formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] quanto fa consistere l’esser morali nella forma del volere, nel fatto cioè che la volontà si pone nella propria legge autonoma e del bilancio. d. Teoria f. del diritto, sinon. di formalismo giuridico. 3. Nell’uso com.: a. Della forma, per ciò che ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] letteraria soggetto, come fatto concreto in sé, è distinto da trama, che specifica lo sviluppo dinamico dei fatti); trattare un s. specifico, si dicono s. di diritto le persone giuridiche, cioè quegli organismi unitarî, costituiti da una pluralità ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] di altri; mettersi in v., fare in modo di farsi notare, conoscere: ha fatto di tutto per mettersi in v.; essere, giungere in v. di un luogo, cfr. l’analogo sign. di veduta, nell’uso giuridico. b. Lamina con due aperture orizzontali all’altezza degli ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] buona, senza ricercatezze: è gente alla b., semplice, di modi familiari; lavoro fatto alla b., non a regola d’arte. b. fam. Quieto, ubbidiente, padre di famiglia, espressione che nel linguaggio giuridico indica il tipo astratto dell’uomo medio, e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere [...] o documento nel quale si esprimono le rappresentazioni e le certificazioni di fatti e circostanze e le dichiarazioni di volontà, e dal quale l’ordinamento giuridico fa derivare una particolare efficacia probativa secondo la sua specifica natura e ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico a contenuto per lo più patrimoniale: stipulare, concludere espressione che, nell’abrogato codice civile, indicava un fatto volontario e lecito dal quale risulta un’obbligazione verso ...
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omissione
omissióne s. f. [dal lat. tardo omissio -onis, der. di omittĕre «omettere», part. pass. omissus]. – Il fatto di omettere, di non fare cioè, intenzionalmente o no, quello che si potrebbe o dovrebbe [...] ; o. di alcuni particolari nel racconto di un fatto; le o. riscontrate nel testo sono di notevole importanza penale, reato consistente nel mancato adempimento di un determinato obbligo giuridico: o. di atti d’ufficio, reato del pubblico ufficiale ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] ) aveva un valore prevalentemente giuridico, indicando all’inizio il deposito all’erario fatto da parte di chi perdeva i s., con scrupolosa diligenza e con impegno, con assoluto rispetto delle regole: un lavoro fatto con tutti i sacramenti. ...
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perdono
perdóno s. m. [der. di perdonare]. – 1. a. L’atto di perdonare, il fatto di esser perdonato: chiedere, domandare p.; implorare, impetrare, ottenere il p.; dare, concedere, rifiutare il p.; ti [...] chiedo p. del male che ti ho fatto; essere degno del p., meritevole di perdono; sono misfatti che non meritano il p.; la miglior espressione con cui fu chiamato talvolta l’istituto giuridico della sospensione condizionale della pena, o condanna ...
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onere
ònere s. m. [dal lat. onus 0nĕris]. – 1. Obbligo, vincolo: eredità gravata da molti o.; o. fiscali, l’insieme dei tributi che il contribuente è obbligato a pagare; o. sociali, i contributi che [...] religiose. Con accezioni più strettamente giuridiche: onere nei negozî giuridici, il comportamento che un soggetto artt. 2697-2698), va inteso nel senso che l’obbligo di provare i fatti su cui si fonda chi vuol far valere un diritto, e chi, ...
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Per fatto giuridico si intende qualunque avvenimento che il diritto prende in considerazione e al quale ricollega particolari effetti. Nel suo significato giuridico il fatto non è l’evento naturale, individuabile e isolabile in un contesto naturalistico,...
Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita o la morte d'una persona) e lo stesso...