pena
1. MAPPA Una PENA è principalmente una sofferenza di tipo morale oppure una preoccupazione, un’ansia che nasce da incertezza o timore (mi raccontò tutte le sue pene; espresse in versi appassionati [...] sue pene d’amore; stare in p. per qualcuno; quanto mi hai fatto stare in p. col tuo ritardo!). 2. Una pena è poi un p. di scomodarsi per così poco). 5. MAPPA Nel linguaggio giuridico, una pena è una sanzione data da un’autorità giudiziaria a ...
Leggi Tutto
possesso
1. Nel linguaggio giuridico, il POSSESSO è il potere che si esercita su qualcosa che si ha in uso e di cui si godono i frutti indipendentemente dal fatto di averne o meno la proprietà (avere [...] p. di un diritto, di un titolo; p. legittimo, illegittimo; rivendicare, perdere il p. di un bene; purtroppo l’inquilino ha già preso p. dell’appartamento; essere eletti e prendere p. della presidenza). ...
Leggi Tutto
occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico [...] è terribile. Queste persone non saranno occupate semplicemente perché non c’è lavoro e questo è un dato di fatto». (Domenico De Masi, intervistato da Claudio Mazzone, Corriere del mezzogiorno.it, 12 gennaio 2023, Cronaca).
Derivato dal v. occupare ...
Leggi Tutto
audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle [...] forme di riconoscimento e di tutela delle cosiddette unioni di fatto. Nella seduta dello scorso 26 aprile la relatrice, on da audire. (Chiesacattolica.it, 30 aprile 2012, Osservatorio giuridico legislativo) • Matteo Richetti dice che adesso è Renzi l ...
Leggi Tutto
impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente [...] in Italia è limitata al 50% del totale. Di fatto, mezzo stipendio è esentasse per un quinquennio e il regime ’agg. e s. m. espatriato, con cambio di prefisso. Europeismo tecnico-giuridico: al pl., cfr. per es. ingl. impatriates, fr. impatriés, sp ...
Leggi Tutto
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" [...] non era certo una legislatura egemonizzata dalla destra, non si è fatto nulla. Anche a sinistra qualcuno pensava che a parlare di stranieri altre loc. lat. già radicate da tempo del linguaggio giuridico, come ius soli, ius loci, ius sanguinis. ...
Leggi Tutto
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] per noi, di particolare r.; la cosa non ha nessun r. giuridico (più frequente, in questo senso, rilevanza); figura, personaggio di r., conclusioni generali sulla vegetazione o sulla fauna. 4. Il fatto di rilevare, nel senso di osservare, notare, o ...
Leggi Tutto
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] è di d. il vicesindaco; talora contrapp. a di fatto (v. anche de iure). 4. Nel diritto processuale, termine (contrapp. a fatto) che indica la concreta applicazione della norma giuridica, da parte del giudice, alla fattispecie da lui accertata: la ...
Leggi Tutto
Ccs
s. m. inv. Acronimo di Contratto di convivenza solidale. ◆ Francesco Rutelli, in una lettera pubblicata sul sito della Margherita, dice no a Pacs e matrimoni gay e lancia -- seppure a titolo personale [...] solidale. Diversi, rispetto ai Pacs, per il valore giuridico: i Ccs sono semplici contratti di diritto privato stipulati tra settembre 2005, p. 1, Prima pagina) • «Abbiamo fatto uno sforzo di fantasia per mettere fine a pericolose contrapposizioni ...
Leggi Tutto
obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni [...] grave, stretto, rigoroso, assoluto, inderogabile, preciso; è un o. sacrosanto. Talora con senso più vicino a dovere: il mio o. l’ho fatto, o l’ho assolto; conosco i miei o., ciò che la legge o la coscienza m’impone. Locuz. varie: assumersi, contrarre ...
Leggi Tutto
Per fatto giuridico si intende qualunque avvenimento che il diritto prende in considerazione e al quale ricollega particolari effetti. Nel suo significato giuridico il fatto non è l’evento naturale, individuabile e isolabile in un contesto naturalistico,...
Diritto. - Fatto giuridico è qualsiasi avvenimento che abbia per effetto il sorgere, l'estinguersi o il modificarsi d'un rapporto giuridico. L'avvenimento può essere un fatto naturale (per es., la nascita o la morte d'una persona) e lo stesso...