profluvio /pro'fluvjo/ s. m. (meno com. profluvie s. f.) [dal lat. profluvium, der. di profluĕre "scorrere, sgorgare"], lett. - 1. [scorrimento abbondante di umori o sostanze liquide: p. di sangue] ≈ flusso, [...] ] fiume, [localizzato e violento] getto. 2. a. (estens.) [grande quantità di cose o persone che scorrono o che danno l'immagine dello scorrere: un p. di gente si riversò nelle strade] ≈ (lett.) colluvie, fiumana, fiume, flusso, mare, (fam.) marea ...
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commissione /kom:i's:jone/ s. f. [dal lat. (mediev. in questo sign.) commissio -onis, der. di committĕre "affidare"]. - 1. a. [il fare qualcosa per conto di altri: dare, sbrigare una c.] ≈ compito, incarico, [...] merce o di compiere una prestazione, un lavoro: fare, ricevere, eseguire una c.] ≈ commessa, ordinativo, ordinazione, ordine. c. [al plur., l'acquistare per conto di altri, o anche, nell'uso com., per conto proprio: fare delle c. in città] ≈ acquisti ...
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profondità s. f. [dal lat. tardo profundĭtas -atis, der. di profundus "profondo"]. - 1. [in un corpo cavo, distanza tra il fondo e la sua estremità superiore e, anche, in una massa liquida, differenza [...] . al plur., luogo profondo: inesplorate p. degli oceani] ≈ abisso, baratro, precipizio, voragine. 3. (fig.) a. [l'essere profondo, complesso, articolato: p. di un sentimento, di un concetto] ≈ complessità, intensità, ricchezza, spessore. ↔ povertà ...
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profondo /pro'fondo/ [lat. profundus, der. del sost. fundus "fondo²", col pref. pro-¹]. - ■ agg. 1. a. [di massa d'acqua o cavità, che presenta una notevole altezza: cratere p.] ≈ alto, fondo. ↔ basso, [...] ↔ limitato, ristretto, scarso. ↑ inesistente, insignificante. f. [di esame e sim., svolto con molta cura imo, intimità, intimo, profondità. b. (psicanal., psicol.) [l'insieme degli strati della coscienza più lontani dalla consapevolezza] ≈ inconscio. ...
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mediocrità s. f. [dal lat. mediocrĭtas -atis]. - 1. (lett., non com.) [posizione intermedia tra due estremi] ≈ e ↔ [→ MEDIETÀ]. 2. a. [l'essere mediocre, con riferimento a una cosa o a una persona: la [...] m. di un libro, di un artista] ≈ modestia, ordinarietà. ↓ (non com.) nullaggine. ↔ eccellenza. ↑ eccezionalità, genialità, straordinarietà. b. (estens.) [persona mediocre: essere una m.] ≈ mediocre. ↑ ...
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agrezza /a'grets:a/ s. f. [der. di agro¹]. - 1. [l'essere agro, sapore agro] ≈ acidità, (non com.) acredine, agro, asprezza. ↔ dolcezza. 2. (fig., lett.) [caratteristica di ciò che è aspro, duro, detto [...] di modi, parole e sim.] ≈ acidità, acredine, acrimonia, asprezza, durezza, rudezza, sgarbatezza. ↔ dolcezza, garbatezza, garbo, gentilezza ...
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gamella /ga'mɛl:a/ s. f. [dallo sp. gamella, lat. camella]. - 1. (milit., non com.) [recipiente di latta nel quale i soldati mangiano il rancio] ≈ gavetta. ‖ ciotola, scodella. 2. (solo al sing.) (marin.) [...] [l'insieme delle stoviglie delle mense di bordo] ≈ (non com.) stoviglieria. ⇓ bicchieri, ciotole, piatti, scodelle, tazze. ...
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comodità s. f. [dal lat. commodĭtas -atis]. - 1. a. [l'essere comodo: c. di un luogo, di una sedia] ≈ agio, (non com.) comodo, comfort, conforto, funzionalità. ↔ scomodità. b. [facile possibilità di fare [...] una cosa: hai la c. di entrare e uscire quando vuoi] ≈ agio, fortuna, opportunità, vantaggio. ↑ privilegio. ↔ disagio, fastidio, noia, scomodità, seccatura, sfortuna, svantaggio. 2. [spec. al plur., oggetto, ...
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medium /'mɛdjum/ s. m. e f. [dal fr. médium, lat. medium "mezzo", neutro sost. dell'agg. medius "medio", attrav. l'ingl.]. - (psicol.) [persona dotata di speciali facoltà, grazie alle quali sarebbe in [...] grado di agire da intermediario tra il mondo terreno e una qualche entità soprannaturale] ≈ sensitivo, spiritista ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...