malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata [...] più comune e meno grave, determinata da Plasmodium vivax; m. o terzana maligna o estivo-autunnale o tropicale, o febbre perniciosa, la forma più grave con attacchi ogni due giorni, determinata da Plasmodium falciparum; quartana, con attacchi ogni tre ...
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malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da [...] malaria ...
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scottare
v. tr. e intr. [lat. *excoctare, der. di excŏctus, part. pass. di excŏquĕre «cuocere, bruciare»] (io scòtto, ecc.). – 1. tr. a. Causare a un corpo vivente, in un suo punto o parte, ustioni e [...] freddi; quel tegame scotta, non lo toccare; oggi il sole scotta; con sign. attenuato: la fronte gli scotta, deve avere la febbre. Con usi fig.: a. Sentirsi s. la terra sotto i piedi, essere impaziente e ansioso di allontanarsi da un luogo: ti scotta ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili [...] colpite (m. degli anatomisti, m. dei palombari, m. emolitica del neonato), il tempo di durata (m. dei tre giorni o febbre dei pappataci: v. pappataci); oppure il medico o lo scienziato che scoprirono o studiarono la malattia stessa (m., o morbo, di ...
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insidioso
insidióso agg. [dal lat. insidiosus]. – Che contiene, nasconde o costituisce un’insidia; fatto o detto con intenzione di trarre in inganno: domanda, proposta, promessa i.; un invito i.; con [...] parole i.; luogo, passaggio i., che cela insidie o si presta a tendere agguati; malattia, febbre i., che cova nascostamente o non rivela che troppo tardi la propria gravità. Di mezzi, armi e sim., che agiscono, danneggiano o colpiscono senza essere ...
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ascesso
ascèsso s. m. [dal lat. tardo abscessus -us, der. di abscendĕre «andare via», calco del gr. ἀπόστημα; v. postema]. – In medicina, raccolta di pus in una cavità delimitata da una parete costituita [...] da tessuto di granulazione: a. acuto o caldo, per lo più causato da streptococchi e stafilococchi, caratterizzato da febbre, dolore, arrossamento e tumefazione della parte con aumento della temperatura locale; a. cronico o freddo, dovuto al bacillo ...
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insistente
insistènte agg. [part. pres. di insistere]. – 1. a. Di persona, che insiste (soprattutto nel volere qualcosa, nel chiedere, nel sollecitare), anche oltre i limiti della convenienza e dell’opportunità: [...] i.; alle sue i. domande, finii col rivelargli la dolorosa verità. c. non com. Che dura a lungo, persistente, ostinato: una febbre i.; la pioggia, il vento i.; un’azione i.; le i. note basse dell’accompagnamento (musicale). 2. letter. Che sta sopra ...
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rosolia
roṡolìa (pop. roṡalìa) s. f. [der. di ròsa, per il colore dell’esantema]. – Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica, detta anche rubeola, provocata da un virus specifico [...] agli arti e scompare in breve tempo (3-5 giorni), durante i quali c’è modesta e incostante febbre. Eccezionali sono le complicanze (artriti, manifestazioni emorragiche, encefalite non demielinizzante), ma la prognosi è di solito assolutamente benigna ...
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rossedine
rossèdine s. f. [der. di rosso, sul modello di albedine, ecc.], letter. raro. – Colore rosso chiaro, o tendente al rosso, più o meno diffuso: quest’arsura interna, di trista febbre, gliela [...] scorgeva negli sguardi, nelle labbra, nell’aridità e nella r. della pelle (Pirandello) ...
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insolazione
insolazióne s. f. [dal lat. insolatio -onis, der. di insolare «esporre al sole», da sol solis «sole»]. – 1. Esposizione ai raggi solari, detto in genere di qualsiasi struttura, oggetto o [...] meningea e cerebrale e, per esposizioni particolarmente intense, piccoli focolai emorragici; si manifesta con cefalea, febbre, disturbi psichici fino allo stato confusionale e, in casi assolutamente eccezionali, fenomeni paralitici, coma e ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi attraverso i quali avviene la termoregolazione...
Febbre molto alta (oltre i 40 °C). I. fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ a farmaci anestetici (anestetici...