fallire
v. intr. e tr. [dal lat. fallĕre «ingannare» (nel medio passivo «ingannarsi, sbagliare»), con mutamento di coniug.] (io fallisco, tu fallisci, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), ant. Commettere [...] tutti gli ottomila della Terra. 3. intr. (aus. essere) Fare fallimento: commerciante costretto a f.; la ditta è fallito, spesso fig., di persona che nella vita non ha concluso nulla, non è riuscita in nessuna delle sue aspirazioni (con senso analogo ...
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fame
s. f. [lat. fames]. – 1. a. Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo, avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata [...] di pane, e sim., di chi non sa aiutarsi in nulla. Con o senza diretto riferimento alla personificazione allegorica della fame – aver conosciuto la f., l’indigenza; fare la f., essere alla f., essere in miseria; mettere alla f., ridurre in stato di ...
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rispetto
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, [...] dell’opera, e nella seconda vi può essere una dichiarazione editoriale, oppure l’elenco delle opere anche, in confronto a, a paragone di: r. a te, il tuo avversario non vale nulla; r. a ciò che dobbiamo fare, il tempo disponibile è poco; non com., a ...
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mulino2
mulino2 (o molino) s. m. [dal lat. tardo molinum, neutro sostantivato dell’agg. molinus, der. di molĕre «macinare»]. – 1. a. Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto [...] adeguato compenso; ogni m. vuole la sua acqua, nessuno fa nulla in modo totalmente disinteressato; tirare o recare l’acqua al proprio si lancia contro di essi per combatterli); essere un m. a vento, essere volubile, incostante; parlare come un m. a ...
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caos
càos (ant. cao; pop. càosse e ant. caòsse) s. m. [dal lat. chaos, gr. χάος (che contiene la stessa base χα- dei verbi χαίνω, χάσκω «essere aperto, spalancato»; cfr. χάσμα «voragine»)]. – 1. Nelle [...] , di sentimenti: a quegli spari, successe il c. e nessuno capì più nulla; quell’amministrazione è un c.; che c. in quell’ufficio!; avere il c lo stato dei suddetti sistemi finisce per essere assolutamente imprevedibile dopo un certo intervallo di ...
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pezza
pèzza s. f. [dal celt. *pettia, da cui anche il fr. pièce]. – 1. a. Pezzo di tessuto adibito a varî usi: una p. di lana, di flanella, di cotone; pulire il pavimento con una p. umida; fasciare provvisoriamente [...] in luogo delle calze, per fasciarsi i piedi dentro gli scarponi pesanti; e in senso fig.: essere una p. da piedi, non contare nulla, non essere tenuto in alcuna considerazione; trattare qualcuno come una p. da piedi, maltrattarlo, umiliarlo. b. Pezzo ...
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ergo
èrgo cong. e s. m. [dal lat. ergo «dunque»]. – 1. cong. Congiunzione con valore conclusivo diffusasi attraverso l’uso dei filosofi scolastici, che l’adoperavano nel ragionamento deduttivo per introdurre [...] mantenuto la parola: e. è un bugiardo. 2. s. m., invar. Conclusione: i vostri ergo non provano nulla; essere all’e., venire all’e., lo stesso che essere, venire al dunque, ma meno com.: all’ergo D’incamminarmi per Porta Romana, Mi prese un dirizzone ...
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tormentare
v. tr. [dal lat. tardo tormentare, der. di tormentum «tormento»] (io torménto, ecc.). – Torturare, straziare con tormenti, con pene e dolori fisici: per farlo confessare, lo tormentarono a [...] appresa, Ciò mi tormenta più che questo letto» (Dante); essere tormentato dall’ambizione, dall’invidia, dal sospetto, dal rimorso, !; mi tormenta ogni giorno con discorsi sciocchi; non so nulla di quanto mi chiedi, smettila di tormentarmi. Nel rifl. ...
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avanzare2
avanzare2 v. intr. e tr. [lo stesso etimo di avanzare1]. – 1. intr. (aus. essere) a. Rimanere, restare: Questo m’avanza di cotanta spene (Petrarca); assai contento Se core e lena a sospirar [...] miseri Troiani, Ch’avanzaro agl’incendi, a le ruine (Caro). 2. tr. Dover avere, essere creditore di qualche cosa: avanzo da lui parecchie centinaia di euro; avanzi nulla da me? 3. tr., ant. a. Mettere da parte, accumulare, risparmiare: in pochi anni ...
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vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, [...] . per incanto); mettere in vendita, e, con il si passivante, essere in vendita: il mio vicino vende la villa, vuoi comprarla?; si riferisco la cosa come mi è stata narrata, senza aggiungerci nulla di mio e senza garantirne la veridicità; v. cara la ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....