vacansia s. f. Spiacevole sensazione di irritabilità o viceversa di oppressione causata dall’incapacità di dedicarsi al riposo e allo svago, rinunciando serenamente ai ritmi di solito frenetici dell’attività [...] della “vacansia”. Parliamo di ansia in vacanza, perché di fatto è l’ansia che ci prende quando pensiamo a tutte le cose che dobbiamo fare . (Silvia Gullino, Savonanews.it, 20 settembre 2024, Attualità).
Tamponamento dei s. f. vac(anza) e ansia. ...
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fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella [...] quel gesto di solidarietà, e si beccò una fraccata di pacche sulle spalle. L’amicizia non veniva mai messa in dubbio. (Marco Vichi, Nazione.it, Palermo, 1868, vol. II, p. 398): «Fraccata s. f. Gran quantità e dicesi di legnate, busse: una fraccata di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] cioè che la misura di una di esse, prendendo come unità di misura l’altra, non possa essere espressa da un numero razionale: per es., Ω , ricorrenze, ecc.; n. zero (v. zero, n. 2 f). c. In spettacoli pubblici, soprattutto di varietà o di circo, ogni ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito [...] c.; gli uomini di cultura. In senso più concr., e collettivo, l’alta c., quella che si acquisisce attraverso gli studî universitarî, e le c. nel popolo, nelle masse, frasi che esprimono l’esigenza o il programma di una diffusione a livello popolare ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] sia come elemento a sé stante, sia come facente parte di un gruppo o di una collettività: qui c’è posto per una sola p.; l’ascensore può portare solo sei p.; c’è una p. che ti cerca, che chiede di te; accertarsi dell’identità di una p.; una famiglia ...
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garanzìa (raro garenzìa, garantìa, garentìa) s. f. [dal fr. garantie; v. garante]. – 1. Atto del garantire, che si concreta nella predisposizione di un mezzo idoneo ad assicurare l’adempimento di un’obbligazione, [...] , promessa certa, fondata speranza dell’avverarsi di cosa futura; per lo più al plur.: impiegato che dà ottime g. di rendimento; l’affare offre buone g. di riuscita; un tentativo che dà poche, o scarse g. (o non dà nessuna g.) di successo ...
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empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore [...] , rendendola protagonista dello spettacolo. (Irene Carmina, Repubblica, 3 marzo 2023, p. 13, Società).
Derivato dal s. f. empatia con l’aggiunta del suffisso -izzare.
Zingarelli 2023 e Nuovo Devoto-Oli attestano il 1961 come prima occorrenza nell’it ...
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agroecosistema (agro-eco-sistema) s. f. Nelle scienze agrarie, ecosistema secondario caratterizzato dall’intervento umano finalizzato alla produzione agricola e zootecnica, attraverso l’apporto di fattori [...] sviluppo degli animali selvatici; le coltivazioni a perdere per l’alimentazione naturale della fauna selvatica; azioni colturali di difesa di euro quelli del ministero delle Politiche agricole per l'uso delle risorse del Recovery fund. Da quello per ...
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lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] [...] Mario Platero, Repubblica.it, 5 dicembre 2022, A&F Economia) • [tit.] Lungotermismo: la filosofia peggiore di del bene per il presente, o per il futuro dei nostri figli. L’impatto di ciò che facciamo deve essere a lungo termine, lunghissimo, in ...
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ideologìa s. f. [dal fr. idéologie, comp. di idéo- «ideo-» e -logie «-logia»]. – 1. In filosofia, termine coniato dal filosofo fr. A.-L.-C. Destutt de Tracy (1754-1836) per indicare la scienza del pensiero [...] , sostenuta per lo più da atteggiamenti emotivi e fideistici, e tale da riuscire veicolo di persuasione e propaganda: l’i. razzista, l’i. suprematista, ecc. 4. Nel linguaggio corrente: a. Il complesso dei presupposti teorici e dei fini ideali (o ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...