stakeholder
s. m. Chi ha interessi nell’attività di un’organizzazione o di una società, ne influenza le decisioni o ne è condizionato. ◆ C’è proprio tutto, l’impegno del mondo degli affari non solo a [...] vertici delle multinazionali giapponesi verso i loro doveri sociali, le attese degli «stakeholders», le reazioni delle comunità nazionali colpite dalla concorrenza globale. (Federico Rampini, Repubblica, 27 dicembre 2006, p. 51, Economia) • Tornando ...
Leggi Tutto
strapopolare
agg. Dalle caratteristiche fortemente popolari. ◆ Insieme all’unica uscita dal vivo di Vasco Rossi, l’Heineken Jammin’ Festival che si tiene il 20 e 21 giugno all’autodromo di Imola si candida [...] è con il successo di Servillo che si misura la rinascita del cinema italiano. [Marcello] Mastroianni lavorava con [Federico] Fellini ma faceva anche i film con la [Sofia] Loren, era strapopolare» [Roberto D’Agostino riportato da Maria Giulia Minetti ...
Leggi Tutto
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ [...] quella scuola di giuslavoristi che attecchì grazie al capostipite Federico Mancini, […] Era un uomo cerniera», che voleva diverse». (Paola Cascella, Repubblica, 18 marzo 2005, Bologna, p. I) • Portiere e difensori non sono immuni da colpe sui due gol ...
Leggi Tutto
infenso
infènso agg. [dal lat. infensus, comp. di in-1 e -fendĕre di defendĕre, offendĕre], letter. – Ostile, avverso, animato contro: i Teucri e gli Arcadi e gli Etruschi, Che sono anco per fato a Turno [...] infensi (Caro); Premea de l’asta infensa e de la voce Te, Federico (Carducci). ...
Leggi Tutto
risiedere
risièdere v. intr. [lat. *resedere, rifacimento di residēre (che è der. di sedēre «sedere2»)] (io risièdo, ecc.; conserva il dittongo -ie- in tutta la flessione; aus. avere). – Avere la propria [...] determinata carica: il presidente della Repubblica risiede a Roma; i papi risiedettero per più di settant’anni in Avignone; uffici, organi, enti, istituti, aver sede: la corte di Federico II risiedeva a Palermo; l’Accademia della Crusca risiede a ...
Leggi Tutto
tornacontocrazia
s. f. (spreg.) Il potere del tornaconto. ◆ «Credo che ci sia qualunquismo mediatico. Creo un neologismo: c’è molta “tornacontocrazia” nella musica leggera. Si fanno le cose per il tornaconto, [...] che tre delle decine di artisti che ha sotto contratto entrino in hit parade per far quadrare i conti e disinteressarsi di tutto il resto». (Federico Vacalebre, Mattino, 20 gennaio 2008, p. 53, Napoli Spettacoli).
Composto dal s. m. tornaconto con l ...
Leggi Tutto
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] storici come appellativo di gloria: Alessandro il Grande, Federico il Grande (cfr. l’uso analogo del latinismo seguire l’esempio dei grandi; riferire le parole di un grande; i grandi sdegnano le miserie umane; quel grande, Che temprando lo scettro a ...
Leggi Tutto
benignese
s. m. Linguaggio tipico dell’attore e regista Roberto Benigni. ◆ «Buongiorno, principessa», «My body is in tumult», «I want to make love to everybody» e altre frasi del «benignese» sono state [...] allegramente da parecchi anchormen, anche i più seriosi. (Maria Pia Fusco, Repubblica, 23 marzo 1999, p. 2, Spettacolo) • Inizia il dibattito sul «Benignese» e alcuni glottologi si chiedono se, dopo [Federico] Fellini, anche Benigni verrà immortalato ...
Leggi Tutto
Fazio-pensiero
loc. s.le m. inv. Le linee programmatiche di Antonio Fazio, già governatore della Banca d’Italia. ◆ Ogni progetto di fusione deve ottenere il consenso preventivo del governatore. E lui [...] societario trasparente sul modello dei paesi più avanzati. Gli azionisti, i consigli d’amministrazione, sono ridotti a obbedienti esecutori dei piani della banca centrale. (Federico Rampini, Repubblica, 28 aprile 1999, p. 16, Economia) • Da Bari ...
Leggi Tutto
sala del buco
loc. s.le f. Luogo adibito al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ «Una simile esperienza – riprende [Federico] Parea – è stata tentata lo scorso anno a Roma. Esponenti di An hanno [...] e di solidarietà, dove è proibito drogarsi pena l’espulsione. I tossici fanno pazientemente la fila per entrare nella «sala de dell’uso di sostanze stupefacenti. La votazione è accanita e i tempi non sono immediati». (Sara Strippoli, Repubblica, 1° ...
Leggi Tutto
Figlio secondogenito (n. 1286 - m. Burg Gutenstein, Bassa Austria, 1330) del re dei Romani Alberto I e di Elisabetta del Tirolo. Alla morte del fratello maggiore Rodolfo (1307) e del padre (1308) fu a capo della casa d'Asburgo. Eletto re dei...
Figlio secondogenito (Karlsruhe 1826 - isola di Mainau, Costanza, 1907) del granduca Leopoldo e della principessa Sofia Guglielmina di Svezia, principe reggente nel 1852 per il fratello malato di mente, gli succedette come granduca nel 1856....