lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, [...] trasformarli in magistrati ordinarî, e con queste funzioni si riscontrano nell’epoca longobarda e carolingia. Nell’epoca feudale e comunale, il termine servì in alcuni luoghi a indicare i vicarî e rappresentanti locali della potestà giurisdizionale. ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di [...] . d. Nel regno longobardo e poi nell’epoca feudale e comunale, il funzionario ch’era a capo della più piccola circoscrizione amministrativa , detta decania. 2. a. Chi, per ragioni di età, di anzianità di nomina, di grado, occupa il primo posto ...
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provinciale
agg. [dal lat. provincialis]. – 1. a. Che appartiene alla provincia intesa come circoscrizione amministrativa, che riguarda la provincia o da essa dipende: circoscrizione p.; giunta, consiglio [...] p.; strade p.; legge comunale e p.; medico, veterinario p. (in passato). b. spreg. Che è proprio, tipico, caratteristico della indicare il ritardo delle province rispetto a Roma nell’età imperiale). 2. Con riferimento alle province ecclesiastiche, ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] ecc.: ha molta p. all’interno della ditta, come segretario comunale esercitava una notevole p. in città. b. Capacità di dominio , a cui sono ammessi i cavalli di 6 o più anni di età, relativamente a un percorso comprendente da 4 a 6 ostacoli, che dev ...
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cittadino2
cittadino2 s. m. (f. -a) [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Chiunque abita in città o risiede in una determinata città: i c. di Venezia, di Palermo; c. operosi, pacifici, tranquilli; spesso [...] oppure per concessione onorifica (c. onorario). 3. In epoca comunale, appartenente all’ordine intermedio fra i nobili e il popolo c. attivi, cioè tutti i Francesi dai 25 anni di età in grado di pagare allo stato un’imposta diretta pari in valore ...
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pubblicazione
pubblicazióne (ant. o letter. publicazióne) s. f. [dal lat. publicatio -onis (der. di publicare: v. pubblicare), che in età classica aveva solo il sign. di «confisca»]. – 1. L’atto del [...] (diversa dalla p. di una sentenza penale di condanna, ordinata dal giudice come pena accessoria, mediante affissione nell’albo comunale o attraverso la stampa in un quotidiano). Meno com. con il sign. più ampio (e ormai ant.) di divulgazione ...
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progetto utile alla collettivita
progetto utile alla collettività (sigla Puc, P.U.C, usata anche come s. m. inv.) loc. s.le m. Progetto di lavoro e di impiego individuato a partire dai bisogni e dalle [...] l'Istruzione, la formazione e la gioventù. È rivolta a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che nel periodo 1996-97, grazie reddito di cittadinanza e di pensioni. La giunta comunale, su proposta dell’assessore al sociale Francesca ...
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Nell’età comunale, lo status politico-giuridico spettante ai comitatini (contadini), abitanti del territorio extraurbano soggetto alla città dominante. Ebbe origine da quel processo di trasformazione (10°-12° sec.) della vecchia unità amministrativa...
Nell’età comunale, nomi di fazioni avverse di varie città. Famosi quelli di Firenze, che costituirono una scissione entro il partito guelfo. Il nome designò prima due raggruppamenti della famiglia dei Cerchi, i Bianchi di S. Procolo e i Neri...