evacuazione
evacuazióne s. f. [dal lat. tardo evacuatio -onis]. – 1. Il fatto di sgomberare un luogo, soprattutto a seguito o nell’imminenza di gravi eventi: ordinare l’e. di un paese, di una zona fortificata, [...] o da calamità naturali è effettuato per mezzo di velivoli o elicotteri. 2. a. L’eliminazione, spontanea o provocata, delle feci dall’intestino. b. Svuotamento di una raccolta, liquida o semiliquida, di natura patologica (come, per es., un versamento ...
Leggi Tutto
schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano [...] di questa gentile donna schermo de la veritate», V, 3), e per la seconda il sinon. difesa («dico che in poco tempo la feci mia difesa tanto, che troppa gente ne ragionava oltre li termini de la cortesia», X, 1). c. Con altro senso fig., schermaglia ...
Leggi Tutto
usare
uṡare v. tr. e intr. [lat. *usare, der. di usus, part. pass. di uti «usare»; v. uso1 e uso2]. – 1. tr. a. Fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno, sia per una particolare utilizzazione [...] tributare ai loro imperatori onori divini; sottintendendo l’infinito, spec. in espressioni impersonali: rispose, come si usa, ricambiando l’augurio; feci, come s’usa, le mie condoglianze; in quel paese si usa così, c’è l’uso di comportarsi così. 2 ...
Leggi Tutto
sic vos non vobis
(lat. «così voi non per voi»). – Parole iniziali di quattro versi (Sic vos non vobis nidificatis, aves; Sic vos non vobis vellera fertis, oves, ecc., «Così voi non per voi fate il nido, [...] , o pecore», ecc.), che, secondo la tradizione, Virgilio avrebbe scritto, dopo un primo verso introduttivo (Hos ego versiculos feci, tulit alter honores «ho fatto io questi versetti, un altro ne ha riportato gli onori») per rivendicare la paternità ...
Leggi Tutto
dipartita
s. f. [der. di dipartire]. – 1. poet. Allontanamento, distacco, partenza: dopo l’empia dipartita Che dal dolce mio bene Feci (Petrarca). Nella storia della letteratura, componimento, per lo [...] più in ottava rima, che canta il distacco dell’innamorato dalla sua donna. 2. Per eufemismo, letter., il distacco definitivo dal mondo, morte: l’ora, il momento della dipartita ...
Leggi Tutto
stanco
agg. [voce panromanza, di etimo incerto] (pl. m. -chi). – 1. a. Che, per l’eccessivo affaticamento, sente indebolite le proprie forze fisiche e intellettuali e avverte il bisogno di riposo: essere, [...] della destra: Volgemmo e discendemmo a mano s. (Dante); ferma la s. mano sopra il ginocchio, colla destra mi feci tenebra alle abbassate e chiuse ciglia (Leonardo); orecchia s. parola franca (frase prov.), quando fischia l’orecchio sinistro qualcuno ...
Leggi Tutto
resina
rèṡina s. f. [dal lat. resīna (con ritrazione d’accento), che prob. risale, come il gr. ῥητίνη, a una lingua preindoeuropea]. – 1. Denominazione generica di prodotti organici naturali o sintetici [...] un’azione ritardo), in terapia (come adsorbenti, come antiacidi, per aumentare l’escrezione degli acidi biliari con le feci, ecc.), nella chimica analitica (per l’analisi cromatografica). Nell’uso corrente, resina è riferito soprattutto a quella dei ...
Leggi Tutto
prunoso
prunóso agg. [der. di pruno], letter. – Pieno di pruni, di piante spinose: la strada liscia, che in parte feci a piedi scalzi, poi il bosco, prunoso, che dà sulla scogliera (E. Cecchi). ...
Leggi Tutto
defecazione
defecazióne s. f. [dal lat. tardo defaecatio -onis, attraverso il fr. défécation; v. defecare]. – 1. Operazione con cui si libera un liquido dalle impurità, decantandolo o filtrandolo o sottoponendolo [...] a opportuno trattamento chimico; d. del mosto, estrazione dal mosto dell’eccesso di sostanze azotate che esso contiene se prodotto con uve non perfettamente maturate. 2. Atto fisiologico dell’espulsione delle feci dal retto. ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] in tempissimo); farò in t. a prendere il treno?; facciamo in t. a prendere un caffè prima che cominci lo spettacolo?; feci appena in t. a scendere, che la vettura si rimise in moto. Per indicare più efficacemente l’opportunità, è frequente la locuz ...
Leggi Tutto
Gli escreti intestinali. Sono normalmente costituite dai residui della digestione, batteri, acqua, muco e, in minor misura, da cellule epiteliali, pigmenti biliari modificati, enzimi. In condizioni patologiche, nelle f. possono essere presenti...
feci
È il perfetto del verbo latino, che ricorre nel ‛ descort ' trilingue dí dubbia attribuzione: Et quid tibi feci, / che fatta m'hai così spietata fraude? (Rime dubbie V2).