nonna
nònna s. f. [lat. tardo nonna «monaca; balia»]. – 1. La madre del padre o della madre (rispettivam. n. paterna e n. materna). Ha usi analoghi al masch. nonno (per cui v. questa voce), ma è più [...] tipo di torta, semplice e genuina, fatta di pasta frolla a cupola bassa, ripiena di crema. È usato talvolta come appellativo familiare nel rivolgersi a donna molto anziana. 2. Altro nome (per il colore grigio delle piume del capo) dell’uccello airone ...
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nonno
nònno s. m. [lat. tardo nonnus «monaco; balio»]. – 1. Il padre del padre o della madre: n. paterno o da parte di padre; n. materno o da parte di madre; il mio, tuo, suo n. (e più spesso senza l’articolo: [...] usi o idee antiquate: vivere, vestire come il n., alla moda del n., della nonna. È usato talvolta come appellativo familiare nel rivolgersi a uomo molto anziano: si accomodi, nonno. Nella Chiesa cristiana fu già titolo dato agli anziani e in alcuni ...
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infatti
cong. [comp. della prep. in e fatti, pl. di fatto2]. – Introduce una proposizione coordinata, o anche un nuovo periodo, in cui si afferma qualche cosa che serve di prova, di conferma o di giustificazione [...] appesantito: i. ho mangiato troppo; spesso si pospone alla prima parola o anche a più di una: è una festa familiare: solo gli amici più intimi, i., sono stati invitati. Talora segna il passaggio a una dimostrazione, a un’argomentazione dichiarativa ...
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lunfardo
s. m., spagn. (propr. «ladro», «ruffiano»). – Originariamente, gergo dei bassifondi di Buenos Aires, quindi di altre città del Río de la Plata, penetrato anche nel linguaggio familiare; ha un [...] lessico di base spagnolo, con molti elementi italiani, portoghesi, francesi e inglesi ...
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registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e [...] possibilità che offre un sistema linguistico o dialettale, soprattutto in rapporto al ricevente e alle finalità che chi parla o scrive si propone: r. alto, elevato, teso, o r. basso, familiare, colloquiale. 4. Sinon. ant. di regesto, nel sign. 2 a. ...
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confabulare
v. intr. [dal lat. confabulari «chiacchierare insieme», comp. di con- e fabulari «conversare», der. di fabŭla: v. favola1] (io confàbulo, ecc.; aus. avere). – Discorrere insieme, conversare [...] a lungo; indica per lo più una conversazione familiare e amichevole, o una conversazione appartata e misteriosa: sono stati un pezzo a c. tra loro; hanno confabulato per un’ora in gran segreto. ...
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confabulazione
confabulazióne s. f. [dal lat. tardo confabulatio -onis]. – 1. Il confabulare; conversazione familiare o appartata: hanno trascorso due ore in gran c.; anche scherz.: c. segreta, misteriosa. [...] 2. In psichiatria, formulazione verbale incoerente, fantastica e mutevole, dovuta essenzialmente a un grave disturbo della memoria di fissazione, che priva il malato dei ricordi più recenti ...
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familiarizzare
familiariżżare (non com. famigliariżżare) v. intr. e intr. pron. [der. di fami(g)liare, prob. sull’esempio del fr. (se) familiariser]. – 1. Come intr. pron., acquistare familiarità, cioè [...] macchina per scrivere, con la guida di un’autovettura. 2. Come intr. (aus. avere), entrare in amicizia, in confidenza, diventare familiare: familiarizza facilmente con tutti; e con valore reciproco: s’erano appena conosciuti e già familiarizzavano. ...
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orto1
òrto1 s. m. [lat. hŏrtus]. – Piccolo o medio appezzamento di terreno, spesso adiacente alla casa (o. familiare), recintato da muro o da siepe, nel quale si coltivano erbaggi e piante da frutto: [...] coltivare, zappare l’o.; piante da o. (v. ortense). In alcuni usi letter., e anche in qualche uso specifico, equivale, come già in lat., a giardino: Pietosa insania, che fa cari gli orti De’ suburbani ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così [...] di e. domestica, data all’insieme delle norme per la buona tenuta di una casa, nell’ambito del gruppo familiare (era così chiamata anche una materia d’insegnamento nell’istituto tecnico femminile, e prima nel magistero professionale per la donna ...
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familiare (famigliare)
Domenico Consoli
È adoperato sia come aggettivo che come sostantivo. Come aggettivo vale " che concerne la famiglia ", " domestico ": cura familiare e civile (Cv I I 4; e v. anche il § 13, dove ‛ cura ' è in una persuasiva...
PSICOTERAPIA FAMILIARE
Maurizio Andolfi-Katia Giacometti
Si definisce così ogni forma di psicoterapia applicata al trattamento dell'intera famiglia, nucleare o estesa, che individua nelle relazioni familiari il luogo di comprensione e di...