fariseofariṡèo s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. ϕαρισαῖος, dall’aramaico Pĕrīshayyā, che significa propr. «separato»]. – 1. Membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. [...] Uomo falso, ipocrita, che guarda più alla forma che alla sostanza delle azioni (sign. derivato dalle invettive di Gesù contro i farisei, soprattutto in Matteo 23, 13 e 23, 27, e frutto anche delle aspre polemiche interne tra gruppi dell’ebraismo del ...
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erodiano2
erodiano2 agg. e s. m. [dal lat. Herodianus, gr. ῾Ηρωδιανός]. – Relativo a Erode il Grande, re di Giudea (che tra l’altro ordinò la strage degli innocenti), o a suo figlio Erode Antipa (che [...] Giovanni Battista, e che riconobbe poi l’innocenza di Gesù quando lo giudicò per richiesta di Pilato). In partic., sono chiamati Erodiani, nel Vangelo (Marco 3,6 e 12,13; Matteo 22,16), i partigiani di Erode Antipa, avversarî, con i Farisei, di Gesù. ...
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vipera
vìpera s. f. [lat. vīpĕra, prob. da *vivipĕra = vivipăra (per la -ĕ- al posto di -ă-, cfr. puerpera) «che partorisce i nati vivi», secondo una credenza accolta anche da Plinio]. – 1. a. Genere [...] riferimento metaforico a persona irascibile e maligna capace di reazioni improvvise e violente, perlopiù con valore spreg.: Gesù chiamò i Farisei razza di vipere; ha una lingua di v.; era arrabbiato come una v.; pareva una v.; spec. alludendo a donne ...
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quod Deus coniunxit, homo non separet
〈... koni̯ùṅksit ... sèparet〉 (lat. «ciò che Dio ha unito, l’uomo non divida». – Parole di Gesù (Matteo 19, 6) in risposta ai farisei che gli chiedevano se fosse [...] lecito a un uomo ripudiare la propria moglie, assunte dal diritto canonico per esprimere il principio dell’indissolubilità del matrimonio ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] del Vangelo (Giovanni 8, 7: qui sine peccato est vestrum, primus in illam lapidem mittat, parole di Cristo ai farisei che chiedevano se, secondo la legge, dovessero lapidare l’adultera), divenuta proverbiale a significare che soltanto chi è privo di ...
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esseni
essèni s. m. pl. [dal lat. Esseni, gr. ᾿Εσσηνοί (o ᾿Εσσαῖοι)]. – Membri di una comunità religiosa giudaica precristiana, che costituivano il terzo partito religioso accanto a sadducei e farisei [...] e di cui non si hanno più notizie dopo la distruzione dello stato giudaico (70 d. C.): abitavano per lo più in villaggi nei pressi del Mar Morto, associati in una sorta di ordine monastico al quale si ...
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sadduceo
sadducèo (meno com. saducèo) s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. Sadducaei, plur., gr. Σαδδουκαῖοι, ebr. Ṣaddūqīm]. – Membro di una setta religiosa e politica ebraica sorta, in opposizione a quella [...] dei farisei, nel 2° sec. a. C. ed estintasi nel 70 d. C., il cui nome si riallaccia a Sadòc (sommo sacerdote al tempo dei re David e Salomone), caratterizzata, dal punto di vista politico, da un atteggiamento disponibile e pacifico nei confronti del ...
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razza
s. f. [dal fr. ant. haraz «allevamento di cavalli», prob. attraverso un’agglutinazione e falsa deglutinazione dell’articolo: l’arazz, da cui la razz(a)]. – 1. a. In biologia, popolazione o insieme [...] niente a che fare con quella r. di imbecilli che tu frequenti; r. di vipere, epiteto spreg. rivolto spesso negli Evangeli ai Farisei; che r. di sciocchezze stai dicendo?; non c’è da star tranquilli, con questa r. di stagione! (Bacchelli); spesso in ...
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sepolcro
sepólcro (ant. sepulcro) s. m. [dal lat. sepulcrum, der. del tema di sepelire «seppellire»]. – 1. a. Sinon. meno com. di tomba, ed adoperato soprattutto per indicare sepoltura illustre per la [...] locuz. evangelica s. imbiancati, estesa a indicare gli ipocriti, e rivolta da Gesù (Matteo 23, 27) agli scribi e ai farisei. b. Santo Sepolcro, o assol. il Sepolcro, la sepoltura di Cristo in Gerusalemme: la venerazione del Santo S.; liberazione del ...
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personato
agg. [dal lat. personatus «mascherato», der. di persona «maschera teatrale»]. – 1. ant. Mascherato (in senso proprio e fig.): gonfi e personati Scorron le piazze scribi e farisei (Folengo). [...] 2. In botanica, detto della corolla bilabiata quando ha la fauce chiusa da una sporgenza del labbro inferiore (detta palato: v. palato2, n. 3), come, per es., nel fiore della linaria e della bocca di leone ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a Esdra, quando il notevole influsso della...
SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello dei Sadducei è assai problematica l'origine....