statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di [...] tutto è stabilito. 2. a. Nel medioevo e nell’età rinascimentale, il complesso e la raccolta organica delle norme legislative al sing. o al plur.): lo s. o gli s. deiComuni, delle Repubbliche marinare, o della città di Lucca, di Amalfi; lo ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] Buscón (1626), in cui si narra di un’associazione di birbanti che ha scelto come propria patrona l’Industria. 6. Nell’etàdeicomuni, titolo di ufficiali di grado inferiore (detti in alcuni luoghi c. compagni o c. di corte) che coadiuvano il podestà ...
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ragione
1. MAPPA La RAGIONE è, in primo luogo, la capacità del pensiero di stabilire rapporti e collegamenti fra i concetti e le cose, e contemporaneamente di giudicare, distinguendo il vero dal falso, [...] di cui si è detto. 5. Per estensione dei significati 3 e 4, la ragione può intendersi di norme giuridiche: 7. in vari comuni italiani il palazzo della Ragione era quello in ragione
il sonno della ragione
l’età della ragione
non sentire ragioni
perdere ...
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popolazione
popolazióne (ant. populazióne) s. f. [dal lat. tardo populatio -onis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso [...] una galassia caratterizzate da alcune proprietà comuni quali età, composizione chimica e grandezze cinematiche, stelle più vecchie, povere di elementi pesanti e nella maggior parte dei casi situate nel nucleo di una galassia o appartenenti ad ammassi ...
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danzaterapeuta s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia. ♦ Sono aperte le iscrizioni al primo corso di formazione professionale per danzaterapeuti e al primo corso di aggiornamento per operatori [...] specifica per la cura, grazie alla danza, dei più comuni blocchi di origine psicologica o psicosomatica. (Stampa, facile: per bambini di tutte le età, anche non udenti, perché quello che parla qui è il linguaggio dei segni. Si intitola Il violoncello ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni, cioè dalle minuscole, e si usano all’inizio di limitate in confronto di quello che fu l’uso dei secoli passati e specialmente dell’età barocca. ◆ Le regole ora esposte valgono in ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale [...] Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale e sim., considerato sia come l’identità e l’attività dei singoli soci. In diritto p.) o a una categoria di persone (nomi comuni di p.); v. anche nome. 7. Nella ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] ’ufficio che non rientrano nelle parti ordinarie e comuni ma sono legate alle ricorrenze cristologiche del Natale e ultimi t. della repubblica; al t. dei t., in età assai remota; fatti che si perdono nella notte dei t.; in tempi di lotte civili, di ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] la s. età, nella vita umana, l’età adulta, la maturità ascendente (simile alla disposizione e alla denominazione dei piani di un edificio): la s. ). Di qui la locuz. avv. a seconda, oggi molto più comune che l’agg., in questo sign. (v. seconda1). 5. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] o conduce uno stile di vita fuori dal comune). Modi comuni: il m. è grande, il m. è implicita una contrapp. tra l’età presente e un mondo futuro, la m. di là), la vita dell’eternità, il regno dei morti, l’oltretomba: andare all’altro m., morire; ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo è la trasformazione dell’attività di custodia...
schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da un punto di vista...