corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, [...] ghirlanda, diadema (o anche, fig., aureola): niuna donna non potesse portare nulla c. né ghirlanda né d’oro né d’ariento né di perle né integrante, collocato sopra lo scudo), così le corone possono essere fregio, oltre che di persone (e di enti ...
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campare1
campare1 v. intr. e tr. [der. di campo; propr. «trovare, dare campo dove salvarsi»]. – 1. intr. (aus. essere) Salvarsi, trovare scampo da un pericolo, quindi anche sopravvivere: Se vuo’ campar [...] più generico: tirare a c., badare a vivere e basta; si campa, si vive così, alla meno peggio; finché campo io, non gli mancherà nulla; qui non si campa più, non si può vivere; modo prov., campa, cavallo, che l’erba cresce (v. cavallo, n. 1 b). 2 ...
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cavolo
càvolo s. m. [voce di origine merid.: lat. tardo caulus, dal gr. καυλός «fusto, stelo, cavolo», da cui pure il lat. caulis: v. caule]. – 1. Pianta erbacea delle crocifere (Brassica oleracea), [...] imbecille; non valere o non contare un c., non contare per nulla, non avere nessuna importanza; fatti i c. tuoi!, occupati a merenda, non avere nessuna attinenza con l’argomento trattato, essere inopportuno; portare il c. in mano e il cappone sotto, ...
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antigiallo1
antigiallo1 (anti-gialli), s. m. Romanzo o film del genere poliziesco, che mette in discussione o stravolge le caratteristiche tipiche dei gialli più tradizionali. ◆ I suoi [di Marcello Fois] [...] contro il giallo tradizionale. E solo lui poteva essere l’autore di questo antigiallo per eccellenza [«La omicidio. È il primo dei suoi anti-gialli, dove la gente scompare nel nulla, (Maurizio Porro, Corriere della sera, 1° agosto 2007, p. 10).
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] ), un carattere mite, un’intelligenza prontissima (o molto scarsa); abbiamo avuto in sorte di nascere in un paese libero; analogam. esser dato, toccare, venire in s.: quel soave velo Che per alto destin ti venne in s. (Petrarca); divisa la preda ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, [...] luogo di denari); raro, non valere un n., stimare un n., nulla. Nell’uso com., si dice talora, impropriam., del seme di altri grandine, sassi, ecc.: venivan giù certi nòccioli! Locuz. fig., essere due anime in un n., di due persone inseparabili e in ...
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spensierato
agg. [der. di pensiero, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. non com. Che non si dà pensiero di nulla, spec. di ciò che deve fare; trascurato, negligente: i malvagi ..., s. di Dio, o non credono [...] . Che non ha gravi pensieri o preoccupazioni, che mostra serenità e allegria: ragazzi s.; gioventù s.; anch’io vorrei essere s. come loro!; per estens.: fare una vita s.; la s. allegria della fanciullezza. ◆ Avv. spensierataménte, in modo spensierato ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, [...] di speranza nel futuro; finalmente ha ritrovato la s.; ant., essere di perduta s., di persona che non lascia sperare bene di anche della posta, la speranza matematica di ciascun giocatore è nulla); con sign. più generale: s. matematica di una ...
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autocelebrare
v. tr. (iron.) Celebrare in prima persona, da sé. ◆ Qual è la formula del nuovo Passo doppio? «Il vecchio varietà mostra qualche crepa», spiega [Pippo] Baudo, «così adottiamo una formula [...] Ecco perché c’è un ospite come [Michele] Santoro, che nulla ha a che fare con il varietà. E Loretta Goggi come , con tanto di corna. Mi mette più vicino al pubblico, come essere in un enorme salotto». (Andrea Laffranchi, Corriere della sera, 6 giugno ...
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pervenire
v. intr. [dal lat. pervenire, comp. di per-1 e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Arrivare, giungere, sia in senso generico sia (oggi più spesso) quando il luogo o punto [...] a mano che pervengono al centro di raccolta. 2. Arrivare in quanto è dovuto per diritto, quindi spettare e sim.: nulla dell’eredità è pervenuto ai parenti collaterali; i figliuoli di fameglia erano incapaci di possedere ... anche quello che a loro ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....