persistere
persìstere v. intr. [dal lat. persistĕre, comp. di per-1 e sistĕre «fermarsi»] (aus. avere). – 1. Con soggetto di cosa, permanere costantemente, durare nel tempo oltre il previsto o oltre [...] con un predicato nominale: la situazione persiste immutata; spesso con uso assol.: la crisi è superata, ma la febbre persiste; anche sostantivato: il p. della disoccupazione è un grave problema sociale. 2. Con soggetto di persona, perseverare ...
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pelvicellulite
s. f. [comp. di pelvi e cellulite]. – Processo infiammatorio acuto o cronico sostenuto quasi costantemente da agenti batterici, spesso di origine puerperale, che colpisce il tessuto connettivo [...] che circonda i visceri pelvici: decorre con sintomatologia generale (febbre, malessere, ecc.) e locale (dolori, disuria, tenesmo vescicale e rettale, ecc.) e può richiedere l’intervento chirurgico quando risulti non risolutiva la terapia antibiotica. ...
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pemfigo
pèmfigo ‹pènf-› (o pènfigo) s. m. [dal gr. πέμϕιξ -ιγος «pustola»] (pl. -ghi, raro). – Nome di svariate malattie cutanee, acute o croniche, spesso di origine sconosciuta, che hanno come carattere [...] comune la formazione di bolle: p. acuto, grave dermatosi bollosa accompagnata da altre manifestazioni (febbre elevata, vomito, diarrea, ecc.) che ha evoluzione rapida e prognosi spesso infausta, chiamata anche p. dei macellai, per la relativa ...
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pseudocrisi
pseudocriṡi s. f. [comp. di pseudo- e crisi]. – Nel linguaggio medico, repentino ma temporaneo abbassamento della febbre, senza alcun corrispettivo nel decorso della malattia. ...
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serpeggiare
v. intr. [der. di serpe1] (io serpéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Muoversi, procedere, strisciando per terra, con movimenti continui ondeggianti o a spirale, come fanno i serpenti; per estens., [...] e coperto: tra i soldati già serpeggiava il malcontento; sentendomi s. fiamme ignote per le vene (Verga); brividi di febbre le serpeggiavano per la schiena (De Roberto); strideva con l’immagine del maschio italiano grande amante che aveva cominciato ...
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riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. [...] fin di sua giornata Talora è consolata D’alcun breve r. (Petrarca). b. Il fatto di riposarsi stando comodamente disteso: se hai la febbre, ti farà bene un po’ di r. a letto; si sedette in poltrona e prese una posizione di r.; dopo mangiato ci vuole ...
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ulteriore
ulterióre agg. [dal lat. ulterior -oris, comparativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. Che è situato al di là, nella parte più lontana rispetto a quella (detta citeriore) che costituisce il punto [...] . e amministrativo. ◆ Avv. ulteriorménte, più oltre, più avanti: è inutile procedere ulteriormente; ancora di più: la febbre gli è ulteriormente salita; meno com., in seguito, in un secondo tempo: ulteriormente avrete informazioni più dettagliate. ...
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aftoso
aftóso agg. [der. di afta]. – Inerente all’afta, prodotto dall’afta, affetto da afta: animali a.; febbre a., lo stesso che afta epizootica. ...
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riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] . (e col sost. che indica l’affezione o lo stato in funzione di soggetto: mi ha ripreso il freddo, il sonno, la febbre, lo scoraggiamento, ecc.); di attività intellettuale: r. in esame, in considerazione, spec. allo scopo di rivedere o approfondire i ...
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laringofaringite
s. f. [comp. di laringo- e faringe, col suff. medico -ite]. – In medicina, infiammazione associata di faringe e di laringe; si manifesta con senso di vellichìo in gola, voce rauca o [...] afona, dolore alla deglutizione, talora febbre. ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi attraverso i quali avviene la termoregolazione...
Febbre molto alta (oltre i 40 °C). I. fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ a farmaci anestetici (anestetici...