immaginare
(letter. imaginare) v. tr. [dal lat. imaginari, lat. tardo imaginare, der. di imago -gĭnis «immagine»] (io immàgino, ecc.). – In genere, rappresentare alla propria fantasia persone, cose, [...] e colorito a una narrazione: immaginarsi come dev’esser rimasto!; immagina se potevo rifiutare un’offerta simile!; possa immaginare. Spec. in frasi negative: non si può i. nulla di più meraviglioso; non è possibile i. spettacolo più terribile; chi ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] sono veramente, oppure stare ad ascoltare senza aggiungere nulla di proprio, non voler entrare o immischiarsi in una rimanere come la moglie di Lot; sapere di s., letter., essere spiacevole al palato, e quindi all’animo (l’espressione è soprattutto ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno [...] in modo da ritenerne memoria; osservazione, considerazione: non trovai nulla che fosse degno di nota; Ma dimmi, de la . Sempre con riguardo alla durata, il valore di una nota può essere prolungato con un punto posto dopo la figura, che ne accresce il ...
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discorso2
discórso2 s. m. [dal lat. discursus -us, der. di discurrĕre: v. discorrere]. – 1. a. L’atto del discorrere, dell’esprimere il pensiero per mezzo della parola: lasciare in tronco un d.; perdere [...] citazione diretta; per es.: «Di tutte queste riflessioni nulla trasparì sul viso di Tereso. Anche lui, egli sbrigare insieme con il segretario certe faccende che non tolleravano di essere rimandate. Si sarebbero dunque veduti la sera» (Moravia, La ...
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dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] frasi come vorrei qualcosa da mettere sotto i d.; non c’era nulla da mettere sotto i d., e sim.); restare a d. asciutti si ha la capacità di fare, o non si merita di ottenere; essere armato sino ai d., armatissimo; mostrare i d., minacciare (si dice ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] da quattro cavalli; anche in questo caso la direzione può essere messa in particolare rilievo con l’avv. dietro e la particella troppo in una richiesta, rischiando così di non ottenere nulla (soprattutto in frasi negative: non tirare troppo la corda ...
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ingordo
ingórdo agg. [forse der. del lat. gurdus «balordo, stolto»]. – 1. Smodato, eccessivamente avido, nel mangiare e (meno com.) nel bere, sia in genere sia relativamente a determinati cibi o bevande, [...] i. lupo. Per metonimia: non c’è nulla che riesca a saziare la sua gola i., a riempire il suo i. ventre. 2. fig. Avido, bramoso (ma sempre in modo eccessivo, così da suscitare riprovazione o addirittura ripugnanza): essere i. di soldi, di guadagno, di ...
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importare1
importare1 v. tr. e intr. [dal lat. importare «portar dentro, introdurre; arrecare», comp. di in-1 e portare «portare»] (io impòrto, ecc.). – 1. tr. a. letter. Recare con sé, originare, avere [...] di ciò che faccio io?; gli importa eccome di essere informato!; importa molto, poco, grandemente, sommamente; non più o meno sprezzantemente noncuranza, disinteresse: non m’importa nulla, affatto, un fico secco, un accidente; m’importa assai ...
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impossibilita
impossibilità s. f. [dal lat. tardo impossibilĭtas -atis]. – L’essere impossibile: i. di fare, di dire, di ottenere una cosa; riconoscere l’i. di una ulteriore resistenza. Più spesso, la [...] un impegno, di provvedere al proprio sostentamento, di difendersi, ecc.); mettere, essere messo nell’i. di reagire; i. materiale, che procede dalla natura stessa delle cose, da ostacoli contro cui nulla può la volontà dell’uomo. In partic., caso di i ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] che a. a Londra era finito in un paesino da nulla (Alessandro Baricco); prov. chi tardi arriva male alloggia; talora teme che l’infermo non arrivi a stanotte. 2. Estendersi, o essere alto o lungo fino a un punto determinato: l’acqua gli arrivava ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego differito nel tempo dell’alimento,...
browniano, mòto Moto irregolare e continuo di particelle solide microscopiche (per es. pollini o resine) sospese in un fluido. La sua scoperta (1827) viene attribuita al botanico scozzese R. Brown (1773-1858), da cui il fenomeno ha preso nome....