poliedro
polïèdro s. m. [comp. di poli- e -edro; cfr. gr. πολύεδρος «dai molti sedili»]. – Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune [...] dialogo Timeo di Platone), poliedri, di cui esistono solo cinque tipi (tetraedro, cubo, ottaedro, dodecaedro e icosaedro), che hanno per facce poligoni regolari uguali e in cui tutti gli angoloidi sono uguali fra loro (come pure gli angoli diedri); p ...
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dado
s. m. [lat. datum «dato», con cui si indicò prima il getto del dado e il complesso dei punti fatti, poi il dado stesso]. – 1. Cubetto di osso, avorio, legno, ecc., con incisi sulle sei facce, progressivamente, [...] i numeri da 1 a 6 (rappresentati, nei dadi moderni, da punti neri o colorati), in modo che le cifre delle facce opposte, sommate, diano sempre 7; è usato fin dall’antichità per varî giochi d’azzardo. Il gioco dei d. si svolge normalmente con due dadi ...
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ottaedro
ottaèdro s. m. [dal gr. ὀκτάεδρος, agg. «che ha otto facce», comp. di ὀκτα- «otta-» e –εδρος «-edro»]. – Nome generico di poliedro con 8 facce: o. regolare, uno dei cinque poliedri regolari, [...] equilateri), 12 spigoli e 6 vertici; o. tronco, poliedro archimedeo avente per facce 8 esagoni regolari e sei quadrati, ottenuto dall’ottaedro regolare troncandone gli angoloidi mediante piani opportuni. Gruppo dell’o. (o ottaedrale), gruppo ...
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rosetta
roṡétta s. f. [dim. di ròsa]. – Raro nel sign. proprio di «piccola rosa», è frequente in usi fig., analoghi a quelli di rosa, per indicare elementi o oggetti, o complessi di elementi o di oggetti, [...] di taglio delle pietre preziose (anche detta ròsa), costituita da una piramide con un numero vario di facce, limitate inferiormente da una larga faccia basale; riservata di solito alle pietre incolori, è la più usata, dopo quella a brillante, per il ...
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prisma
s. m. [dal lat. tardo prisma, gr. πρῖσμα -ατος, der. di πρίζω o πρίω «segare»] (pl. -i). – 1. Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli, e un numero di parallelogrammi [...] , o p. ottico, o semplicemente prisma, un mezzo trasparente (vetro, quarzo, ecc.) limitato da superfici piane non parallele, dette facce del p. (generalm. in numero di tre), su una delle quali incidono i raggi luminosi, per emergere poi da un’altra ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle [...] con la stessa base e la stessa altezza; in ogni piramide il numero dei vertici è uguale al numero delle facce. In cristallografia, è una delle forme semplici che possono presentare i cristalli dei sistemi trigonale, tetragonale, esagonale e rombico ...
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facciafàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da [...] un utopista; in confronto di: in f. a lui è un ignorante (usi, questi, ormai rari, per il più com. davanti a). A faccia a faccia (o anche faccia a faccia), a quattr’occhi: lo dica a me a f. a f.; di fronte: si trovò a f. a f. col suo avversario; con ...
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cella1
cèlla1 s. f. [lat. cĕlla «cameretta, dispensa, cantina»]. – 1. Stanza piccola e nuda, spec. quelle dei monasteri e romitaggi, o delle carceri e stabilimenti di pena; c. di rigore, nelle carceri, [...] di punizione. 2. In apicoltura, ciascuna delle camerette a forma di prismi esagonali, disposte in direzione orizzontale su entrambe le facce del favo, nelle quali le api depositano il polline e il miele e la regina le uova. 3. Nell’architettura dell ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo [...] gomma, di peso e di diametro variabile che sono inserite nella sbarra per formare il bilanciere. 2. Per estens., oggetto circolare, a facce piane, di forma simile al disco degli atleti, e di dimensioni varie, il cui uso o la cui funzione sono per lo ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura [...] germe cristallino e caratterizzata, nel caso di libero accrescimento, dalla forma di poliedro convesso in cui la giacitura delle facce è determinata da leggi geometriche costanti, mentre nel caso opposto (e più frequente) è priva di forma definita e ...
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Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce laterali) pari al numero dei lati delle basi.
Fisica
In cristallografia, una delle forme semplici che possono presentare i cristalli...