escapismo s. m. Fuga, evasione dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), messa in atto cercando rifugio nell’immaginazione o nel divertimento. ♦ Il regista James Orr, per la ditta Walt Disney, [...] esperto di “escapismo”, l’arte di evadere, incatenato, da situazioni definite impossibili. (F.B., Corriere della Sera opera portavano con sé i segni di quell'escapismo campestre. Persino l'editore italiano – e di destra – Rusconi non aveva potuto ...
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manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. [...] e leggendo l'articolo, , tuttavia, che l'effetto messo in c’è l’altro terrificante l dare del mafioso a se stesso) l’altra sera ha preso di petto il Milano. L’imputazione esatta 2020, L'editoriale chiedono l’estradizione giorni si discute l’ultimo. (Unità ...
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audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle [...] ! Scalera [Antonio Paolo S., consiglere Regione Puglia]: “Ho chiesto di audire l’assessore Palese”. (Statoquotidiano.it, 22 marzo 2024, Cronaca).
Probabile retroformazione dal s. f. audizione, forse con influsso improprio del s. m. audit (‘verifica ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico [...] che diverranno altrettanti posti letto extra lusso. E ricorda che l'Unesco, tra i requisiti per inserire il cuore della città del verbo sono scarse. Nella stessa pagina, viene tra l’altro segnala la seguente attestazione remota della parola: «Sono ...
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Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana [...] in quattro anni di guerra civile il 90% dei 160mila residenti è scappato da guerra e fame. In queste settimane, dopo l’offensiva nell’Isis, la lotta strada per strada tra combattenti palestinesi e miliziani islamisti, la stampa è tornata a volgere lo ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – [...] a che fare con i rapimenti degli occidentali in Libano e con altre imprese terroristiche. Prima, faceva parte di Forza 17», l'unità di élite di Al Fatah incaricata di proteggere Yasser Arafat. (Gian Antonio Righi, Stampa, 30 luglio 1994, p.7, Estero ...
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estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte [...] e pratica che mirano a massimizzare il profitto attraverso l'appropriazione di risorse anche immateriali (per es., nel amp;F Economia) • La povertà non nasce dalla penuria di risorse bensì dalla loro diseguale distribuzione. L’estrattivismo è l’altro ...
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istituzióne (ant. instituzióne) s. f. [dal lat. institutio -onis «proposito, regola, consuetudine; istruzione», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. a. L’atto o il complesso di atti con cui si istituisce, [...] , educazione, sia nelle basi del sapere in genere sia in una particolare disciplina: l’«I. oratoria» di Quintiliano (cioè l’opera latina Institutionis oratoriae libri XII); l’i. dei giovani, dei figli. b. Al plur., gli elementi fondamentali di una ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità [...] io mi maravigliava, Quando vedea la cosa in sé star queta, E ne l’i. suo si trasmutava (Dante: è il grifone che, pur restando immobile , idòla (neutro plur.), il termine fu usato dal filosofo F. Bacone (1561-1626) per designare le illusioni o i ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare [...] forma cioè a qualche cosa: altrimenti è disposta la terra nel principio de la primavera a ricevere in sé la i. de l’erbe e de li fiori, e altrimenti lo verno (Dante). 2. Atto dell’informare o dell’informarsi, nel senso di dare o ricevere notizia: per ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...