torino, p. V).
Espressione composta dal s. f. sala, dalla prep. del e dal s. m. buco.
Già attestato nella Stampa del 23 ...
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bruciagrassi
(brucia-grassi), agg. Che consuma, scioglie i depositi adiposi. ◆ «Dieci anni fa le ragazze venivano per imparare le tecniche di difesa - rivela Carlo Di Blasi, consigliere nazionale della [...] poi ha un potente effetto bruciagrassi. In sostanza, fa dimagrire». (Federico Pistone, Corriere della sera, 19 maggio 2003, p. 51, , 28 febbraio 2008, p. 59, Cronaca di Torino).
Composto dal v. tr. bruciare e dal s. m. grasso.
Già attestato nella ...
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Figlio (Copenaghen 1723 - ivi 1766) di re Cristiano VI e di Sofia Maddalena di Brandeburgo-Kulmbach, successe al padre nel 1746. Era dedito all'alcol e a dissolutezze; ma durante il suo regno la Danimarca godette di un lungo periodo di pace,...
Figlio (n. 1596 - m. Magonza 1632) del l'elettore Federico IV e di Luisa Giuliana d'Orange, raggiunta la maggiore età, assunse (1614), dopo una reggenza quadriennale del conte palatino di Neuburg, il governo e si pose a capo dell'Unione evangelica...