su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] , solo davanti a pronomi personali, nessuno dei quali comincia per u (v. oltre, al n. 2 di sopra, su ha comuni con questa prep. espressioni come vegliare su valore temporale: Qual io la vidi in su l’età fiorita (Petrarca); in sul mezzodì, in sul far ...
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vicinia
vicìnia s. f. [dal lat. mediev. vicinia (che nel lat. class. significa genericamente «vicinato»)]. – In genere, l’insieme dei vicini, degli abitanti d’una stessa località, in quanto siano uniti [...] assemblee e organi rappresentativi: v. rurali, v. urbane; le v. longobardiche, le v. dell’età comunale. 2. Particolare tipo di università o comunità agraria delle regioni alpine e prealpine (Lombardia, Trentino - Alto Adige, Friuli, ecc.), dotata di ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] persone timide; con la baldanza p. dei giovani; con l’innocenza p. della sua età; presentava tutti i sintomi p. della persona o cosa (v. nome, n. 1), in contrapp. al nome comune. b. Di parola o locuzione che esprime con esattezza l’idea che si vuole ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] male gli anni, l’età, mantenersi bene in rapporto alla propria età, dimostrare meno o più in luogo di altri verbi, più appropriati ma meno comuni: a. Col sign. di condurre: p. i altro, che ha cioè l’iniziativa dei passi e dei movimenti. d. Addurre: p. ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] direttamente a maggiore, con cui ha molti usi comuni: i lati m. di un rettangolo; con indica il soggetto che è ancora in età minore, che cioè non ha ancora compiuto facoltà di esercitarli da solo: tutela dei m.; corruzione di minore; ratto, ...
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satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] in ridicolo passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria Alfieri. c. Con valore collettivo, il complesso dei componimenti satirici di una letteratura, di un’età, di un poeta, di un ambiente: la s ...
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stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino [...] che si sommano due movimenti). b. In età moderna, impianto stabile per gare e manifestazioni . del ghiaccio, impianto simile ai comuni stadî ma di minori dimensioni e 3. fig. Ciascuna delle fasi o ciascuno dei gradi attraverso cui si svolge o si ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] pubblico (per es., c. regia, il tesoro del principe in età feudale, a cui confluivano tutte le rendite provenienti dai varî cespiti), così, in Inghilterra, la C. alta o dei Lord, e la C. bassa o deiComuni; in Italia, le due assemblee del Parlamento ...
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pupillo
s. m. (f. -a) [dal lat. pupillus, dim. di pupŭlus che a sua volta è dim. di pupus «fanciullo»]. – 1. Nel linguaggio com., o letter. (non giur.), il minore sottoposto a tutela perché orfano o [...] prov., ormai disusati: uscire di pupillo o dai p., dalla minore età; essere messo, tenuto nei p., essere considerato un incapace, un stati italiani dall’epoca deicomuni in poi, ufficiali dei p., o delle vedove e dei p., magistratura speciale che ...
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comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. [...] indipendenza di fatto: il c. di Firenze, di Milano; l’etàdei c.; la lotta dei c. lombardi contro il Barbarossa; c. rurale, istituzione comunale in (che elegge con sistemi elettorali differenziati – per i comuni con più o meno di 15.000 abitanti – i ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo è la trasformazione dell’attività di custodia...
schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da un punto di vista...