digestione
digestióne s. f. [dal lat. digestio -onis, der. di digerĕre (v. digerire), part. pass. digestus]. – 1. In fisiologia, l’insieme dei processi meccanici e chimici (masticazione e insalivazione, [...] imbibizione di succo gastrico e pancreatico, trasformazioni idrolitiche ed eliminazione, con le feci, dei residui non digeriti) che avvengono nell’apparato digerente per rendere gli alimenti utilizzabili ai fini della nutrizione. 2. In chimica: a. ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato [...] la propria attività in seno all’associazione, pur rimanendo sempre membro della stessa. 3. poet., ant. Sogno: quand’io feci ’l mal sonno Che del futuro mi squarciò ’l velame (Dante). 4. Con iniziale generalm. maiuscola, personificazione del sonno ...
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squacquera
squàcquera (ant. squàcchera) s. f. [der. di squacquerare], pop., non com. – Feci liquide; diarrea: avere la squacquera. ◆ Dim. squacquerèlla. ...
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intimorire
v. tr. [der. di timore] (io intimorisco, tu intimorisci, ecc.). – Incutere timore: i. gli studenti con la propria severità; feci la voce grossa per intimorirlo; alzò il bastone per i. il cane. [...] Intr. pron., essere preso da timore: vedendo quelle facce mascherate, la bambina s’intimorì; è un ragazzo spavaldo, e non s’intimorisce di nulla. ◆ Part. pass. intimorito, anche come agg.: il bambino si ...
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maxifinanziaria
(maxi-finanziaria), s. f. Legge finanziaria che contiene provvedimenti di notevole rilevanza economica, che assicurano un consistente gettito finanziario. ◆ in questa storia di scalate, [...] 1999, p. 3, Economia) • Chi cerca di caratterizzare il governo attuale, ha detto [Giuliano] Amato, «avvalendosi di ciò che feci anni addietro» (tanto in occasione della vicenda della scala mobile che della maxifinanziaria del ’92 in cui tra l’altro ...
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squarciare
v. tr. [lat. *exquartiare, der. di quartus «quarto», propr. «fare in quattro» (cfr. squartare)] (io squàrcio, ecc.). – Aprire, rompere lacerando con violenza e per ampio tratto: squarciarsi [...] le cose tornano a sorridere (Deledda); un urlo acuto squarciò il silenzio della notte; s. il velo del mistero, del destino; feci ’l mal sonno Che del futuro mi squarciò ’l velame (Dante); la sua tenera e melanconica amorevolezza mi squarciava l’anima ...
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scatofilia
scatofilìa s. f. [comp. di scato- e -filia]. – Rara forma di perversione sessuale, inquadrata nell’ambito del masochismo, per cui le sensazioni e le manifestazioni erotiche sono eccitate e [...] favorite, in modi diversi, dalla defecazione e dalle feci. ...
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coprofilia
coprofilìa s. f. [comp. di copro- e -filia]. – 1. In biologia, modo di vita proprio dei microrganismi coprofili. 2. In psichiatria, sentimento patologico di piacere provato nel toccare, guardare [...] e mangiare le feci. ...
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coprofilo
copròfilo agg. e s. m. [comp. di copro- e -filo]. – 1. In biologia, di microrganismo il quale abbia il proprio habitat nelle feci. 2. (f. -a) In psichiatria e nel linguaggio dotto, di individuo [...] affetto da coprofilia ...
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Gli escreti intestinali. Sono normalmente costituite dai residui della digestione, batteri, acqua, muco e, in minor misura, da cellule epiteliali, pigmenti biliari modificati, enzimi. In condizioni patologiche, nelle f. possono essere presenti...
feci
È il perfetto del verbo latino, che ricorre nel ‛ descort ' trilingue dí dubbia attribuzione: Et quid tibi feci, / che fatta m'hai così spietata fraude? (Rime dubbie V2).