movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, [...] rappresentate, dal ritmo compositivo dell’opera d’arte: un quadro pieno di m.; il drappeggio del vestito dà m. alla figura; la facciata ha un ardito m. verticale. Per l’arte del m. (o arte cinetica), v. cinetico, n. 1. e. Nel linguaggio della critica ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) [...] a uguale distanza, un punto dall’altra parte: la s. di una piazza; la s. in pianta, o in alzato, di un edificio; una facciata che manca di simmetria. In questo senso, si parla di simmetria con riferimento, per es., al viso o al corpo umano, oppure al ...
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simmetrico
simmètrico agg. [dal gr. συμμετρικός, der. di συμμετρία «simmetria»] (pl. m. -ci). – 1. Che è in simmetria, che presenta simmetria (anche nel sign. più generico di tale termine): le due finestre [...] i tre −OH si trovano nelle posizioni 1, 3, 5. 5. In genetica, caratteri s., lo stesso che caratteri allelomorfi. Avv. simmetricaménte, in modo simmetrico, in simmetria, con simmetria: facciata con elementi decorativi simmetricamente disposti. ...
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riscontro
riscóntro s. m. [der. di riscontrare]. – 1. tosc. e letter. Incontro, scontro: temo qualche brutto r.; in qualche r. fatto tra i cavalli leggieri erano piuttosto gli aragonesi rimasti superiori [...] in corrispondenza simmetrica con (cfr. il fr. faire pendant): al porticato fa r., sul lato opposto della piazza, la facciata della cattedrale; nel linguaggio della moda, guarnizioni a r., in capi di vestiario; e nell’espressione fig. trovare, avere ...
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abbellire
v. tr. [der. di bello] (io abbellisco, tu abbellisci, ecc.). – Adornare, rendere bello o più bello: a. la facciata con fregi artistici; a. la tenda di ricami; a. con la fantasia (una persona, [...] un luogo). Anche, riferire o rappresentare rendendo più bello del vero: a. un fatto nel racconto; nel ritratto è stato abbellito. Rifl., adornarsi, farsi bello: in primavera, la natura si abbellisce di ...
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graffito
agg. e s. m. [der. di graffiare]. – 1. agg. Inciso con una punta, detto sia della superficie (pietra, metallo, osso, intonaco, ecc.) che viene incisa, sia del disegno che viene così eseguito: [...] la tecnica (decorare, decorazione a graffito, una serie di fregi a graffito), sia il plur., per riferirsi ai disegni (i g. della facciata del Palazzo dei Cavalieri, a Pisa). 3. s. m. a. Per analogia, è stato dato il nome di graffiti (propriam. come ...
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tricuspidale
agg. [der. di tricuspide]. – Che termina con tre cuspidi o ha elementi tricuspidi, detto spec. di strutture architettoniche di chiese gotiche, caratterizzate dalla presenza di tre frontoni [...] triangolari o cuspidi che coronano, a differenti altezze, le tre parti nelle quali la facciata è divisa verticalmente. In anatomia umana, valvola t., lo stesso che valvola tricuspide; in medicina, insufficienza, stenosi t., della valvola tricuspide. ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: [...] ebraica; il tempio stesso in cui si tengono le adunanze e si celebrano i riti della religione ebraica, con la facciata a tre ingressi rivolta verso Gerusalemme negli esempî antichi, ma in genere non legato a un particolare tipo architettonico. 2 ...
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canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da [...] ; dal c. mio (o tuo, suo, ecc.), per quanto mi riguarda, per ciò che spetta a me: dal c. mio non faccio alcuna opposizione. 3. In anatomia (come italianizzazione del lat. scient. canthus), ciascuno dei due spazî angolari delimitati dall’unione della ...
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rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] è posto tra questo e la copertina o il foglio di risguardia; viene in genere lasciato in bianco, ma a volte sulla prima facciata è stampato l’occhiello della serie o è anticipato il titolo dell’opera, e nella seconda vi può essere una dichiarazione ...
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Il prospetto esterno di un fabbricato, corrispondente a ciascuno dei lati del suo perimetro. Si intende come muro di f. la semplice caratteristica strutturale, mentre assume valore architettonico la sua più articolata connotazione formale:...
Termine usato in architettura a significare le facce esterne d'un fabbricato, aventi speciale funzione pratica e artistica. Geneialmente la facciata è il lato libero più agevolmente visibile e accessibile agli estranei e ai visitatori; quindi,...