salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] in padella con burro a fuoco vivo, in modo da formare una specie di tortino molto sottile ben rosolato da entrambi i lati. 5. improvviso e notevole miglioramento, evoluzione qualitativa di grande rilievo: grazie alla diminuzione delle ore di lavoro, c ...
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ceppo
céppo s. m. [lat. cĭppus «palo di palizzata, cippo»; cfr. cippo]. – 1. a. Parte inferiore, piede, delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le radici e spesso nascono [...] , principio di una stirpe (per l’uso araldico di raffigurare l’evoluzione di una stirpe con l’albero genealogico): Ruggier, che fu di drosofila, topi, granoturco, muffe, ecc.) della stessa specie, provenienti da progenitori comuni, tutti portatori di ...
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angiosperme
angiospèrme s. f. pl. [lat. scient. Angiospermae, comp. di angio- e -spermae (femm. pl. di -spermus «-spermo»); v. angiospermo]. – Nella classificazione botanica, sottodivisione delle spermatofite [...] grado di evoluzione; vi appartengono specie erbacee o legnose, caratterizzate dalla presenza, nel fiore, di un ovario chiuso entro il quale si trovano gli ovuli; i fiori sono per lo più vistosi, più completi o complessi di quelli delle altre piante ...
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lebbra
lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio [...] è invece caratterizzata dall’evoluzione più benigna e dalla limitazione delle lesioni (eritematose, eritemato- . Nome di alcune malattie delle piante provocate da parassiti fungini diversi e che hanno aspetto vario secondo le specie: l. del pesco, ...
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Spitzenkandidat
(spitzenkandidat) s. m. e f. Candidato indicato da un partito come prima scelta agli elettori nel caso di vittoria alle elezioni europee. ♦ Il leader storico dei Verdi, Daniel Cohn-Bendit, [...] significhi «sperimentare l'evoluzionedella democrazia europea». (Paolo Lepri, Corriere della sera, 1° giugno 2016, blog Il Paese delle imprese) • Alle Europee però non c'è il candidato presidente che può aiutare, specie se è competitivo come ...
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citta digitale
città digitale loc. s.le f. Insediamento urbano che dispone di tecnologie e collegamenti telematici mediante i quali i cittadini possono partecipare a reti civiche e usufruire di informazioni [...] «città digitali» dell’Europa di domani non saranno una specie rara che vivrà in contesti urbani dominati da una tecnologia ipertrofica e da lontane élite tecnocratiche. Ad assicurarlo è André Jean-Marc Loechel che segue da tempo l’evoluzione di un ...
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attrattore
attrattóre s. m. [der. di attrarre]. – 1. In fisica, il luogo dei punti dello spazio delle fasi a cui tende nel tempo la traiettoria di un sistema complesso (v. sistema, n. 1 b), quali che [...] del calcolatore elettronico nella simulazione numerica della legge di evoluzione dei sistemi considerati) che ha fatto . sessuali, sostanze chimiche prodotte dalle femmine di diverse specie animali, soprattutto insetti, per attrarre i maschi durante ...
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antiutopia
(anti-utopia), s. f. Concezione del mondo eccessivamente realistica, che si oppone a ogni suggestione utopistica. ◆ Se sotto Natale i vostri parenti si fanno molto insistenti, regalate loro [...] classi si è inserita nell’evoluzione di un’umanità rimbecillita dall’industrializzazione, dividendola in due specie: gli idioti bambocci, i bestiali cannibali. (Foglio, 3 novembre 2001, p. 3) • Una delle visioni più cupe dell’avvenire è l’antiutopia ...
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tubercolosi
tubercolòṡi s. f. [der. di tubercolo]. – 1. Malattia infettiva e contagiosa dell’uomo e di alcuni animali (soprattutto bovini, e altri a sangue caldo), provocata da uno schizomicete parassita, [...] dellaspecie Mycobacterium tuberculosis, comunem. noto come bacillo di Koch (dal nome del medico e batteriologo ted. Robert Koch che infiammatorî con al centro piccole colonie di bacilli, a evoluzione per lo più necrotica, con raccolta di materiale ...
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vertebra
vèrtebra s. f. [dal lat. vertĕbra, propr. «articolazione, giuntura», der. di vertĕre «volgere, girare»]. – 1. In anatomia comparata, ciascuno degli elementi ossei di forma discoide o cilindrica [...] stata favorita dalla comparsa, nel corso dell’evoluzione, di tale struttura. Le vertebre sono ultime ridotte di numero nell’uomo e dette coccigee (4-5); in partic., nella specie umana, le vertebre sono 33-34, di cui 7 cervicali, 12 dorsali, 5 lombari ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie dell’evoluzione
L’idea che le...
. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie dei tempi, sono poi derivati quelli...