spasmolitico
spasmolìtico agg. e s. m. [comp. di spasmo e -litico2] (pl. m. -ci). – In medicina e farmacologia, sinon. di antispastico. ...
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guaiaco
s. m. [dallo spagn. guayaco o guayacán, voce di origine aruaca] (pl. -chi). – Albero della famiglia zigofillacee (Guaiacum officinale), originario dell’America Centr., appartenente all’omonimo [...] tornio, attrezzi sportivi, alberi di eliche di navi, ecc., e che ha avuto inoltre largo impiego nella medicina popolare e in farmacologia (per cui è anche noto con il nome di legno santo o legno benedetto, e con quello latino di lignum vitae «legno ...
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eserina
eṡerina s. f. [dal fr. ésérine, der. di ésère, nome (proveniente da una voce indigena della Guinea) della fava del Calabar, da cui quest’alcaloide è estratto]. – In farmacologia, sinon. di fisostigmina. ...
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melissa
s. f. [dal lat. mediev. melissa, abbreviaz. del lat. melissophyllum (dal gr. μελισσόϕυλλον, comp. di μέλισσα «ape» e ϕύλλον «foglia») «appiastro», pianta molto ricercata dalle api]. – Genere [...] eretti, è alta circa 50-80 cm, con foglie ovate, crenate, leggermente pelose e fiori bianco giallicci o bianco rosei. In farmacologia si usano l’acqua distillata di m. e lo spirito di m. composto, che si preparano con le foglie essiccate della pianta ...
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chelante
agg. e s. m. [der. di chela; cfr. chelato nel sign. 2]. – 1. In chimica organica, di sostanza le cui molecole possiedono due gruppi capaci di legarsi (come due chele) a uno stesso atomo metallico [...] per mezzo di valenze secondarie o primarie formando composti solubili stabili. 2. In farmacologia, sostanza che produce i suoi effetti terapeutici attraverso un processo di chelazione e che viene sfruttata per sequestrare e rimuovere cationi ...
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carciofo
carciòfo s. m. [dall’arabo kharshūf]. – 1. a. Pianta perenne della famiglia composite tubuliflore (lat. scient. Cynara cardunculus, sottospecie scolymus), con foglie basali molto grandi, capolini [...] ; c. alla giudia; c. in pinzimonio. Le foglie contengono anche un principio attivo, la cinarina, che ha impiego in farmacologia perché esplica azione diuretica e favorisce la secrezione biliare da parte delle cellule del fegato. 2. C. selvatico (lat ...
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cardiostenico
cardiostènico agg. e s. m. [comp. di cardio- e del gr. σϑένος «forza, vigore»] (pl. m. -ci). – In farmacologia, sinon. meno usato di cardiotonico. ...
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nafazolina
nafażolina s. f. [tratto da naf(tilmetilimid)azolina, comp. di naftil-, metil-, imide e azolo, col suff. -ina]. – In chimica organica e in farmacologia, composto ad azione vasocostrittrice [...] usato, in genere sotto forma di nitrato, come decongestionante nasale ...
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mercurio
mercùrio s. m. [dal lat. mediev. mercurius, e questo dal nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo]. – Elemento chimico di simbolo Hg (dal nome lat. [...] manaca, per le sue proprietà antiluetiche. Con valore generico, preparati di m., derivati del mercurio usati, spec. in passato, in farmacologia per la loro azione antimicrobica e antiluetica e, talvolta, anche purgativa, diuretica e antielmintica. ...
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Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: lo studio delle modificazioni funzionali...
Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. 3. La strategia della ricerca biomedica....