cacciata
s. f. [der. di cacciare]. – 1. Partita di caccia, spec. se lunga o faticosa: fare una c.; è stata una bella cacciata. 2. Il mandar via, bandimento, espulsione, soprattutto da una città: la c. [...] di un tiranno; a c. dei Guelfi, dei Ghibellini; la c. del Duca d’Atene, da Firenze nel 1343. 3. pop. Cavata, levata: una buona c. di sangue. 4. In botanica, lo stesso che germoglio o ramoscello, cioè ramo dell’annata di una pianta legnosa. ...
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polso
pólso s. m. [lat. pŭlsus -us «battito», der. di pellĕre «battere, urtare, spingere», part. pass. pulsus]. – 1. In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, e segnatamente [...] esegue, energia, capacità, impegno. Con altro traslato, vino di p., di elevata gradazione alcolica. 5. Come termine di macelleria, nome dato a Firenze al taglio di carne bovina generalmente noto come sottospalla. ◆ Dim. polsino (v.); accr. polsóne. ...
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solariano
agg. e s. m. – Scrittore o collaboratore della rivista letteraria Solaria, pubblicata a Firenze dal 1926 al 1936, diretta da A. Carocci, cui collaborarono i maggiori scrittori e critici del [...] tempo (tra i quali A. Bonsanti, G. Contini, C. E. Gadda, E. Montale, C. Pavese, G. Ungaretti, E. Vittorini). Seguace delle tendenze letterarie di essa; anche (spec. in passato) con una connotazione polemica, ...
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piazzale
s. m. [der. di piazza]. – 1. Area di terreno piano, piuttosto ampia, semplicemente sterrata o anche variamente lastricata, spesso panoramica, che non ha necessariamente la sistemazione o la [...] di una piazza: il p. davanti alla chiesa; il p. interno delle antiche opere fortificate; il p. Michelangelo a Firenze. Nella toponomastica cittadina, il termine è spesso usato per indicare piazze di forma irregolare, soprattutto periferiche, oppure ...
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cuna
s. f. [lat. cūna, di solito al plur.], letter. o region. – 1. Culla, in senso proprio e fig.: dentro covile o cuna, È funesto a chi nasce il dì natale (Leopardi); Firenze ... cuna delle belle arti [...] (Algarotti). 2. Cavità di terreno; in partic., canaletto lungo una strada per lo scolo delle acque; con questi sign., è molto meno com. di cunetta. ◆ Dim. cunétta, con accezioni partic. (v. la voce); letter. ...
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collotorto
collotòrto (o 'còllo tòrto') s. m. (pl. collitòrti o còlli tòrti). – 1. Bacchettone, persona che ostenta religiosità non sincera o procede con fare umilmente untuoso: bacchettoni e collitorti, [...] che il diavol se li porti (prov.); nella Firenze della fine del sec. 15°, era titolo spregiativo che gli avversarî davano ai seguaci del Savonarola, detti anche piagnoni. 2. Altro nome comune del torcicollo, uccello della famiglia picidi. ...
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ricordanza
s. f. [dal lat. tardo recordantia, der. di recordari «ricordare»], ant. – 1. poet. L’atto, il fatto di ricordare, oppure ciò che si ricorda o ciò che di una cosa, di un fatto o di una persona, [...] al plur., fu anticam. titolo anche di quaderni o registri di semplici annotazioni (in partic., nella Toscana e a Firenze, fra i sec. 14° e 15° si chiamarono libri di ricordanze quelle compilazioni private nelle quali erano registrati gli eventi ...
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inchiedere
inchièdere v. tr. e intr. [lat. tardo inquaerĕre, per il class. inquirĕre: v. inquirere] (coniug. come chiedere), ant. o letter. – 1. tr. Chiedere, con domande minute e precise (di solito [...] cap. XXV, sostituito nell’ediz. 1840 con informarsi). Usato assol., indagare, fare un’inchiesta giudiziaria: feciono venire in Firenze l’esecutore degli ordinamenti della giustizia, il quale dovesse i. e procedere contro a’ grandi che offendessono i ...
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fratesco
fratésco agg. [der. di frate) (pl. m. -chi)]. – 1. Da frate, dei frati: la tonaca f.; or si vede spezzar più d’una fronte, Far chieriche maggior de le f. (Ariosto); le discordie e dissensioni [...] .; compunzione f.; furberia f.; parte f. (o semplicem. i frateschi s. m.), uno degli appellativi con cui furono chiamati, a Firenze, i seguaci di G. Savonarola (1452-1498). ◆ Avv. fratescaménte, secondo lo spirito, il costume o le maniere proprie dei ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane [...] o comparso: una v. casa; la città v., la parte più antica della città; i v. quartieri; Palazzo V., Mercato V., Ponte V., a Firenze; il v. mondo, l’Europa, l’Asia e l’Africa (in opposizione al nuovo mondo, cioè l’America); v. leggi, v. usanze, v ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un...
Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia cesariana ripopolata dai triumviri....