genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi [...] in popolazioni diverse della stessa specie; sono, tra altri, campi di studio di questa disciplina la consanguineità e l’incrocio, l’esoincrocio e il possibile vantaggio degli eterozigoti, i polimorfismi e i loro rapporti con la deriva genetica o con ...
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tariffa s. f. [dall’arabo ta῾rīfa, propr. «notificazione, informazione»]. – 1. a. Serie di prezzi di beni e soprattutto di servizî, qualitativamente o quantitativamente differenziati, che non si formano [...] ingegneri, ecc.): t. proporzionali o differenziali, secondo che il prezzo unitario resti costante o decresca (oppure cresca) con l’aumentare del consumo; t. unica o discriminata, secondo che sia sempre uguale o differenziata in relazione al servizio ...
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gentilézza s. f. [der. di gentile1]. – 1. ant. Nobiltà, sia ereditaria sia (secondo l’interpretazione degli stilnovisti) acquisita con l’esercizio della virtù e con l’elevatezza dei sentimenti: prende [...] amore in g. loco (Guinizzelli). 2. a. La qualità propria di chi è gentile, nei varî sign. dell’aggettivo: g. d’aspetto, g. di modi; e in senso morale: g. d’animo, di costumi, di sentimenti. Più com., amabilità, ...
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rettóre s. m. (f. rettrice) [dal lat. rector -oris, propr. «guidatore», der. di regĕre «guidare, reggere», part. pass. rectus]. – 1. Chi regge, chi governa; nell’uso letter., anche fig.: rettor del cielo [...] fuori ruolo, dai ricercatori confermati e, generalmente, dai rappresentanti del personale tecnico amministrativo e degli studenti; rappresenta l’università anche come persona giuridica. Il titolo di rettore esisteva già, in Europa, per le più antiche ...
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collaborazióne s. f. [der. di collaborare]. – 1. a. Il fatto di collaborare, cioè di partecipare insieme con altri a un lavoro, a una produzione; l’opera di chi collabora, e il risultato di tale opera: [...] la direzione dell’imprenditore; o, con visione bilaterale, l’unione degli sforzi delle due parti del rapporto di c. triangolare, politica internazionale mirante a rendere più efficiente l’impiego, sul piano mondiale, dei tre fattori della produzione ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in [...] usa rammentare a qualcuno il suo obbligo, ma che si enuncia anche per assicurare altri della propria intenzione di mantenere l’obbligo, talora nell’atto stesso di adempierlo. c. Figli della p., espressione che ricorre più volte nell’Antico Testamento ...
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dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale [...] più alte d. civili, religiose. c. In araldica, armi di d., armi dalle quali si conosce la carica o l’ufficio esercitati dal possessore dello stemma o tradizionalmente dalla famiglia; tale carica è indicata sia da ornamenti esterni, detti distinzioni ...
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rappresàglia (ant. ripresàglia) s. f. [dal lat. mediev. represalia, der. di prehendĕre «prendere»; propr., diritto di riprendere con la forza quanto bastasse a risarcire del danno patito]. – 1. Nel medioevo, [...] a quello subìto (la rappresaglia violenta va ritenuta però giuridicamente illecita, dato che la Carta dell’ONU vieta esplicitamente l’impiego della forza per risolvere le controversie internazionali): compiere una r.; r. bellica, compiuta in tempo di ...
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periferìa s. f. [dal lat. tardo peripherīa «circonferenza», gr. περιϕέρεια, der. di περιϕέρω «portare intorno, girare»]. – 1. non com. Contorno, bordo, orlo circolare: i raggi dai vari punti della p. di [...] , le sedie, alla p. del salone; la p. del circo, di un’arena, di un anfiteatro. b. In partic., e di uso più com., l’insieme dei quartieri di una città più lontani dal centro: il progressivo ampliamento dell’area urbana verso la p.; una zona di p.; le ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame [...] e veloce soldati schierati o le loro armi o il materiale che hanno in consegna allo scopo di controllarne il numero, l’ordine, l’efficienza, ecc.: il capitano farà la r. dei fucili della compagnia; dopo il rancio verrà fatta la r. dei consegnati. Per ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...