corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali [...] ., termine c. o di uso c., dell’uso c., adoperato comunemente; nella lingua, nel parlare c., nel linguaggio quotidiano, familiare. 3. non com. Riferito a persona, uomo c., che si contenta facilmente, non esigente, non cavilloso, oppure condiscendente ...
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mascareta
mascaréta s. f. [voce venez., corrispondente all’ital. mascheretta, dim. di maschera]. – Tipo di sandalo molto leggero, lungo oltre 6 metri, con due o più vogatori, usato nella laguna veneta [...] come imbarcazione familiare o per competizioni remiere. ...
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pemfigo
pèmfigo ‹pènf-› (o pènfigo) s. m. [dal gr. πέμϕιξ -ιγος «pustola»] (pl. -ghi, raro). – Nome di svariate malattie cutanee, acute o croniche, spesso di origine sconosciuta, che hanno come carattere [...] dà luogo talora a piccole epidemie; è indicata come pemfigo unicamente per le sue caratteristiche morfologiche. P. familiare benigno, rara malattia della pelle, a decorso cronico, caratterizzata dall’eruzione diffusa di chiazze vescicolo-pustolose o ...
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larario
laràrio s. m. [dal lat. lararium, der. di Lares «Lari»]. – Nell’antica Roma, parte della casa riservata al culto domestico, costituita da un sacrario o da un’edicola contenente, oltre alla suppellettile [...] sacra e ai doni votivi, anche un’immagine dipinta del Genio familiare in atto di sacrificare tra i due Lari. ...
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lare
s. m. [lat. Lar; più com. il plur. lari, lat. Lares]. – Divinità venerata dai Romani, spec. nel culto privato (lare familiare, in lat. Lar familiaris) presso il focolare domestico con Vesta e coi [...] Penati; vegliava sulle fortune della casa, e i membri della famiglia gli rendevano culto quotidiano, spec. alle calende, none, idi. Nell’uso poet., e oggi nel linguaggio scherz., i patrî l., i domestici ...
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maschietto
maschiétto (pop. tosc. mastiétto) s. m. [dim. di maschio]. – 1. Bambino piccolo; neonato di sesso maschile: ha avuto un bel m.; con tono vezzeggiativo e familiare, bambino piuttosto cresciuto, [...] ragazzo: ho visto tuo figlio, si è fatto un bel m.; anche come appellativo generico, rivolgendosi a un bambino: vieni qui, maschietto! 2. Tipo di cardine in uso per battenti leggeri, anche con meccanismo ...
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disalbuminemico
diṡalbuminèmico agg. [der. di disalbuminemia] (pl. m. -ci). – In medicina, riferito a condizione (o a paziente) di disalbuminemia: ipertiroxinemia d. familiare (v. ipertiroxinemia). ...
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raccontare
v. tr. [der. di contare, col pref. ra-] (io raccónto, ecc.). – 1. Riferire fatti o parole, spec. a voce: gli piace r. a tutti i fatti suoi; va raccontando i discorsi che sente in casa. Più [...] ; ai genitori raccontò che era stato maltrattato; talora anche usato per narrazioni di carattere letterario, sempre tuttavia fatte con tono familiare: r. una novella, una favola; r. la trama di un romanzo, di una commedia, di un film. Con compl ...
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epilogo
epìlogo s. m. [dal lat. epilŏgus, gr. ἐπίλογος, der. di ἐπιλέγω «aggiungere (al discorso)»] (pl. -ghi). – 1. a. Secondo la retorica greca, l’ultima parte dell’orazione (corrispondente alla peroratio [...] la conclusione di un dramma, di un romanzo e sim.: tragedia in tre atti e un e.; il film ha un e. imprevisto. In senso fig., compimento, conclusione, soprattutto di una vicenda: l’e. della sommossa; il doloroso e. di una triste vicenda familiare. ...
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familiare (famigliare)
Domenico Consoli
È adoperato sia come aggettivo che come sostantivo. Come aggettivo vale " che concerne la famiglia ", " domestico ": cura familiare e civile (Cv I I 4; e v. anche il § 13, dove ‛ cura ' è in una persuasiva...
PSICOTERAPIA FAMILIARE
Maurizio Andolfi-Katia Giacometti
Si definisce così ogni forma di psicoterapia applicata al trattamento dell'intera famiglia, nucleare o estesa, che individua nelle relazioni familiari il luogo di comprensione e di...