nullitanullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’esserenullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria [...] con cui si chiede che una sentenza giudiziale invalida sia dichiarata nulla. 2. Con riferimento a persona, mancanza di valore, di capacità positive, inettitudine: essere cosciente della propria n.; riconoscere, dimostrare la n. di qualcuno (e ...
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soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica [...] non darei un s., di cui non ho nessuna stima, che ai miei occhi non vale nulla); non ha un s., non ha nemmeno un s., è senza un s., e sim un soldato; simili disordini non nascono da altro che da essere stati uomini che usavano lo esercizio del s. per ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] di un reato; non com., portare (la) pena, essere punito, con riferimento alla persona (nelle frasi prov.: il giusto c. Con riferimento alla giustizia divina, castigo inflitto ai peccatori: Nulla speranza li conforta mai, Non che di posa, ma di minor ...
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pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] , in modo villano e sgarbato. Proverbî: chi dorme non piglia pesci, non riesce a combinare nulla; i p. grossi mangiano i piccini, i più deboli sono destinati a essere sopraffatti (per altri due proverbî, v. puzzare). 2. Pesce d’aprile, scherzo che si ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] a ciò che si afferma: dire, dichiarare, testimoniare il v.; come compl. partitivo: se lo dice lui, qualcosa di vero ci dev’essere; non c’è nulla di vero, non c’è neanche una parola di vero in ciò che dice. L’espressione dire il v. è frequente in ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] , che esprimono azioni spesso connesse col guardare: ho guardato a lungo ma non ho visto nulla; ho visto che c’erano molti quadri, ma quelli che meritavano d’esser guardati eran pochi; g. e non toccare!, raccomandazione (rivolta a bambini, o anche ad ...
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viaggio
vïàggio s. m. [dal provenz. viatge, fr. ant. veiage, che è il lat. viatĭcum «provvista per il viaggio» e più tardi «viaggio», der. di via «via2»; cfr. viatico]. – 1. L’andare da un luogo ad altro [...] due sposi appena celebrate le nozze; intraprendere un lungo v.; mettersi, essere in v.; interrompere, proseguire il v.; tornare da un v.; un v. a vuoto, con un mezzo di trasporto, senza trasportare nulla (in altri casi, fare un v. a vuoto, recarsi in ...
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tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] elementi naturali, e in partic. del vento, cessare ogni movimento e rumore, esser quieto, calmo: Or che ’l ciel e la terra e ’l vento circostanza più importante; gli ho confessato tutto, senza tacergli nulla; né io altressì tacerò un morso dato da un ...
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riguardo
s. m. [der. di riguardare]. – 1. ant. Sguardo, vista, aspetto: Questi onde a me ritorna il tuo riguardo, È ’l lume d’uno spirto ... (Dante). Riferito a luoghi, orientamento, posizione. 2. Attenzione [...] per la dignità ricoperta o per altra qualità non debbono essere trattate familiarmente: un personaggio di r.; avremo a pranzo nei r. di questo problema non è concorde; non ho nulla da dire nei suoi r.; sono stati presi severi provvedimenti nei ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] espressioni: fatto e messo lì, di persona che non sa muoversi né agire, priva di vitalità, che non sa di nulla; essere ben messo, esser vestito bene, abbigliato con gusto, o anche avere un aspetto florido, stare bene di salute; fig., iron., siamo ben ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....