pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] . generico: pelle di pesce, lo stesso che pelle di pescecane (v. pescecane, n. 1 a); colla di pesce, v. colla1; farina di pesce, v. farina, n. 2 a; olio di pesce, v. olio, n. 2. c. Ancora al sing., e con valore collettivo, alimento costituito dalla ...
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pizzocchero
pizzòcchero s. m. – 1. Variante ant. o region. di pinzochero. 2. Al plur., piatto tipico della Valtellina, costituito da tagliatelle, piuttosto grosse, e lunghe circa tre dita, confezionate [...] con farina di grano saraceno e piccole quantità di farina di frumento, che si fanno cuocere in acqua salata, da sole o con ortaggi varî, e dopo scolate si condiscono con abbondante burro fritto e formaggio. ...
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setacciare
(anche stacciare, ma solo nel sign. 1) v. tr. [der. di setaccio (o staccio)] (io setàccio, o stàccio, ecc.). – 1. Far passare attraverso un setaccio una sostanza polverulenta o granulare, [...] parti più sottili da quelle più grosse o anche per separare alcuni elementi mescolati nella massa: s. la farina (per separarla dalla crusca, o per avere una farina più fine); s. la cenere; s. la sabbia per raccogliere le pagliuzze d’oro. 2. In senso ...
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setacciatura
(o stacciatura) s. f. [der. di setacciare (o stacciare)]. – 1. Operazione mediante la quale si separa la parte più fine da quella più grossa di una sostanza polverulenta, facendola passare [...] attraverso un setaccio: la s. della farina; s. meccanica, compiuta mediante la setacciatrice. 2. In senso concr., non com., la parte più grossa che rimane nel setaccio; in partic., con riferimento alla farina, il cruschello. ...
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parrozzo
parròzzo s. m. [voce d’incerta origine, arbitrariamente reinterpretata come un comp. di pane e rozzo, cioè «pane rustico»]. – Dolce abruzzese in forma di focaccia fatta con farina di mais, uova, [...] burro e zucchero, e rivestita di cioccolata. In passato, il nome indicava un pane di farina di mais largamente diffuso tra le popolazioni contadine d’Abruzzo. ...
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abburattata
s. f. [der. di abburattare]. – 1. Rapido abburattamento: dare un’a. alla farina. 2. La quantità di farina che si pone nello staccio, per abburattarla. ◆ Dim. abburattatina. ...
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migliaccio
migliàccio s. m. [lat. miliaceus, agg., «di miglio»]. – 1. Nome di varie preparazioni gastronomiche. In partic.: a. In origine, torta fatta di miglio o di sangue di maiale con miglio brillato [...] una teglia nel forno; sinon. quindi di sanguinaccio. c. non com. Lo stesso che castagnaccio, torta di farina di castagne. d. A Napoli, torta di farina di granturco, con ciccioli di maiale, provola di bufala e pezzetti di provolone. 2. Nell’arte dei ...
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farinaccio
farinàccio s. m. [der. di farina]. – 1. Al plur., farinacci, la farina che si raccatta dopo aver fatto il pane o la pasta. 2. a. Fungo basidiomicete (Amanita ovoidea) dell’ordine delle agaricali, [...] simile all’ovulo, commestibile, con cappello cenerino e forforaceo. b. Pianta delle chenopodiacee (Chenopodium album), d’aspetto biancastro farinoso, comunissimo fra le macerie, in vicinanza delle case o negli orti. ...
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farinaceo
farinàceo agg. e s. m. [dal lat. tardo farinaceus agg.]. – 1. agg. Che ha la consistenza e l’aspetto della farina: sostanze f.; o che si può ridurre in farina: semi farinacei. 2. s. m. Al plur., [...] farinacei, le sostanze contenenti molto amido (pane, pasta, patate, castagne, ecc.) ...
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farinaiolo
farinaiòlo (letter. farinaiuòlo) s. m. (f. -a) [der. di farina], ant. – Venditore di farina: assediavano i fornai e i farinaioli (Manzoni). ...
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Alimentazione
Prodotto della macinazione di sostanze vegetali essiccate. Le più importanti f. naturali si ottengono dai cereali (frumento, segala, orzo, granturco, dura, riso, avena ecc.), altre da leguminose (fagioli, fave, piselli, soia),...
farina
Una sola occorrenza (Pd XXII 78): la farina ria che empie, come se fossero sacchi, le cocolle dei monaci, è un'immagine che D. accosta alla citazione evangelica della casa di Dio ridotta a una spelonca di ladroni.