lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] una nazione, in contrapp. alla varietà dei dialetti e delle parlate regionali; l. es., l’italiano e il francese, per la comune derivazione dal latino). Secondo un’antica distinzione: l al latino medievale, e in età più recente il latino umanistico e ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] , estraneo al sistema fonetico latino, che in età repubblicana era stato il più delle volte adattato voci che la conservano. ◆ Usi più comuni della lettera con funzione di simbolo: nella Y- sono il simbolo dei prefissi metrologici, rispettivamente, ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] di persone che hanno qualcosa in comune: le c. meno abbienti; appartieni anche tu alla c. dei fortunati. Con accezioni più particolari: uno stesso sport, che hanno in comune determinati requisiti personali (di peso, di età, ecc.) o del mezzo impiegato ...
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igiene
igiène s. f. [dal gr. ὑγιεινή (sottint. τέχνη), femm. di ὑγιεινός «salubre, che giova alla salute», der. di ὑγιής «sano»]. – 1. Ramo della medicina che si occupa della salvaguardia dello stato [...] (epidemiologia) e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria dei singoli individui (i. individuale o i. privata) e equilibrio psichico nelle varie età e nei varî ambienti (famiglia, scuola, comunità di lavoro, comunità ospedaliere, ecc.), ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] alla forma non hanno più nulla in comune. Più complessa è la storia del valore ‹ġèner›) passò a poco a poco, in età tarda, a una pronuncia di affricata palatale, che italiana, un valore particolare come componente dei nessi gl e gn. Il primo ...
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corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di [...] economica, si univano per la tutela degli interessi e per il conseguimento di fini comuni: corporazioni di arti e mestieri; la c. dei mercanti, dei professionisti. Per estens., e con valore polemico, ogni associazione sindacale che cerchi con tutti ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] pronti; suonerà anche per lui l’ora! (della morte, della resa dei conti, ecc.); e assol.: la tua (ultima) ora è suonata suonato, anche come agg., riferito spec. a ore e ad anni di età: sono le otto suonate, è mezzanotte suonata, già passate (v. sopra ...
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ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, [...] stato civile. b. Nel diritto italiano dell’età comunale, al plur., nome di particolari statuti riguardanti determinate materie, tra cui importanti quelli emanati dai Comuni a reggimento popolare per limitare i diritti dei grandi o magnati: gli o. del ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; [...] maestro e padre spirituale, venerando per età e santità, alla cui direzione si a. del popolo, a Genova e in altri comuni dell’Italia settentr. (sec. 13°-14°), ufficiale supremo altri nomi (re delle fave, vescovo dei pazzi, ecc.), è considerato da ...
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pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] adolescente che è nella fase di transizione tra la fanciullezza e l’età adulta, o più genericam. a persona insulsa o a chi non ha a scopo ornamentale; p. prete, altro nome comunedei pesci appartenenti al genere uranoscopo; p. sciabola, altro ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo è la trasformazione dell’attività di custodia...
schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da un punto di vista...