santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] istituita dal comune fiorentino per dirigere la lotta (detta appunto guerra degli Otto S.) da essi condotta contro la Santa Sede, fra l’estate del 1375 e quella del 1378. 6. Come agg., in usi estens.: a. Reso sacro e beato per la presenza di Dio ...
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sbizzarrire
sbiżżarrire v. tr. [der. di bizzarro, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbiżżarrisco, tu sbiżżarrisci, ecc.). – 1. Togliere la bizzarria, far passare i capricci: quel puledro va un po’ sbizzarrito; [...] a. Soddisfare liberamente le proprie bizzarrie, dare sfogo ai proprî capricci e desiderî: ti sei sbizzarrito per tutta l’estate, adesso devi pensare a studiare; per una piccola mancia, [i contadini] prestavansi a lasciarli sbizzarrire a lor grado fra ...
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estivale
agg. [dal lat. tardo aestivalis, der. di aestivus «estivo»], letter. – Estivo, dell’estate: tempi e. e autunnali (M. Villani); l’e. solstizio (Boccaccio); dir solennissime sciocchezze ... che [...] i segni iemali fanno la state e gli e. il verno (Galilei); ardori e. (Bacchelli) ...
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macrofotofilo
macrofotòfilo agg. [comp. di macro- e fotofilo]. – In agraria, detto di pianta che per compiere il suo ciclo vitale richiede le lunghe giornate luminose dell’estate. ...
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pallottola
pallòttola s. f. [dim. di palla1]. – 1. a. Pallina, piccola sfera di materia solida e compatta: p. di legno, di vetro, di plastica; il pallottoliere ha 10 p. per ogni fila. b. Corpo formato [...] della canna), e uniti al bossolo (contenente la carica di lancio) insieme col quale formano la cartuccia: È sera. Si è in estate perché le finestre della cucina sono aperte. Ed ecco che al posto del calabrone arriva una p. che punge sulla fronte la ...
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subito2
sùbito2 avv. [dal lat. subĭto, avv. dell’agg. subĭtus (v. la voce prec.)]. – 1. a. Immediatamente, prontamente, senza indugio: una luce che appare e s. sparisce; gli telefono s.; ci vado s.; [...] cui un fatto, una situazione e sim. vengono a crearsi e a diffondersi: ed è subito crisi, ed è subito polemica, ed è subito estate, ecc. 2. letter., ant. Improvvisamente, tutt’a un tratto; più frequente con la prep. di (di s., d’un s.): di s. parve ...
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incendere
incèndere v. tr. [dal lat. incendĕre] (coniug. come accendere), letter. – Accendere, ardere, bruciare: de la gente ch’entro v’era incesa (Dante); Libica estate a me le membra incende (Carducci). [...] Anche fig., infiammare d’amore, d’ira o d’altra passione: Amor, che ’ncende il cor d’ardente zelo (Petrarca); e nell’intr. pron.: fra essi [i prìncipi macedoni] cocentissime fiamme d’odio s’incesero (L. ...
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gimnopedie
gimnopèdie (o gimnopedìe) s. f. pl. [dal gr. (αἱ) Γυνμνοπαιδίαι]. – Feste dell’antica Grecia, che si tenevano a Sparta in onore di Apollo all’inizio dell’estate, durante le quali due cori, [...] uno di giovani, l’altro di uomini maturi, danzavano nudi (γυμνοί) cantando intorno alle statue di Apollo, di Artemide e di Latona ...
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contrasto
s. m. [der. di contrastare]. – 1. Il contrastare, nei varî sign. del verbo: a. Ostacolo, impedimento: trovare, incontrare c. in qualche cosa; Rivolger le sue forze ove contrasto Men duro trovi [...] allegoriche o personificazioni di concetti astratti (per es., un angelo e il diavolo, l’anima e il corpo, l’inverno e l’estate, la rosa e la viola, e sim.). 3. In fotografia, caratteristica di un’immagine nella quale i toni chiari (luci) e scuri ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] ). 4. Per analogia, il centro, il mezzo di qualche cosa: il c. della città; nel c. della notte, dell’inverno, dell’estate; il c. del carciofo, della lattuga. In partic.: a. In araldica, punto centrale dello scudo (se vi è posta una figura, questa ...
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estate (state)
Enrico Malato
Il sostantivo è usato, nella forma ‛ estate ', una volta nel Convivio (IV XXIII 14); nella forma ‛ state ' una volta nel Convivio (III V 19), e tre nell'Inferno (XVII 49, XX 81, XXVII 51), sempre in senso proprio,...