(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del [...] pagine e nove punti programmatici. (Monica Guerzoni, Corriere della sera, 7 marzo 2007, p. 9, Politica) • i neo-dem, l’area dei rutelliani, primo firmatario Pierluigi Mantini (e c’è anche Renzo Lusetti), durante il dibattito sul lodo Alfano, hanno ...
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coròlla s. f. [dal lat. corōlla «coroncina» (v. la voce prec.), tratto al nuovo sign. da Linneo (1736)]. – In botanica, la parte più appariscente del fiore, costituita dal complesso dei petali riuniti [...] in modo da circondare gli organi riproduttori del fiore: c. dialipetala o gamopetala, a seconda che i petali siano liberi l’uno dall’altro o concresciuti; c. actinomorfa o zigomorfa, a seconda della simmetria raggiata o bilaterale; c. campanulata, c ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a [...] internazionali di natura economica (inasprimento dei dazî doganali, divieti all’importazione e altre misure tendenti a colpire l’economia di un paese). c. In etnologia, la momentanea cessazione delle ostilità eventualmente esistenti tra i varî ...
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s. f. [dal lat. mediev. beguina, fr. béguine, d’incerta origine]. – 1. Donna che vive in piccole comunità, in complessi detti beghinaggi, tra lo stato religioso e quello laico, senza una vera e propria [...] regola monastica e pronunciando solo i voti di ubbidienza e castità. L’uso, che ebbe origine in Belgio nel sec. 12°, sopravvive oggi in Belgio e in Olanda. 2. Nell’uso com., donna che ostenta una devozione puramente esteriore e formale; bigotta, ...
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(ant. cortegiana) s. f. [femm. di cortigiano]. – Propr., donna di corte: molto minor fatica mi saria formar una signora che meritasse esser regina del mondo, che una perfetta cortegiana (B. Castiglione). [...] liberi, non prive di cultura e raffinatezza. Con un'accezione offensiva, nell’uso letter. moderno, prostituta: vidi l’Antonietta, appassita, imbellettata, vestita scandalosamente, ... in compagnia di un’altra c. di mezza tacca come lei (Soffici ...
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canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo [...] il sole ardente delle ore più calde nel periodo canicolare: erano i giorni, avvicinandosi San Lorenzo, che la c. sfogava l’estrema sua forza, e il cielo sfatto in sole verberava la terra affocata (Bacchelli); i suoi contadini ... si aggiravano sotto ...
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arèna s. f. [dal lat. (h)arēna (v. la voce prec.), perché cosparsa di sabbia]. – 1. a. Negli stadî, circhi e anfiteatri dell’antichità classica, spazio libero, di forma rettangolare o ellittica, circondato [...] o cinematografici all’aperto. 3. fig. Luogo di gara, di competizione: io vi esorto alle storie, perché angusta è l’a. degli oratori (Foscolo); ritirarsi, scomparire dall’a. politica; anche gara, cimento, spec. nella locuz. scendere o entrar nell ...
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credènza2 s. f. [dalla voce prec., attrav. la locuz. ant. fare la credenza, riferita all’assaggio dei cibi]. – 1. Mobile da cucina o da sala da pranzo, usato (già dal sec. 16°) per contenere stoviglie, [...] , presentate agli ospiti in occasione di feste e ricevimenti, nell’espressione servizio di credenza (cfr., anche in questo sign., l’odierno buffet e servizio di buffet). 3. ant. Servizio da tavola in ceramica. 4. Nella liturgia cattolica, tavolino ...
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s. f. [femm. di passeggiatore]. – Termine offensivo per indicare le prostitute di strada (cfr. l’uso analogo di peripatetica): Mi fermo a scambiar due parole Con una p. (Palazzeschi). ◆ In numerose voci [...] ed espressioni consolidate nell’uso si riflette un marchio misogino che, attraverso la lingua, una cultura plurisecolare maschilista, penetrata nel senso comune, ha impresso sulla concezione della donna. ...
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s. f. Scandalo relativo a concessioni edilizie e controlli amministrativi di favore autorizzati dietro pagamento di tangenti da parte degli albergatori beneficiati. ◆ [tit.] Albergopoli a Venezia, la mente [...] favori» - Il funzionario comunale: «Ho sbagliato». Parla anche Vezzà. Tace il «regista» [...]. Sfilata di imprenditori davanti al giudice (Corriere del Veneto.it, 2 aprile 2011, Veneto).
Composto dal s. m. albergo con l’aggiunta del confisso -poli2. ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: si è occupato di fisiologia,...
Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale u̯; anche in etrusco la lettera,...