ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, [...] i diritti dei grandi o magnati: gli o. del popolo, promulgati a Pistoia nel 1284; gli o. di giustizia, emanati a Firenze nel 1293. 4. Istituzione, in quanto ha una sua organizzazione stabile e ben definita; anche in questa accezione, soprattutto nell ...
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ordinanza
s. f. [der. di ordinare; negli usi mod. del sign. 2 e in alcuni usi del sign. 3, ricalca il fr. ordonnance]. – 1. Ordine, cioè collocamento, disposizione ordinata. Il termine, che anticam. [...] , di una milizia, di una marina militare. In partic., o. dei battaglioni della milizia, lo statuto dato a Firenze (sec. 16°) alle milizie cittadine costituite per volontà di Machiavelli; per estens., furono dette ordinanze le milizie stesse, cioè ...
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mostra
móstra s. f. [der. di mostrare]. – 1. L’atto di mostrare, di far vedere, soprattutto nelle locuz. mettere in mostra qualche cosa, fare mostra di qualche cosa, rendere visibile, esporre alla vista [...] agricole; m. di orchidee; m. di mobili antichi; la m. d’Oltremare a Napoli; la m. dell’antiquariato a Firenze; m. campionaria; m. universale; e con riferimento al settore artistico, cinematografico, bibliografico e sim.: una m. di stampe dell ...
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corridore2
corridóre2 (ant. corritóre) agg. e s. m. (rare le forme del femm. -dóra, o -trice) [der. di correre]. – 1. agg. Atto a correre, valido nella corsa: cavallo c. (ma cavallo da corsa se allevato [...] della squadra attaccante che corre verso una base e la conquista, o ne ritorna. Nell’antico gioco del calcio a Firenze, ciascuno dei 15 componenti della linea d’attacco (detti anche innanzi). b. Cavallo da corsa, corsiero; estens., cavallo in genere ...
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concionare
v. intr. e tr. [dal lat. contionari, der. di contio -onis «concione»] (io concióno, ecc.), letter. – 1. intr. (aus. avere) Tenere concione, parlare in pubblico solennemente, arringare: quante [...] e parlare pubblicamente all’esercito (Machiavelli); oggi è usato per lo più in tono iron. o scherz., o di biasimo nei confronti di chi fa discorsi retorici e altisonanti. 2. tr. Recitare: concionavano declamazioni su l’assedio di Firenze (Carducci). ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale [...] ). c. Nel linguaggio giornalistico, persona che si è macchiata di delitti efferati, bestiali: il m. del Tevere; il m. di Firenze, e sim. 3. a. letter. Prodigio, portento (secondo il sign. etimologico): O de le donne altero e raro mostro (Petrarca ...
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antisudista
agg. Contrario alla cultura e alla concezione di vita degli abitanti del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «A Modena dovevo girare con la scorta perché molti detenuti meridionali, interpretando la [...] contenute in questi bollettini riguardano esclusivamente l’area congestionata del Nord del Paese, fra Torino, Milano, Mestre, Bologna, Firenze. Le notizie si spingono poi fino al raccordo anulare della Capitale ed in qualche rara occasione fino alla ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] ; Armi e sostanze t’invadeano ed are E patria ... (Foscolo, alludendo agli stranieri che invasero l’Italia). Anticam., in Firenze, la ricchezza censita al catasto senza deduzione delle annualità passive; talora ebbe anche il sign. di riserva: per es ...
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gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, [...] del Comune. Il termine passò poi a indicare specifiche magistrature, soprattutto nelle città toscane: g. di giustizia, istituito a Firenze nel 1289 come capitano di mille armati posti a difesa dei magistrati del popolo contro i magnati, e poi, con ...
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corruzione
corruzióne s. f. [dal lat. corruptio -onis, der. di corrumpĕre «corrompere», part. pass. corruptus]. – 1. a. Il corrompersi, l’essere corrotto, nel senso di decomposizione, disfacimento, putrefazione [...] società; la c. della classe politica; vivere in mezzo alla corruzione. c. ant. Contagio: gran c. di vaiuolo, che fu in Firenze (G. Villani). 2. In senso attivo, l’opera di chi induce altri al male. In partic., nel linguaggio giur.: c. di minorenne ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un...
Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia cesariana ripopolata dai triumviri....