perforazione
perforazióne s. f. [dal lat. tardo perforatio -onis (riferito alla trapanazione del cranio), der. di perforare «perforare»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il modo di perforare, di produrre [...] di venir traforato, e il risultato di tale operazione, ossia il foro o i fori praticati: p. del terreno, della roccia; p. della montagna (per medievale (così nelle costituzioni del Regno di Sicilia di Federico II) ai bestemmiatori. 3. Il fatto, il ...
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maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» [...] ’Italia ottocentesca. (Paolo Mereghetti, Corriere della sera, 9 novembre 2007, p. 59, Spettacoli) • È una difesa corporativa che […] deve fare i conti con il sangue versato dai poveri operai di Molfetta. Ed è anche la verifica spietata e cruda del ...
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mammogramma
s. m. Immagine risultante da un esame mammografico. ◆ Il risultato è stato la realizzazione di un cosiddetto sistema di CAD (Computer Aided Detection, cioè un’indagine supportata dal computer), [...] problema presentato da Gerd Gigerenzer nel suo bel libro «Quando i numeri ingannano», edito da Cortina. Gigerenzer afferma che dato l probabilità di avere il cancro al seno è del 90%. (Federico Peiretti, Stampa, 23 giugno 2004, Tuttoscienze, p. 4).
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paglia
pàglia s. f. [lat. palĕa]. – 1. a. L’insieme di steli secchi del grano o di altri cereali, già mietuti e battuti (o anche di steli e foglie di piante palustri), usato per lettiere, come mangime [...] che in confronto quelle con cui Federico II sottoponeva a supplizio i suoi avversarî potevano sembrare leggere come paglia a larghe tese, confezionato con steli di paglia intrecciati: i capelli disciolti le ondeggiavano per le spalle, nel vento della ...
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ineffettuale
agg. Non reale, privo di concretezza. ◆ La disperazione della vittima dell’usura è una marea che non cessa di salire: è una disperazione che altre alternative non vede che la fine della [...] il relativismo significa non equivalenza di tutti i valori, ma rinuncia a imporre ad altri i propri (in quanto considerati superiori). ( un gioco delle parti sempre più estrinseco e ineffettuale. (Federico Leoni, Manifesto, 21 giugno 2008, p. 14, ...
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monnezzopoli
(Monnezzopoli), s. f. inv. Scandalo relativo alla gestione degli appalti per lo smaltimento dei rifiuti. ◆ [tit.] Soldi in pattumiera / Dopo le denunce di Libero partono le prime inchieste [...] (anzi, secondo alcuni: il protagonista) grossomodo son gli stessi: i governi di centrosinistra e il sindaco (e poi governatore) Antonio Bassolino. (Federico Geremicca, Stampa, 6 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dal s. f. monnezza ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le [...] , non somigliano agli spot giovanilisti dei nuovi cellulari, non sono agitati e febbrili come i ragazzi mucciniani né patinati e consumisti come quelli di Federico Moccia. (Fulvia Caprara, Stampa, 13 marzo 2007, p. 51, Spettacoli).
Derivato dal nome ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; [...] come stemmi araldici, fiori, piante, figure, animali stilizzati; scuola s., movimento letterario fiorito durante i primi tre quarti del sec. 13°, con centro alla corte di Federico II di Sicilia e dei suoi figli, spec. di Manfredi, che diede luogo a ...
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abuso di mercato
loc. s.le m. Compravendita di titoli da parte di un membro del consiglio di amministrazione o di un dipendente di una società, anche di intermediazione finanziaria, che si avvale di [...] la prossima emanazione della direttiva europea sull’abuso di mercato». (Federico De Rosa, Corriere della sera, 7 marzo 2002, p con il maggior anticipo possibile gli abusi di mercato, cioè i fenomeni di insider trading o di aggiotaggio. (F. Man., ...
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obamiano
s. m. e agg. Seguace e sostenitore di Barak Obama; di Barak Obama. ◆ gli obamiani pensano di prevalere alle primarie: «L’ascesa di Barak sarà inarrestabile» ha pronosticato il senatore Richard [...] (è il capogruppo democratico). Affermano di avere sondato tutti i senatori e di avere scoperto che la maggioranza è contro la , Tempo, 11 febbraio 2008, p. 2, Politica) • [Federico] Fellini aveva toccato l’apice dopo «Otto e mezzo», diventando ...
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Figlio secondogenito (n. 1286 - m. Burg Gutenstein, Bassa Austria, 1330) del re dei Romani Alberto I e di Elisabetta del Tirolo. Alla morte del fratello maggiore Rodolfo (1307) e del padre (1308) fu a capo della casa d'Asburgo. Eletto re dei...
Figlio secondogenito (Karlsruhe 1826 - isola di Mainau, Costanza, 1907) del granduca Leopoldo e della principessa Sofia Guglielmina di Svezia, principe reggente nel 1852 per il fratello malato di mente, gli succedette come granduca nel 1856....