verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità [...] dall’alto in basso o dal basso in alto: colonne, linee, righe v., in carte e registri, in tessuti, ecc.; una facciata decorata con elementi v. di marmo; strutture, organi v. di sostegno; sviluppo v. di un edificio, in altezza (il rilevante sviluppo ...
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inscurire
(o iscurire) v. tr. e intr. [der. di scuro1; la variante iscurire può essere considerata anche una forma di scurire con i- prostetica] (io inscurisco, tu inscurisci, ecc.). – 1. tr. Far diventare [...] scuro, rendere di colore più scuro: i. una tinta; l’azione del tempo ha inscurito la facciata; il sole inscurisce la pelle. 2. intr. (aus. essere) o intr. pron. Farsi scuro o più scuro (allude in genere al colore e non a una diminuzione della luce, ...
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inserire
v. tr. [dal lat. inserĕre, comp. di in-1 e serĕre «intrecciare, collegare»] (io inserisco, tu inserisci, ecc.). – 1. Riferito a cose materiali, introdurre, infilare, adattare un oggetto nella [...] organico, in un corpo astratto, ecc., un elemento aggiunto, per lo più secondario o accessorio: l’architetto volle i. nella facciata un motivo decorativo; i. un episodio autobiografico in un racconto; i. una citazione, alcune note nel testo; i. dei ...
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tuttora
tuttóra (non com. tutt’óra) avv. [comp. di tutto e ora1]. – Ancora, ancor adesso: la lapide si vede t. sulla facciata del palazzo; credo che sia t. vivo; risento t. di quella caduta. Anticam. [...] ebbe anche altri sign. (come sinon. di tuttavia, tuttavolta): di continuo, sebbene, nondimeno; t. che, tutte le volte che ...
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dettaglio
dettàglio s. m. [dal fr. détail, der. di détailler: v. dettagliare]. – 1. a. Circostanza minuta, particolarità: esporre tutti i d. di un fatto (o un fatto in tutti i d.); entrare nei d., nei [...] particolari, nelle minuzie. Per estens., i d. di un quadro, di una facciata, di un’opera d’arte, ecc., i particolari. Come locuz. avv., in dettaglio, minutamente, nei particolari: esporre, narrare, esaminare in dettaglio. b. Vendere, vendita al d., ...
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vestito1
vestito1 agg. [part. pass. di vestire]. – 1. a. Con gli abiti, con le vesti addosso: essere v., già v., ancora v.; lo trovai v. di tutto punto; si buttò v. sul letto; dormire v.; essere poco, [...] ; apparve vestita di nobilissimo colore, umile e onesto, sanguigno (Dante). 2. estens. e fig. a. Ricoperto, rivestito, avvolto: una facciata v. d’edera; Per li prati d’asfòdelo vestiti (Pindemonte); Guardai in alto, e vidi le sue spalle [del colle ...
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rosone
roṡóne s. m. [propr., accr. di ròsa]. – 1. In architettura: a. Motivo decorativo, risultante dalla composizione simmetrica, intorno a un centro o a un sistema di assi radiali, di elementi derivati [...] stellare o radiale con lobi e trafori), assume particolare importanza nella composizione di un prospetto, soprattutto nella facciata delle chiese medievali romaniche e gotiche. 2. In tipografia, piccolo fregio o ornamento usato come riempitivo di ...
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smisuratezza
smiṡuratézza s. f. [der. di smisurato]. – L’essere smisurato, qualità, condizione di chi o di ciò che è smisurato: la s. dello spazio, della bontà di Dio; la sua breve facciata ... sulla [...] piazza non lasciava supporre la sua s. che si estendeva indietro per duecento metri (Tomasi di Lampedusa) ...
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levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), [...] s. m., sinon. di est e oriente, (in diretta contrapp. a ponente): a l. dell’isola; guardare, dirigersi, navigare verso l.; la facciata della casa è a l.; iperb., mandare, sbalestrare qualcuno da l. a ponente (da un punto all’altro, assai distanti fra ...
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smussatura
s. f. [der. di smussare]. – 1. L’operazione, e più spesso l’effetto, dello smussare; con valore concr., la parte smussata: la s. deve combaciare perfettamente con l’incavo. 2. In architettura, [...] la parte della facciata di un edificio inserita tra altre due fra loro ortogonali, così che risulti eliminato l’angolo da queste formato e in luogo dello spigolo retto si abbiano due angoli diedri ottusi che la parete di smusso forma con ognuna delle ...
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Il prospetto esterno di un fabbricato, corrispondente a ciascuno dei lati del suo perimetro. Si intende come muro di f. la semplice caratteristica strutturale, mentre assume valore architettonico la sua più articolata connotazione formale:...
Termine usato in architettura a significare le facce esterne d'un fabbricato, aventi speciale funzione pratica e artistica. Geneialmente la facciata è il lato libero più agevolmente visibile e accessibile agli estranei e ai visitatori; quindi,...