sanzióne s. f. [dal fr. sanction, e questo dal lat. sanctio -onis «prescrizione», der. di sanctus, part. pass. di sancire «sancire»]. – 1. a. Approvazione di una legge da parte dell’organo titolare della [...] ; il nuovo farmaco ha già avuto la s. della medicina ufficiale. 2. Con sign. generico, qualsiasi mezzo con cui si afferma l’autorità e si impone il rispetto di una norma (morale, religiosa, giuridica). In partic.: a. In diritto, misura afflittiva (in ...
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patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] e fondare una società civile: bisogna far vedere agli uomini che l’unione dipende dal p. sociale e che il p. sociale è che non rispettino gli accordi presi a livello comunitario. f. Nella vita politica interna, accordo fra partiti, forze politiche ...
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cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza [...] cyber-sicurezza, il terrorismo e i conflitti mondiali, l’invecchiamento della popolazione in Occidente, i limiti della (Carlotta Mismetti Capua, Repubblica, 2 agosto 2004, p. 30, Cronaca).
Composto dal confisso cyber- aggiunto al s. f. sicurezza. ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento [...] denunciare un’a.; a. pacifica, bellica, offensiva, difensiva; l’ a. tra Francia e Gran Bretagna, o franco-britannica Svezia e varî stati tedeschi) quando, nel 1689, vi aderì l’Inghilterra; Santa A., accordo tra le corti conservatrici europee, in ...
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bùssola2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. Strumento di varia natura, atto a individuare una direzione; tra le bussole magnetiche, nelle quali si utilizza la proprietà di un ago magnetico, [...] , lontana dalla massa metallica dello scafo. Tra le bussole non magnetiche: b. giroscopica, fondata sulla proprietà che ha l’asse di figura di un giroscopio di orientarsi verso il nord geografico; b. radioelettrica, o radiomagnetica, tipo particolare ...
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cura s. f. [lat. cūra]. – 1. a. Interessamento solerte e premuroso per un oggetto, che impegna sia il nostro animo sia la nostra attività: dedicare ogni c. alla famiglia, all’educazione dei figli, ai proprî [...] buon maestro. c. Impegno, zelo, diligenza: porre c. in qualche cosa; lavoro fatto con molta c.; indagare con la massima cura. d. L’attività in cui si è direttamente impegnati: la c. della casa; le c. dello stato; le gravi c. del suo ufficio; locuz. a ...
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convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare [...] zona di c., quella in cui masse d’acqua di origine e caratteristiche diverse vengono a contatto fra loro. b. In oculistica, la funzione o l’atto col quale si dirige lo sguardo da un punto a un altro più vicino; angolo di c. relativo a un dato oggetto ...
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dogana (ant. doana o dovana) s. f. [dall’arabo dīwān, propr. «registro, ufficio»; v. divano]. – 1. L’ufficio preposto al controllo delle merci che attraversano, per entrare o per uscire, il confine dello [...] a dazio prima d’introdurle nella città: in un fondaco, il quale in molti luoghi è chiamato d. (Boccaccio). 3. a. L’imposta riscossa dall’ufficio della dogana, detta più comunem. dazio doganale: pagare la dogana. b. ant. Tributo che le merci dovevano ...
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eccezióne s. f. [dal lat. exceptio -onis, der. di excipĕre «eccepire», part. pass. exceptus]. – 1. L’azione e l’effetto dell’eccettuare o dell’essere eccettuato; in senso concr., caso che esce dalla regola [...] e., nessuna regola è assoluta, vale cioè per tutti i casi; l’e. conferma la regola, prov. frequentemente citato; come locuz. aggettivale, chiede il rigetto della domanda dell’attore, contrapponendo l’esistenza di una circostanza o di un diritto che ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione [...] è affidata unicamente al gesto, all’espressione del volto, ai movimenti del corpo, alla danza, talora anche con accompagnamento musicale; derivata dal mimo, la pantomima nacque in Grecia e si diffuse a ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...