riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. [...] e prese una posizione di r.; dopo mangiato ci vuole una mezz’ora di r.; e alludendo più precisamente al sonno: il r. notturno; d’estate sono solito fare un breve r. pomeridiano; buon r.!, augurio che si fa a chi va a letto a dormire. c. letter. Pace ...
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anti-urne
(anti urne), agg. Che contrasta o scoraggia il ricorso o l’affluenza a una consultazione elettorale. ◆ questo è anche il primo fine settimana dopo la chiusura delle scuole, con sei milioni [...] di ragazzini e relative famiglie sul piede di partenza, complici «un certo sollievo per la fine della guerra e il caldo». Ma era estate anche cinque anni fa (nel ’94 si votò il 12 giugno), e l’esodo anti-urne non ci fu. (Barbara Jerkov, Repubblica ...
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anti-vip
(anti vip), s. m. e f. e agg. inv. Personaggio non conosciuto dal grande pubblico, che tende a non apparire, a non acquisire una visibilità pubblica; che non riconosce o non favorisce un personaggio [...] in passato a farsi assegnare in modo non trasparente alloggi pubblici in affitto (da cui lo scandalo «affittopoli» dell’estate 1995) acquistino l’immobile con il 30% di sconto rispetto al prezzo di mercato. Definire la norma anti-vip, tuttavia ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella [...] estate, può apparire oggi forse datato, racchiuso in un modello di cinema che denuncia nella recitazione e nei dialoghi, nell’ambientazione e nelle stesse immagini il tempo trascorso. E tuttavia, a uno sguardo meno superficiale, mostra nella sua più ...
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arbasiniano
agg. Che ricorda lo stile e le tematiche dello scrittore Alberto Arbasino. ◆ tutta la geografia e storia e politica, tutti questi luoghi sono in Arbasino «lastricati di cultura», per usare [...] alla deflagrante e puntuta polemica che Alberto Arbasino intavolò contro l’esordiente (negli anni 70 dello scorso secolo) Estate Romana di un certo Renato Nicolini: «Ma non sarebbe meglio costruire delle biblioteche?», era il refrain arbasiniano ...
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lucciolio
lucciolìo s. m. [der. di lucciola, lucciolare], letter. – Scintillio di lucciole: Me lo ninnavo in collo le nottate Intere al fresco, uscendo con lui fuori Al l. dell’odorosa estate (Pascoli). [...] Anche di cose che luccicano come lucciole ...
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lucco
s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – Lunga veste maschile in uso a Firenze nel sec. 14°: di panno o di damasco, di colore nero, rosso o paonazzo, chiuso al collo da grossi ganci o annodato con nastri, [...] cadeva a pieghe fino a terra, con aperture laterali per lasciar passare le braccia; era foderato d’estate di taffettà o altri tessuti, d’inverno di pelliccia di vaio o di velluto; da principio fu veste riservata ai nobili, ai dottori, ai magistrati, ...
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spennacchiare
v. tr. [der. di spennare, con suffisso intens. e pegg.] (io spennàcchio, ecc.). – 1. Privare di una parte delle penne, e per lo più in malo modo: s. la coda, le ali a un volatile; queste [...] un cappone, che non sanno s. una gallina (De Marchi); come intr. pron., spennacchiarsi, perdere un po’ di penne: d’estate questi uccelli si spennacchiano tutti. 2. In senso fig., nell’uso fam., carpire, o fare spendere, molto denaro: quei tre con ...
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zibellino
żibellino s. m. [voce di origine slava]. – 1. Specie di carnivori mustelidi (Martes zibellina) delle foreste dell’Asia nord-orientale, con testa conica, orecchie grandi, zampe molto grosse, [...] pelame finissimo e morbido. 2. La pelliccia dello zibellino, morbida, di colore fulvo con riflessi azzurrognoli d’inverno, bruno dorato d’estate, assai pregiata e costosa: pelliccia, cappello, manicotto di zibellino. ...
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attentatore suicida
loc. s.le m. Attentatore che perde volontariamente la vita nell’azione terroristica che compie. ◆ E a tarda sera emerge una notizia che sembra accreditare la pista del terrorismo [...] tutti. «Sa, i fatti come quelli di Farah rientrano nella nostra casistica... Abbiamo avuto attentatori suicidi. Prima dell'estate, per un’altra bomba piazzata sulla strada, è morto un soldato spagnolo», racconta il generale Danilo Errico, che da ...
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estate (state)
Enrico Malato
Il sostantivo è usato, nella forma ‛ estate ', una volta nel Convivio (IV XXIII 14); nella forma ‛ state ' una volta nel Convivio (III V 19), e tre nell'Inferno (XVII 49, XX 81, XXVII 51), sempre in senso proprio,...