estetismo
s. m. [der. di estetico]. – In senso proprio, atteggiamento del gusto e del pensiero che, ponendo i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e [...] culto del bello, come creazione artistica dell’individuo (storicamente, è un tardo prodotto del romanticismo, e fa parte del più vasto fenomeno del decadentismo). Con accezione limitativa o peggiorativa, ...
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estetistico
estetìstico agg. [der. di estetismo] (pl. m. -ci). – Che ha carattere di estetismo; è adoperato in genere con senso spreg.: formalismo estetistico. ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi [...] o agli atteggiamenti che gli furono proprî, e ai riflessi che questi ebbero nel gusto e nel costume contemporanei: la poesia d.; l’estetismo d.; i virtuosismi verbali d.; un’atmosfera d.; l’impresa d. di Fiume. Come agg. e s. m. (f. -a), imitatore ...
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estetaestèta s. m. e f. [dal gr. αἰσϑητής «che sente, che percepisce», dal tema di αἰσϑάνομαι «sentire, percepire»] (pl. m. -i). – 1. Chi, in arte, afferma il concetto del bello in sé e per sé, senza [...] bello nell’arte, o chi assume la bellezza come ideale di vita e valore esclusivo (quindi, anche, seguace dell’estetismo). 2. estens. Con accezione leggermente spreg. o iron., persona di eccessiva e preziosa raffinatezza nei gusti, nel vestire, nei ...
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estetizzante
estetiżżante agg. [part. pres. di estetizzare]. – Di chi segue l’estetismo in uno dei suoi varî sign.: scrittore, artista, critico e.; analogam., riferito a costumi e comportamenti: moda [...] e., tendenze estetizzanti ...
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nietzschiano
‹niččàno› (o nicciano) agg. – Di F. W. Nietzsche e della sua dottrina (v. la voce prec.): il pensiero n.; il superuomo n.; conforme al pensiero di Nietzsche o comunque influenzato da esso: [...] estetismo nietzschiano. Come sost., seguace delle teorie di Nietzsche. ...
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sensuale
sensüale agg. [dal lat. tardo sensualis, der. di sensus -us «senso»]. – 1. ant. Relativo ai sensi, alle sensazioni fisiche, che procede dai sensi: percezione s.; lo Filosofo ... non intende [...] ecc.); più genericam., di tutto ciò che ha in qualche modo riferimento al senso e alla sensualità, anche come atteggiamento psichico o estetico: trattare argomenti s.; una concezione quasi s. della natura; un gusto s. della parola; una fantasia s.; l ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza [...] e all’estetismo dannunziani. Attraverso tutta una serie di «manifesti» e di clamorose polemiche, propugnava un’arte e un costume che avrebbero dovuto fare tabula rasa del passato e di ogni forma espressiva tradizionale e informarsi al dinamismo della ...
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novecentismo
s. m. [der. di novecento]. – Le correnti di pensiero, le tendenze culturali o di costume, le esperienze artistiche e letterarie sviluppatesi nel sec. 20° con novità di aspetti nei confronti [...] anni 1926-29), che, all’insegna del «realismo magico», propugnò, di contro al naturalismo, allo psicologismo, all’estetismo della letteratura e dello spirito europei dell’ultimo ’800, il culto dell’immaginazione, dell’avventura, dell’intelligenza ...
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Propriamente, atteggiamento del gusto e del pensiero che, in quanto pone i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica dell’individuo. Si tratta di un atteggiamento...
Scrittore olandese (Eibergen 1902 - Aia 1940). Combatté estetismo e irrazionalismo nella rivista Het forum (1931-35) da lui fondata, e con varî saggi (Afscheid van Domineesland "Addio al paese dei pastori", 1931; Oude en Nieuwe Christenen "Cristiani...