di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] altre locuz. prepositive più complesse (in luogo di, per mezzodi, a guisa di, invece di, al pari di, e analogam. a dispetto di, a paragone di; di qua da, di là da, ecc.), in qualche locuz. congiuntiva (di modo che), e in parecchie locuz. avverbiali ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] sempre o: uomo, uosa, uovo), e all’interno di parola in mezzo a due vocali sillabiche, caso possibile solo in grecismi latino classico, cui si accompagnò, e si sostituì poi in età imperiale, una opposizione qualitativa tra u aperta e u chiusa. ...
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gossipante
p. pres. e s. m. e f. (iron. scherz.) Amante del pettegolezzo. ◆ l’ultimo numero di «Riza Psicosomatica» rende noto che il suo pool di psicologi ha stabilito che gli italiani maschi dedicano [...] parlando, 35 minuti sono destinati al pettegolezzo. Ma un mese e mezzo fa i giornali lanciavano uno studio di «Eta Meta Research» che rivelava che i minuti gossipari erano la bellezza di 300, con l’aggiunta che ben l’83% dei maschi è gossipivoro ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] alla p. maturità; giungere alla p. maturazione; Avanti che l’età mia fosse piena (Dante), fosse giunta ai 35 anni in cui di qualche cosa: colpire in p. petto, in p. faccia, in mezzo al petto, in mezzo alla faccia. d. Ormai ant., acqua p., di ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] ad altipiani; l’asperità delle forme è indice sia di giovane età, sia dell’azione erosiva degli elementi esogeni della morfologia , figure, paesaggi, elementi architettonici o ornamentali: basso r., mezzo r., alto r. (v. le forme graficamente unite, ...
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camminare
(ant. caminare) v. intr. [der. di cammino2] (aus. avere). – 1. Spostarsi, andare a piedi da un punto a un altro: ho camminato tutto il pomeriggio; il bambino cammina già da sé (cioè, è già [...] i trenta, verso i quaranta, ecc., avvicinarsi a quell’età. Di animali: l’asinello camminava adagio sotto il peso del basto. Per analogia, di automi, di bambole o altri giocattoli che per mezzo d’un meccanismo avanzano muovendo le gambe. 2. estens ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] o dopo pranzo); alle nove di sera; verso le due di notte, ecc.; per l’una e la mezza, si fanno seguire le ha questo stesso significato. 5. Nell’età romana e durante il medioevo, ciascuna delle parti, di durata variabile secondo le stagioni, in ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] lavorativa, ossia tutti coloro che siano compresi tra un limite minimo e uno massimo dietà; p. inflazionistico, la massa dimezzidi pagamento che può rifluire sul mercato e ristagnarvi determinando effetti inflazionistici. Nella critica letteraria ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] , rarità, elevata duttilità e malleabilità, è usato come mezzodi scambio e, in lega con argento, rame e altri d’o., dolci, tranquilli (come augurio di buona notte). Per l’età dell’o. (qui dell’oro è un arcaismo per d’oro) o età aurea, v. aureo1, n. 2 ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] dal lat. caesius. Soltanto in poche parole di formazione dotta è possibile trovare una s in mezzo ad altre due consonanti: es. constare, d’Italia (e in tutta la Romània occidentale) tra la tarda età romana e il primo medioevo. Così, per es., il lat. ...
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antichità Età antica, in contrapposizione all’età di mezzo (o Medioevo) e all’età moderna. In particolare, con il nome di a. si continua convenzionalmente a indicare lo studio di alcune discipline sussidiarie della storia antica, e specialmente...
Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La sequenza di questi 10 secoli è...