sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, [...] affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a. C., rappresentato da Protagora, Gorgia, Prodico e Ippia: è caratterizzato, contro l’oggettivismo teorico della filosofia ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche [...] della vita dell’uomo (per es., l’attività psichica, l’esperienza morale e religiosa, l’attività estetica): l’i. etico, fideistico; l’i. nella poesia, nell’arte contemporanea. Il termine, spesso usato in tono polemico, si carica di significati ...
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magnone1
magnóne1 s. m. [der. di magn(etico), col suff. -one2 nel sign. 2]. – In fisica, il quanto dell’energia associata alle onde di spin (v. spin). ...
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criterio
critèrio s. m. [dal lat. mediev. criterium, gr. κριτήριον, dal tema di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Fondamento, norma per distinguere, discernere, giudicare: fissare, stabilire, adottare, [...] 4. Sul piano morale, regola generale di distinzione del bene dal male e di conseguente orientamento della condotta: c. etico. 5. Capacità di giudizio, assennatezza, buon senso: avere, non avere criterio; uomo senza criterio; persona di molto criterio ...
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crioconservato
p. pass. e agg. Conservato mediante un processo di congelamento. ◆ Sono stati dipinti scenari in cui l’utero naturale non sarà più indispensabile. Addirittura si è parlato dell’eliminazione [...] proposta da [Giuliano] Amato riguarda gli embrioni attualmente crioconservati, cioè i bambini prodotti nel disordine legislativo ed etico a migliaia, poi messi in frigorifero in attesa di un destino incerto, probabilmente il deperimento e la morte ...
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romanticismo
s. m. [der. di romantico]. – 1. a. Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Gran Bretagna negli ultimi anni del Settecento e quindi [...] diffusosi in Francia, in Italia e in tutta l’Europa nel primo Ottocento; pur nella varietà e complessità di forme e aspetti, alcuni caratteri più costanti si possono individuare nella rivalutazione, soprattutto ...
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offesa
offésa s. f. [lat. offēnsa, der. di offĕndĕre «offendere», part. pass. offensus]. – 1. a. Danno morale recato alla dignità di una persona (o di un’istituzione) con atti o con parole; l’atto stesso [...] soddisfazione o riparazione di un’offesa. b. estens. Atto, comportamento e sim. con cui si viola un principio, un valore etico, una norma comunem. accettata, o che sia comunque con questi in contrasto: o. alla legge, alla giustizia, alla libertà; o ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] un solo individuo, che contrastano o discordano dalla morale comune (e sono perciò considerati vizî o difetti) o dall’ideale etico dello scrittore: le s. di Ariosto, di Alfieri. c. Con valore collettivo, il complesso dei componimenti satirici di una ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] nel medioevo cristiano, tra due ideali di vita, il primo rivolto all’attività e alla prassi soprattutto etico-politica, il secondo alla scienza, e in età cristiana, alla contemplazione come anticipazione della beatitudine oltremondana. Filosofia ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] ., nella regolazione dei proprî desiderî in base alle condizioni poste dalla realtà esterna. 4. a. Norma morale, valore etico che costituisce la guida, più o meno consapevole, dei proprî atti e orientamenti nella vita, nelle attività, nella condotta ...
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etico
Ricorre, nel comune significato di " tisico ", in If XXX 56, come termine di paragone all'idropico Mastro Adamo, cui la malattia faceva... tener le labbra aperte / come l'etico fa, " essendo la febbre etica definita dai medici ‛ intemperies...
Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome atono e non è necessario ai fini della...