odore
odóre s. m. [lat. odor -oris, affine a olere (v. olire), il cui tema compare anche come primo elemento in olfactus (v. olfatto)]. – 1. a. La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa [...] uso assol., è talvolta adoperato eufemisticamente per indicare il puzzo: che cos’è questo o.?; spec. al plur.: d’estate, nell’autobus molto affollato, si sentono certi odori! b. In etologia, con riferimento ai segnali di comunicazione intraspecifica ...
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controscalata
s. f. Nel linguaggio borsistico, iniziativa finanziaria che risponde al tentativo di acquisire sul mercato il maggior quantitativo possibile di azioni di un determinato titolo al fine di [...] Prodi intervistato da Massimo Mucchetti]. (Corriere della sera, 20 luglio 2005, p. 9, Politica) • Alla Frala, in quell’estate del 2005, tra scalate e controscalate, patti e contropatti, viene a mancare il sostegno finanziario da parte di Société ...
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stridore
stridóre s. m. [dal lat. stridor -oris, der. di stridēre «stridere»]. – 1. a. Rumore forte di cosa (o, anche, di animale) che stride: lo s. di una carrucola; Ma quali odo lamenti E stridor di [...] . Freddo eccessivo e asciutto; o, al contrario, caldo eccessivo, arsura: Ha fatto buono all’uva lo stridore Di tutta estate (Pascoli). 2. In medicina: a. S. laringeo, particolare rumorosità del respiro (con o senza dispnea) causata da alterazioni a ...
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scorrazzare
(diffuso ma erroneo scorazzare) v. intr. e tr. [der. di correre, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. intr. (aus. avere) a. Correre in qua e in là senza interruzione, spec. per divertirsi o [...] provincie, città, castelli (I. Nievo). b. Percorrere, attraversare rapidamente in qua e in là: ha scorrazzato tutti i mari del sud; quest’estate voglio s. la Spagna in lungo e in largo. c. non com. Condurre in giro: devo s. un gruppo di turisti per ...
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cuffariano
agg. Relativo a Salvatore Cuffaro. ◆ Francesco Forgione (Prc): «Le leggi approvate su precari e forestali rappresentano risposte in stile cuffariano ai problemi di due importanti categorie [...] Ma più che di «errore» si tratta dell’ennesimo orrore in salsa cuffariana, approvato e adottato per decreto l’estate scorsa dalla stessa Interlandi. (Massimo Giannetti, Manifesto, 22 novembre 2007, p. 2) • Manco il tempo di sbocconcellare un cannolo ...
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pazzo
agg. e s. m. (f. -a) [forse alteraz. del lat. patiens «paziente, che patisce» (v. paziente)]. – 1. agg. e s. m. a. Malato di mente; è, come pazzia, termine generico e non tecnico, e ha come sinon. [...] o per la loro inopportunità). b. Riferito alle condizioni atmosferiche, capriccioso, incostante, mutevole: che tempo p.!; questa è un’estate veramente pazza. c. non com. Acqua p., brodo troppo lungo, o anche vino o latte annacquato. ◆ Dim. pazzerèllo ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] articolata nel e, secondo i casi, della prep. di: partì il giorno seguente; nacque l’anno 1818; la mattina, la sera, l’estate, ecc.; o significa «per ogni»: guadagna 1500 euro il mese. ◆ A. indeterminativo. Ha solamente il sing., e le sue forme sono ...
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turista
s. m. e f. [dall’ingl. tourist, attraverso il fr. touriste; v. turismo] (pl. m. -i). – Chi pratica il turismo; chi viaggia e soggiorna per turismo fuori della sua sede abituale: un gruppo, una [...] comitiva, una folla di t. stranieri; città d’arte, stazioni balneari piene di t., affollate di t.; si prevede, per la prossima estate, un eccezionale afflusso di t. sulle nostre spiagge. ...
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ferragosto
ferragósto s. m. [lat. feriae Augŭsti «ferie d’agosto»]. – Festività popolare, che in origine era celebrata il 1° d’agosto, e fu trasportata poi dalla Chiesa cattolica al giorno 15 del mese, [...] con la festa religiosa dell’Assunzione: è il giorno tipico delle ferie, cioè della breve sospensione del lavoro nel pieno dell’estate, che si estende in genere anche ai giorni contigui, e che conserva l’antico carattere popolare, con l’uso delle ...
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primaticcio
primatìccio agg. [der. di primo, con sviluppo suffissale non chiaramente spiegato] (pl. f. -ce). – 1. Detto di frutta, ortaggi e sim. che maturano prima della stagione normale o prima di [...] dal cambio si sviluppa all’inizio della stagione favorevole e, a seconda del clima, può formarsi fino nell’estate avanzata: è caratterizzato da elementi conduttori con pareti sottili, lume piuttosto grande e punteggiature areolate grosse e rotonde ...
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estate (state)
Enrico Malato
Il sostantivo è usato, nella forma ‛ estate ', una volta nel Convivio (IV XXIII 14); nella forma ‛ state ' una volta nel Convivio (III V 19), e tre nell'Inferno (XVII 49, XX 81, XXVII 51), sempre in senso proprio,...