che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] che vivere; comune è anche non c’è che dire, non c’è nulla da obiettare: tutto è riuscito benissimo, non c’è che dire; e quando, che è che non è, mi capita davanti lui. Può essere anche sostantivato nella formula il che e il come, cioè la sostanza ...
Leggi Tutto
bisogno
biṡógno s. m. [lat. mediev. bisonium, di origine germanica, prob. dal franco *bisunnia «cura»]. – 1. Con valore generico, indica mancanza di qualche cosa: b. urgente, vivo, prepotente, sfrenato, [...] ; assol., è gente che non ha bisogno, a cui non manca nulla. 4. Con sign. più concreto, la cosa stessa che occorre: ?; c’è b. di aggiungere altro?; fare b., fare di b., esser necessario: tienli tu i soldi, te ne chiederò quando mi faranno (di) ...
Leggi Tutto
intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] , fare un rimprovero a persona diversa da quella cui dovrebbe esser diretto, in modo tuttavia ch’essa lo senta e lo mi darà più un soldo; gli lasciò i. che ormai non c’era più nulla da fare. Assai frequente la locuz. s’intende che ..., o assol. s’ ...
Leggi Tutto
ci1
ci1 pron. e avv. [lat. tardo hīce per hīc «qui»]. – 1. pron. pers. Si considera vera particella pronominale solo quando concorre alla declinazione del pron. pers. noi, come compl. oggetto (egli ci [...] corre, passa differenza: ci corre da lui a te!; starci, essere d’accordo nel prender parte comune in un’impresa: io ci sto io non ci vado volentieri; da quel ragazzo non ci si ricava nulla di buono), è corretto solo per significare «con lui, con lei ...
Leggi Tutto
morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] se dico una bugia! g. Lasciar m., non far nulla per salvare qualcuno dalla morte, o addirittura provocarla: bisogna di stanchezza (o avere una fame, una sete, un freddo da m., essere stanco da m.); se succedesse a me una cosa simile, morirei di ...
Leggi Tutto
senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] avessi il tuo consiglio. b. Usi proprî ha nelle locuz. essere, rimanere s. qualche cosa, esserne privato o restarne sprovvisto, entrare s. chiedere il permesso? Molto com. le espressioni s. dir nulla, s. aggiunger altro, s. far parola, s. dir motto ( ...
Leggi Tutto
invidiare
v. tr. [der. di invidia1] (io invìdio, ecc.). – 1. a. Provare un sentimento d’invidia verso qualcuno o verso il bene ch’egli possiede; si usa con varie costruzioni: molti lo invidiano per la [...] male acquistate o perché la sorte gli toglie la possibilità di godersele, e sim. In partic., non aver nulla da i. a nessuno, essere soddisfatto della propria condizione, non doversi ritenere inferiore (o meno dotato, meno fortunato, ecc.) rispetto ad ...
Leggi Tutto
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] o da altra determinazione: il p. è meglio del nulla; gli basta il p. che possiede; ha lasciato al lontano di qui; ant., p. stante, poco dopo (v. stante). Anche come avv. può essere preceduto da un (sei un p. strano; fatti un p. più in là), ma in ...
Leggi Tutto
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] . c. Locuz. ed espressioni fig.: sentirsi la testa v., essere quasi incapace di ricordare o di pensare, per grave debolezza o campo. b. In matematica, insieme v. (o, non com., nullo), l’insieme privo di elementi (indicato anche con il simbolo Φ), ...
Leggi Tutto
promettere
prométtere v. tr. [lat. promĭttĕre, comp. di pro-1 e mĭttĕre «mandare»; propr. «mandare avanti»] (coniug. come mettere). – 1. a. Annunciare ad altri la propria intenzione di fargli o dargli [...] male, promette tempesta, dove si ha il senso di minacciare); è un cielo che non promette nulla di buono; con altra costruzione: oggi promette d’essere una bellissima, una brutta, una pessima giornata. Iron.: promette bene!, di persona o cosa che non ...
Leggi Tutto
Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....