mesenchimopatia
meṡenchimopatìa s. f. [comp. di mesenchima e -patia]. – In medicina, ogni affezione morbosa, talvolta a carattere ereditario e familiare, che interessa il mesenchima e gli organi che [...] ne derivano (per es., le malattie dis-genetiche dell’apparato osteo-cartilagineo, le mucopolisaccaridosi, le sindromi emorragiche costituzionali, ecc.). In senso più ampio, ogni malattia acquisita degli ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, [...] , parlate v., la lingua e i dialetti parlati dal popolo, e comunque appartenenti all’uso corrente, colloquiale e familiare, soprattutto in relazione al periodo delle origini e della formazione delle lingue e delle parlate neolatine, in contrapp. al ...
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radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare [...] di adunare): radunò le proprie cose e partì; prima di morire, volle r. i figli intorno a sé; la sera il pastore raduna il gregge nell’ovile. Mettere insieme per formare una raccolta, un gruppo: riuscì ...
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sbolognare
v. tr. [voce di origine furbesca, derivata prob. da Bologna, dove si fabbricavano e si vendevano oggetti d’oro falso o di bassa lega (oro di Bologna)] (io sbológno, ... noi sbologniamo, voi [...] lo sbologno come regalo. c. fig. Mandare via, togliersi di torno una persona non gradita, spec. un dipendente o un familiare: quell’impiegato non mi va a genio, ho intenzione di sbolognarlo al più presto; con tutti i quattrini che hanno, non ...
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carrello
carrèllo s. m. [dim. di carro]. – 1. Piccolo carro a quattro ruote, di forma e dimensioni diverse, azionato a mano o a motore, destinato a impieghi varî (trasporto dei bagagli o vendita lungo [...] , i c. portavivande (v. portavivande, n. 2), i c. bar, in forma di piccoli tavolini mobili, di solito a due piani, di uso familiare per servire liquori e dolci, e i c. della (o per la) spesa (o semplicem. i carrelli), quelli messi a disposizione dei ...
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estraneo
estràneo (ant. estrànio e estrano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. extraneus, der. di extra «fuori»]. – 1. a. Nell’uso ant. o poet. (per lo più nelle forme estranio, estrano), straniero, forestiero: [...] ardue nevi del Cenisio Un estranio superò (Berchet). b. In senso più soggettivo, riferito a luogo o ambiente, non conosciuto, non familiare, con cui non si hanno perciò legami o rapporti affettivi: trovarsi a vivere in un mondo e., in un paese e., in ...
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ricongiungimento
ricongiungiménto s. m. [der. di ricongiungere]. – L’azione e l’operazione di ricongiungere, il fatto di ricongiungersi: il r. dei due eserciti avvenne nel giorno prestabilito; anelava [...] al r. con la famiglia; r. familiare, la possibilità offerta a un immigrato regolare, e stabilita da apposite norme, di essere raggiunto stabilmente dai familiari rimasti nel paese di provenienza. ...
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sublime
(ant. sublimo) agg. [dal lat. sublimis (con la variante sublimus), comp. di sub «sotto» e limen «soglia»: propr. «che giunge fin sotto la soglia più alta»]. – 1. letter. Altissimo, più elevato [...] naturale che raggiunge il s.; sentimento, gesto che ha del sublime; versi nei quali spesso il s. si alterna con il familiare. In estetica, il sublime, concetto elaborato in ambiente neoplatonico tra il 1° e il 2° sec. a. C. (la trattazione più ...
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sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente [...] var. rapaceum), di cui si utilizza in partic. la radice ingrossata, sferoidale; s. da taglio, quello coltivato per uso familiare e soggetto a tagli ripetuti per utilizzarne le foglie tenere e aromatiche. Olio essenziale di s., liquido mobile, limpido ...
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ginecocratico
ginecocràtico agg. [der. di ginecocrazia] (pl. m. -ci). – Proprio della ginecocrazia, caratterizzato dal predominio o dalla preminenza della donna nella vita sociale: società g., e fase [...] g. di una società; in senso più ampio: concezione g. dell’istituto familiare. ...
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familiare (famigliare)
Domenico Consoli
È adoperato sia come aggettivo che come sostantivo. Come aggettivo vale " che concerne la famiglia ", " domestico ": cura familiare e civile (Cv I I 4; e v. anche il § 13, dove ‛ cura ' è in una persuasiva...
PSICOTERAPIA FAMILIARE
Maurizio Andolfi-Katia Giacometti
Si definisce così ogni forma di psicoterapia applicata al trattamento dell'intera famiglia, nucleare o estesa, che individua nelle relazioni familiari il luogo di comprensione e di...