prigione1
prigióne1 (ant. pregióne) s. f. [dal fr. prison, che è il lat. pre(he)nsio -onis «l’atto di prendere», der. di pre(he)ndĕre «prendere» (v. prendere e prensione)]. – 1. a. Lo stesso che carcere, [...] com. che dalla) prigione. Prigione di stato, il carcere destinato ai prigionieri politici, nei paesi a regime autoritario dell’etàmoderna (fino al sec. 19°): quel castello, stato eretto per difender Parigi dalle incursioni degli Inglesi, non serviva ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come [...] all’imperatore, e in seguito esteso, come titolo appellativo e generico, a re e imperatori dell’antichità classica e dell’etàmoderna: paese governato da un p. saggio, giusto, iniquo; E ’l buon Nerva, e Traian, principi fidi (Petrarca); Il Principe ...
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esplorazione
esplorazióne s. f. [dal lat. exploratio -onis, der. di explorare «esplorare»]. – 1. L’atto, l’attività dell’esplorare: fare l’e. di un terreno, di una miniera; andare, mandare in e.; comunicare [...] i risultati di un’e.; i grandi viaggi di e. geografica all’inizio dell’etàmoderna; l’e. dell’Africa centrale; la storia delle e. artiche; l’e. dei fondi marini; l’e. spaziale, dello spazio cosmico mediante satelliti artificiali e missili teleguidati ...
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inaugurazione
inaugurazióne s. f. [dal lat. tardo inauguratio -onis]. – 1. Nella religione dell’antica Roma, l’atto rituale con cui gli àuguri, prevî accertamenti relativi al consenso divino, conferivano [...] la richiesta qualità sacrale a una persona o a un luogo. 2. In etàmoderna, la cerimonia con cui si inaugura un edificio pubblico, un’attività, e sim.: l’i. di un monumento, di una scuola, di una mostra; l’i. dell’anno accademico, dell’anno ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato [...] (Parini); Effigïati Dei Inclito s. di scalpelli achei (Foscolo). 4. Con sign. concreto: a. Dal medioevo e fino all’etàmoderna (e ancor oggi in alcune denominazioni di tono elevato), università, intesa come scuola superiore: lo s. di Bologna, di ...
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viatico
vïàtico s. m. [dal lat. viatĭcum, der. di via «via2»] (pl. -ci, raro). – 1. In Roma antica, l’insieme delle cose (cibo, vesti, denaro) che una persona portava con sé mettendosi in viaggio; questo [...] sign. si conserva talora nell’uso letter. anche in etàmoderna. Per estens., le spese pagate dallo stato ai magistrati che partivano per la provincia, agli ambasciatori, ecc. In epoca feudale, il termine fu usato per indicare il contributo che gli ...
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fraglia
fràglia (o fratàglia) s. f. [lat. mediev. fratalea «fratellanza», der. del lat. frater «fratello»]. – Uno dei nomi dati nel Veneto, durante il medioevo e nei primi secoli dell’etàmoderna, alle [...] corporazioni delle arti ...
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hashemita
〈ašše-〉 (o hashimita; anche hascimita o hascemita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Termine con cui furono dapprima indicati i discendenti di Hāshim ibn ῾Abd Manāf, antenato di Maometto, e [...] i parenti di questo, e in etàmoderna i membri di una dinastia (dinastia h.) fondata nel 1916 dallo sceriffo della Mecca al-Ḥusain, la quale dominò prima nel Ḥigiāz in Arabia, poi in Iraq e Transgiordania confederate, e da ultimo (con Abdullah, ...
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antilogia
antilogìa s. f. [dal gr. ἀντιλογία «contraddizione», comp. di ἀντί «contro» e λόγος «discorso»]. – 1. Contraddizione, oppure antitesi, opposizione, di idee e di termini. In partic., presso [...] gli scettici greci, opposizione di due tesi che si escludono a vicenda; nell’etàmoderna, da Kant in poi, la parola è stata sostituita nell’uso da antinomia. In stilistica, è talora usato come sinon. di ossimoro. 2. In psicologia, a. della volontà, ...
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vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con [...] ufficiali: il v., un v. del governatore, nell’Impero romano, del feudatario, nel medioevo, del podestà, fino all’etàmoderna; e attualmente è rimasto in uso soprattutto nella gerarchia ecclesiastica: v. apostolico, vescovo in partibus inviato da Roma ...
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moderna (o evo), età Uno dei grandi periodi in cui si suole convenzionalmente dividere, per lo più a scopi didattici e manualistici, la storia dell’umanità: viene talvolta fatta cominciare con la caduta di Costantinopoli (1453), talaltra con...
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro arte di governo. Nel descrivere e prescrivere...