strambo
agg. [lat. pop. strambus, alteraz. di strabus, che è dal gr. στραβός «strabico, storto»]. – 1. non com. Storto, contorto: ha le gambe s.; camminava tutto s.; occhi s., strabici. 2. Corda s., [...] 3. Insolito, strano: una costruzione s.; i soli a non essere stupiti di tante cose nuove e s., erano ... i ragazzi ragionamenti s.; gli è venuta una idea veramente s.; con uno sforzo supremo m’apprestava a farla capace del suo s. operare (I. Nievo). ...
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naturalismo
s. m. [der. di naturale]. – 1. Dottrina, teoria, tendenza filosofica o culturale che assume la natura a proprio fondamento, come oggetto esclusivo di indagine e supremo principio esplicativo [...] , n. 2 b; n. economico, che concepisce la vita economica come regolata da leggi naturali, il cui ordine non deve essere turbato da interventi statali. 2. Nella storia della letteratura e delle arti figurative, tendenza a riprodurre con fedeltà, a ...
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principale
agg. e s. m. [dal lat. principalis, der. di princeps -cĭpis «primo»: v. principe]. – 1. agg. a. Che ha maggior rilievo, maggiore importanza rispetto ad altre cose dello stesso genere: esaminiamo [...] (Manzoni). Anticam. anche con il sign. di capo militare, comandante supremo: [Bartolomeo di Alviano] molte volte, o per sua mala fortuna o, come altri dicevano, per essere di consiglio precipitoso, fu superato dagli inimici: anzi, forse, dove fu ...
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collaterale
agg. [dal lat. tardo collateralis, comp. di con- e latus -tĕris «fianco»]. – 1. Che è o sta a lato, di fianco, in senso proprio. In partic.: a. In botanica, di organi posti l’uno di fianco [...] quale esso è stato prescritto, e possono anche essere (oltre che indifferenti) nocivi o comunque indesiderati; terapia 4. a. Consiglio c. (o assol. Collaterale s. m.), supremo consiglio del regno di Napoli (creato nel 1516 da Ferdinando il Cattolico ...
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addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia [...] tu; non sempre così in passato. Può essere rivolto talora anche a esseri inanimati che si lascino con rammarico o per personale); il «valzer d’a.» di Chopin; l’ultimo a., il supremo a., la separazione finale tra il morente (o il defunto) e i ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche [...] ; ministero della Pubblica I., quello che ha la suprema direzione degli studî e dell’educazione dei giovani nelle didattici. b. Il complesso delle cognizioni acquisite: avere poca, molta i.; essere privo d’i.; ha un’i. modesta, superficiale; la sua i ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera [...] a Dio di gradire e benedire le offerte che stanno per essere consacrate; il Concilio Vaticano II ha ripristinato l’uso antico di quasi esclusivam. segreta (raro secreta). 4. L’ufficio supremo che sovrintendeva alle pubbliche entrate e ai conti nell’ ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni [...] ottomano, e anche con il sign. di assemblea e di tribunale supremo (nei principati di Valacchia e Moldavia). 2. Sedile per più realizzato (in varî modelli) in modo da poter essere adoperato anche come letto, talora con vani opportunamente ricavati ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] conquistare l’indipendenza; non è necessario che tutto un p. senta di essere nazione perché la nazione sia (Tommaseo). Determinato da attributi: un grande seguenti: in nome del p. sovrano, in quanto supremo giudice delle sue sorti; eletto a voce di p ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno [...] cui all’associazione di due farmaci corrisponde un’azione che sembra essere pari (s. completa) o inferiore (s. incompleta o del lat. summa rerum); e la s. del comando, il supremo potere militare o politico (lat. summa imperii). 5. letter. Compendio ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati come superiori all’uomo, dotati di personalità...
Ukepenòpfü (o Kepenopfü) L’essere supremo della popolazione Naga (Myanmar settentrionale). La sua attività di creatore sembra attuarsi soprattutto nella sfera della vita del genere umano. È incerta la natura del suo sesso.