chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato [...] è ministrante). 3. Persona dotta, uomo di studî, letterato (loico e chierico grande è definito da Dante nel Convivio FedericoII); questo significato, che la parola ebbe anticam., è stato rinnovato negli ultimi decennî per influenza del fr. clerc (v ...
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trabocco2
trabócco2 (o trabucco) s. m. [dal provenz. trabuc, der. di trabucar «riversare, far cadere dall’alto»] (pl. -chi). – Antica macchina da guerra simile a una grossa balista, in uso dal medioevo [...] mazza come contrappeso: E’ fé drizzar trabocchi e manganelle E torri per combattere a le mura (Boccaccio); fece Federico [II] mettere in esercizio contra della città tutte le macchine allora usate per espugnar fortezze, cioè torri di legno, mangani ...
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perforazione
perforazióne s. f. [dal lat. tardo perforatio -onis (riferito alla trapanazione del cranio), der. di perforare «perforare»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il modo di perforare, di produrre [...] della lingua, pena comminata eccezionalmente da qualche legislazione medievale (così nelle costituzioni del Regno di Sicilia di FedericoII) ai bestemmiatori. 3. Il fatto, il processo di perforarsi. In partic.: a. In medicina, interruzione improvvisa ...
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime [...] le mettea di paglia (Dante), a proposito delle cappe degli ipocriti, tanto pesanti, che in confronto quelle con cui FedericoII sottoponeva a supplizio i suoi avversarî potevano sembrare leggere come paglia; con altra immagine: Di mia semente cotal p ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; [...] , animali stilizzati; scuola s., movimento letterario fiorito durante i primi tre quarti del sec. 13°, con centro alla corte di FedericoII di Sicilia e dei suoi figli, spec. di Manfredi, che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare; rima ...
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ussaro
ùssaro (o ùssero) s. m. [dall’ungh. huszár, che, attraverso il serbo husar, croato gusar, risale al gr. mediev. χωσάριος «esploratore, scorridore»]. – Militare appartenente a reparti speciali [...] di cavalleria leggera originarî dell’Ungheria ma adottati, a partire dal sec. 18°, in molti paesi europei: gli u. di FedericoII di Prussia, di Napoleone; un u. della Guardia imperiale. ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare [...] spesso usato anche come sinon. di imperatore in genere: E li ’nfiammati infiammar sì Augusto ... (Dante, con riferimento a FedericoII). Per estens., nobile, sacro: l’a. maestà della religione; gli a. misteri; sacerdote dell’a. vero (Carducci); E ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, [...] seconda lega l., le due leghe costituite rispettivam. nel 1167 contro il Barbarossa e nel 1226 contro l’imperatore FedericoII; architettura l., la più importante scuola dell’architettura romanica, fiorita nell’Italia settentr. tra il mille e la fine ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti [...] Europa tra il 10° e il 13° secolo: i re, gli imperatori svevi; anche sost., in partic. lo S., l’imperatore FedericoII. 2. agg. Che si riferisce agli Svevi, antica popolazione germanica stanziata, in età romana, nel Brandeburgo: le tribù s., le genti ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] indeterminato dai pubblici u.; Fede portai al glorïoso offizio (Dante), di Pier della Vigna, segretario di FedericoII. Spesso si contrappone, direttamente o indirettamente, all’attività privata, ai comportamenti che al cittadino s’impongono nella ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle disposizioni testamentarie di quest'ultima,...
Figlio (Karlsruhe 1857 - Badenweiler, Alsazia, 1928) del granduca Federico I e di Luisa di Prussia; salì al trono alla morte del padre (1907). Simpatizzante per i partiti di destra, si adattò mal volentieri a un esperimento governativo da parte...