colerico
colèrico agg. [dal lat. cholerĭcus, gr. χολερικός] (pl. m. -ci). – 1. Di colera, proprio del colera: epidemia c.; febbre colerica. 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da colera (più com. coleroso). ...
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tossinfezione
tossinfezióne s. f. [comp. di toss- e infezione]. – In medicina, nome generico di malattie infettive sostenute da germi patogeni capaci di produrre esotossine responsabili delle caratteristiche [...] ., il tetano). In partic., t. alimentare, affezione acuta dell’apparato gastroenterico caratterizzata da vomito, diarrea, febbre, compromissione delle condizioni generali, determinata dall’assunzione di alimenti contaminati da batterî e/o da tossine ...
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chiedere
chièdere v. tr. [lat. quaerĕre; cfr. l’ant. chèrere, chièrere] (pass. rem. chièsi o chièṡi, chiedésti, ecc.; part. pass. chièsto; nel pres. indic. e cong., accanto alle forme regolari chièdo, [...] Costantin chiese Silvestro ... a guerir de la lebbre, Così mi chiese questi per maestro A guerir de la sua superba febbre (Dante). ◆ Part. pres. chiedènte, anche come sost., chi fa un’istanza, una supplica e sim.: bisogna informare il chiedente che ...
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fiamma1
fiamma1 s. f. [lat. flamma, affine a flagrare «ardere»]. – 1. Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose ottenute, generalmente, per combustione di sostanze solide o liquide o gassose [...] o per un’improvvisa emozione; avere, sentirsi le f. al viso, sentirsi avvampare per vergogna, ira, viva ansietà, per caldo o febbre: questa parola fece venir le f. sul viso del frate (Manzoni); mandare fiamme, di occhi vivi, imperiosi; far fuoco e ...
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colite
s. f. [der. di colon2, col suff. -ite]. – Infiammazione del colon nel suo complesso (quella del suo ultimo tratto, cioè del sigma colico, prende il nome di sigmoidite); è causata principalmente [...] spastica), disfunzione intestinale costituzionale che si accompagna di solito a stitichezza; c. ulcerosa, grave malattia a eziologia poco chiara, caratterizzata da ulcerazioni estese della mucosa con emissione di pus e sangue, spesso con febbre. ...
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pappagallo
s. m. [rifacimento, secondo gallo3, del gr. biz. παπαγᾶς adattam. dell’arabo babaghā]. – 1. Nome comune degli uccelli dell’ordine psittaciformi, che vivono sugli alberi delle foreste tropicali [...] che si dice; e fig., spreg., riferito alla persona stessa: non fare il p.!; è proprio un pappagallo. In medicina, febbre da pappagalli, sinon. di psittacosi. 2. Per estens., dall’uso fig. precedente, p. della strada, o assol. pappagallo, individuo ...
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estenuare
estenüare v. tr. [dal lat. extenuare, der. di tenuis «sottile»; propr. «assottigliare»] (io estènuo, ecc.). – Far dimagrire notevolmente, dando anche alla persona, e spec. al volto, un aspetto [...] ’ha estenuato; quindi, e soprattutto, indebolire, svigorire, sfinire: la lunga attesa lo aveva estenuato; tutti questi giorni di febbre mi hanno estenuato; l’intenso lavoro lo sta estenuando; anche moralmente o psichicamente: una lotta con il destino ...
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diaframmite
(o diafragmite) s. f. [der. di diaframma o diafragma]. – In medicina, infiammazione del diaframma, che si manifesta con febbre, dolori al torace e alla spalla, dispnea e leucocitosi. ...
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continuare
continüare v. tr. e intr. [dal lat. continuare, der. di continuus «continuo»] (io contìnuo, ecc.). – 1. tr. a. Prolungare nel tempo, seguitare una cosa incominciata o che già durava: c. l’opera, [...] cessare: continuano i disordini; continua sempre l’aumento dei prezzi; la pioggia è continuata per tutta la settimana; la febbre mi continua ancora; è da molto che continua questa faccenda? In giornali e periodici, continua, annotazione con cui si ...
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assalire
v. tr. [lat. mediev. assalire, lat. class. adsilire, comp. di ad- e salire «saltare»] (io assalgo, tu assali, ecc., meno com. io assalisco, tu assalisci, ecc.; pass. rem. assalìi o assalsi, [...] .: lo assalì con ogni sorta d’ingiurie, con un’infinità di domande; essere assalito dai rimorsi, dalla gelosia, dai brividi; la febbre lo assalì d’improvviso; fu assalito ad un tratto da mille pensieri (Manzoni); Me, s’io giaccio in riposo, il tedio ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi attraverso i quali avviene la termoregolazione...
Febbre molto alta (oltre i 40 °C). I. fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ a farmaci anestetici (anestetici...