voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] b); perdere la v., diventare afono; mutare voce, cambiarla nel progredire dell’età, o anche volutamente (in questo caso più spesso falsare la v.); la dellaragione, della coscienza, del cuore, del dovere, ciò che detta e suggerisce la propria ragione ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] limitativo in contesti in cui è implicita una contrapp. tra l’età presente e un mondo futuro, la società terrena considerata nella sua o la ragione, opposto perciò al mondo sensibile; m. morale, l’insieme delle attività e delle opere umane in ...
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tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e [...] . 2. Dottrina filosofico-religiosa, affermatasi nel cattolicesimo francese durante l’etàdella Restaurazione, in opposizione alle teorie illuministiche, secondo la quale la ragione umana non è in grado di raggiungere le verità di ordine metafisico ...
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pensione
pensióne s. f. [dal lat. pensio -onis, propr. «pagamento» (da fare in un giorno fissato, quindi anche «pigione, fitto»), der. di pendĕre «pagare»]. – 1. Rendita permanente o temporanea che lo [...] , spettante a chi abbia raggiunto l’età pensionabile – al momento fissata in 65 favore di chierici bisognosi, o per altra ragione. c. I tributi pagati dai sudditi di tutti i pasti della giornata; mezza p., comprensiva della prima colazione e di ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] , quelle a cui compete con certezza l’attributo della verità; in Kant (1724-1804), idee dellaragione, i concetti dellaragione (mondo, anima, Dio) i quali, a differenza delle categorie dell’intelletto, non hanno per la conoscenza valore costitutivo ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche [...] , quindi senno, giudizio: ha abbastanza sentimento per la sua età; una ragazza con poco s., senza sentimento, con poco armario di ragione civile [= un’arca di diritto civile] fu reputato (Boccaccio). 5. ant. Senso, concetto, significato delle parole d ...
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aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., [...] l’a. Catullo (Foscolo). In partic.: età a. (lat. aetas aurea), l’etàdell’oro, il periodo d’iniziale felicità, v. oro. b. In matematica, sezione a. di un segmento (o ragione media), quella parte AX di un segmento AB che è media proporzionale tra ...
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ageismo
s. m. Forma di pregiudizio e svalorizzazione ai danni di un individuo, in ragionedella sua età; in particolare, forma di pregiudizio e svalorizzazione verso le persone anziane. ◆ È per assonanza [...] mio papà (classe 1917) “l’alternativa è peggio”. (Beppe Severgnini, Corriere della sera.it, 24 ottobre 2014, blog Italians).
Dall'ingl. ageism, a sua volta dal s. age ('età') con l'aggiunta del suffisso -ism (-ismo).
Già attestato nella Repubblica ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] e non vi sono intesi (Dante). Non i. ragione, non voler ascoltare le ragioni addotte da altri, non lasciarsi smuovere da argomenti, In partic., capire e saper giudicare il valore morale delle azioni: sei già in età d’i.; capacità d’i. e di volere, ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] Avanti che l’età mia fosse piena (Dante), fosse giunta ai 35 anni in cui tradizionalmente si poneva l’acme della vita umana. p. soddisfazione; raggiungere un p. accordo; dare p. ragione; godere della p. fiducia di qualcuno; offre p. garanzia; avere p ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, sia la connessa evoluzione delle...
LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano solo la lealtà di L. verso il suo principe...