sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] ), un carattere mite, un’intelligenza prontissima (o molto scarsa); abbiamo avuto in sorte di nascere in un paese libero; analogam. esser dato, toccare, venire in s.: quel soave velo Che per alto destin ti venne in s. (Petrarca); divisa la preda ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, [...] luogo di denari); raro, non valere un n., stimare un n., nulla. Nell’uso com., si dice talora, impropriam., del seme di altri grandine, sassi, ecc.: venivan giù certi nòccioli! Locuz. fig., essere due anime in un n., di due persone inseparabili e in ...
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spensierato
agg. [der. di pensiero, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. non com. Che non si dà pensiero di nulla, spec. di ciò che deve fare; trascurato, negligente: i malvagi ..., s. di Dio, o non credono [...] . Che non ha gravi pensieri o preoccupazioni, che mostra serenità e allegria: ragazzi s.; gioventù s.; anch’io vorrei essere s. come loro!; per estens.: fare una vita s.; la s. allegria della fanciullezza. ◆ Avv. spensierataménte, in modo spensierato ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, [...] di speranza nel futuro; finalmente ha ritrovato la s.; ant., essere di perduta s., di persona che non lascia sperare bene di anche della posta, la speranza matematica di ciascun giocatore è nulla); con sign. più generale: s. matematica di una ...
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autocelebrare
v. tr. (iron.) Celebrare in prima persona, da sé. ◆ Qual è la formula del nuovo Passo doppio? «Il vecchio varietà mostra qualche crepa», spiega [Pippo] Baudo, «così adottiamo una formula [...] Ecco perché c’è un ospite come [Michele] Santoro, che nulla ha a che fare con il varietà. E Loretta Goggi come , con tanto di corna. Mi mette più vicino al pubblico, come essere in un enorme salotto». (Andrea Laffranchi, Corriere della sera, 6 giugno ...
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pervenire
v. intr. [dal lat. pervenire, comp. di per-1 e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Arrivare, giungere, sia in senso generico sia (oggi più spesso) quando il luogo o punto [...] a mano che pervengono al centro di raccolta. 2. Arrivare in quanto è dovuto per diritto, quindi spettare e sim.: nulla dell’eredità è pervenuto ai parenti collaterali; i figliuoli di fameglia erano incapaci di possedere ... anche quello che a loro ...
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concuocere
concuòcere v. tr. [lat. *concŏcĕre, class. concŏquĕre, modellato sul gr. συμπέπτω «digerire»] (coniug. come cuocere), ant. – Digerire; anche assol.: stomaco alteratissimo, e male operante [...] , sbrigare pratiche, faccende e sim.; assimilare nozioni, materie di studio, maturare nella mente: non ho agio a meditar nulla, a concuocer i miei pensieri (Giordani). Intr. pron., concuocersi, detto del cibo, trasformarsi per opera della digestione ...
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arbitrare
v. intr. e tr. [dal lat. arbitrari e arbitrare, der. di arbĭter «arbitro»] (io àrbitro, ecc.; aus. avere). – 1. a. Con uso assol., fare da arbitro, esercitare l’ufficio di arbitro, compiere [...] arbitrio: senza un ordine del presidente non posso a. di far nulla; più spesso con la particella pron.: come ti sei arbitrato di fare una cosa del genere? b. ant. Reputare, essere d’opinione: certo io arbitro che in cotale maniera vivesse la prima ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] , un’impressione esteticamente gradevole: quella cosa dice l’uomo essere bella cui le parti debitamente si rispondono, per che de li ascolta; avremo un bel darci da fare, non otterremo nulla. Seguito da e (e con elisione della vocale finale) equivale ...
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inetto
inètto agg. [dal lat. ineptus, comp. di in-2 e aptus «adatto»]. – 1. a. Che non ha attitudine per determinati lavori, compiti, attività: essere i. a un mestiere, a un ufficio, al comando, alle [...] , pittore inetto. Con senso peggiorativo: governo, governanti i., assolutamente incapaci, deboli, fiacchi; un uomo i., buono a nulla, dappoco, privo di qualsiasi capacità; anche sostantivato: è un inetto. c. estens., letter. Riferito a cose (spec ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....