scemare
v. tr. e intr. [lat. *exsemare, der. di sēmis «metà»] (io scémo, ecc.). – 1. tr. a. Rendere minore; diminuire di quantità; ridurre a meno: sc. i prezzi; sc. le proprie richieste; sc. un conto, [...] minore, decrescere, calare: la luna va scemando; le forze cominciano a sc.; il vento tende a sc.; speriamo che la febbre sia scemata; la rivolta è andata lentamente scemando d’intensità. Anche, letter., con la particella pron.: La sesta compagnia in ...
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perinefrite
s. f. [der. di perinefrio, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio acuto o cronico della capsula fibrosa e del connettivo adiposo che circonda il rene: è generalmente [...] diffusione diretta, per via ematogena, dei germi patogeni da un focolaio infettivo situato a distanza, e si manifesta, nelle forme acute, con febbre alta preceduta da brivido, senso di malessere generale e dolore alla regione lombare corrispondente. ...
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indigestione
indigestióne s. f. [dal lat. tardo indigestio -onis, comp. di in-2 e digestio -onis «digestione»]. – 1. In medicina, quadro morboso acuto costituito da mancato o incompleto svolgimento dei [...] , dovuto a eccessiva ingestione di alimenti: si manifesta con peso epigastrico, alito fetido, lingua impaniata, eruttazioni, nausea, vomito, febbre e alterazioni della mucosa gastrica. 2. a. Nell’uso com., con sign. più generico, senso di pienezza e ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] debitori, nella preghiera del Paternostro. 8. Con uso intr. (aus. avere), non com., scemare, diminuire d’intensità: la febbre rimette periodicamente. 9. Assai com., nell’uso fam., rimetterci, scapitare, perdere: fatti tutti i conti ci ho rimesso ...
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termometro
termòmetro s. m. [dal fr. thermomètre, voce coniata dal matematico e filosofo fr. Jean Leuréchon (1591-1670) nella sua opera Récréation mathématique pubblicata nel 1624 anonima ma con una [...] il t. clinico, e assol. nell’uso corrente termometro (mettiti il t., ho l’impressione che tu abbia la febbre); t. a resistenza elettrica sono quelli basati sulla modificazione della resistenza elettrica della sostanza termometrica; t. a variazione di ...
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morbillo
s. m. [dal lat. medico mediev. morbilli, plur., dim. del lat. morbus «morbo, malattia»]. – Malattia infettiva e contagiosa tipica dei bambini in età scolare, prodotta da un virus che passa nelle [...] delle mucose, così da essere facilmente trasmesso col parlare, nel tossire, ecc.: si manifesta di solito con febbre, con fenomeni irritativi e catarrali a carico delle prime vie respiratorie e della congiuntiva e, successivamente, con tipico ...
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pionefrosi
pionefròṡi (meno com. pionèfroṡi) s. f. [comp. di pio- e nefrosi]. – Malattia del rene caratterizzata da raccolte purulente, più o meno cospicue, nel parenchima e nelle vie escretrici con [...] da eventi ostruttivi delle vie escretrici (calcoli, restringimenti congeniti o traumatici, neoplasie), si manifesta, tra l’altro, con dolore lombare, aumento di volume del rene, febbricola o febbre anche molto alta, per lo più intermittente. ...
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fuori
fuòri (pop. fòri e fòra; ant. e poet. fuòra; ant. fòre e fuòre) avv. e prep. [lat. fŏris, fŏras]. – 1. avv. a. Nella parte esterna, esternamente, rispetto a un luogo, a un ingresso, o anche, parlando [...] , in momento inadatto; esser f. di sé, non capire più nulla, non avere perfetta coscienza dei proprî atti (per delirio, febbre, ecc.), o essere in stato di grande eccitazione (per rabbia, furore, oppure per grande gioia o dolore, ecc.); andare f ...
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metrite
s. f. [der. di metro-1, col suff. medico -ite]. – Nel linguaggio medico, qualsiasi processo infiammatorio, acuto o cronico, a carico dell’utero, causato da germi piogeni e da altri comuni organismi, [...] e caratterizzato da febbre, dolori acuti sopra il pube, perdite e irregolarità mestruali. M. cervicale, lo stesso che cervicite. ...
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premestruale
premestrüale agg. [comp. di pre- e mestruale]. – Nel linguaggio medico, che precede la mestruazione: febbre p., il rialzo della temperatura corporea che può osservarsi nei giorni precedenti [...] le mestruazioni; sindrome p., il complesso dei disturbi (transitorio aumento di peso, tensione dolorosa alle mammelle e agli organi pelvici, instabilità emotiva, cefalea, astenia) che periodicamente compaiono ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi attraverso i quali avviene la termoregolazione...
Febbre molto alta (oltre i 40 °C). I. fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ a farmaci anestetici (anestetici...